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Argomento presente: « I RACCONTI DEL MARE »
ID: 2728  Discussione: I RACCONTI DEL MARE

Autore: loffredo Carlo  - Email: carloloffredo@hotmail.it  - Scritto o aggiornato: martedì 25 ottobre 2005 Ore: 15:08

Una notizia culturale interessante.

Presentato “I racconti del mare” in Villa Macrina
“Il mare è dentro di noi, forse noi siamo il mare, in fondo ci rincorriamo, poi ci scontriamo, e ci cerchiamo di nuovo, come le onde che si rincorrono e s’infrangono e rinascono per cercarsi nuovamente. Noi, siamo proprio, come il mare, viviamo con la sua stessa forza e la stessa tenacia cozzando contro gli scogli delle avversità e riposando su spiagge sicure, per poi ricominciare a cercare qualcos’altro che sia diverso e accattivante, più delle certezze lasciate”.

Questo è un frammento tratto dal libro della torrese
MARIOLINA BENCIVENGA
intitolato "I RACCONTI DEL MARE"
editrice Mef l’Autore Libri, Firenze.

Il libro è stato presentato sabato 22 ottobre nell’incantevole scenario di Villa Macrina a Torre del Greco, sede della Biblioteca Comunale “Enzo Aprea”.

Presenti all’evento lo storico Flavio Russo - Assessore alla cultura,
Giuliana Masetto, dirigente della Scuola media Domenico Morelli di Torre del Greco e Francesco Manca, Presidente dell’Associazione culturale Prometeo e moderatore della serata.

I racconti del mare sono suddivisi in cinque racconti brevi: Solitudini, Segreti, Aurora, Fotografie e Complicità familiare.
Mariolina Bencivenga è insegnante di italiano presso la Scuola media statale Domenico Morelli. E’ al suo debutto come scrittrice. Sono cinque racconti che si snodano sul filo narrativo del mare e che hanno come tematica l’adolescenza, i problemi conflittuali della donna. Sono storie calate nell’odierno contesto sociale. Un contesto conflittuale che rispecchia la nostra società.
Dei cinque racconti “Fotografie” è forse il racconto più caro alla scrittrice. E’ la storia di una donna che va alla ricerca della propria identità. E’ un viaggio che si snoda tra il Sud America e l’Italia. Questa donna ha lasciato la propria terra, è andata in America e in età matura capisce che le sue vere radici sono nella sua terra d’origine. E' un viaggio a ritroso nel suo passato e tutto parte da una fotografia. Infine la donna si ritrova. La storia potrebbe continuare perché nei racconti della Bencivenga difficilmente c’è la parola fine. Per Mariolina il lettore deve continuare a viaggiare con la fantasia.

Fonte: Ephemerides - Rossella Saluzzo

 
 

ID: 2729  Intervento da: Luigi Mari  - Email: info@torreomnia.com  - Data: martedì 25 ottobre 2005 Ore: 15:08

Mariolina bencivenga si è sempre distinta per i suoi impegni culturali e sociali. Riporto un suo intervento tratto a caso da "La Torre" dell'8 maggio 2001:

INFANZIA PROTETTA

L’articolo 32 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia, varata nel 1989, riconosce “ il diritto del bambino ad essere protetto dallo sfruttamento economico e dallo svolgimento di qualunque attività che possa essere pericolosa o interferire con l’istruzione o danneggiare la salute del bambino o il suo sviluppo fisico, mentale, spirituale, morale, sociale”.
La scuola pone attenzione al fenomeno della dispersione scolastica e si attiva, grazie ai servizi sociali del territorio, affinchè sia salvaguardato quel diritto che l’art.32 esprime. Esso individua, nello sfruttamento economico oltre che nello svolgimento di attività pericolose, le cause che possono incidere negativamente sul normale sviluppo dei ragazzi generando quella catena di comportamenti che sfocia nella dispersione.
Oggi qualcosa di altrettanto preoccupante, minaccia la “salute” di molti ragazzi. La ambigua società che abbiamo costruito, modifica comportamenti che rappresentavano certezze, senza sostituirli con stili di vita adeguati alle loro esigenze. Ciò genera atteggiamenti altrettanto pericolosi. Forse manca proprio il rapporto costante e sicuro tra genitori e figli. La diffusa corsa al benessere produce disorientamento di priorità. per cui è predominante l’esigenza di soddisfare bisogni concreti, più che valorizzare i ruoli all’interno della famiglia. I silenzi dei figli denunciano i silenzi dei padri, la presenza-assenza di molti ragazzi riflette la stessa presenza-assenza di famiglie che dimenticano il piacere di parlare, di raccontarsi, ascoltare. Spesso l’inspiegabile apatia dei ragazzi è risposta polemica al frenetico ritmo di vita, nel quale lo spazio dedicato a loro si esaurisce in banali, rapide battute di un copione sempre uguale. Non resta che assolvere a un dovere dimenticato, al loro diritto alla compagnia, al dialogo, all’ascolto, alla nostra presenza rassicurante.
Mariolina Bencivenga

Per acquistare il volume "I racconti del Mare" on-line:

http://www.libreriauniversitaria.it/BIT/8851708657/I_racconti_del_mare__Il_mare_e_le_sue_infinite_storie.htm

Luigi Mari


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