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Argomento presente: « NOTIZIA straordinaria per me! »
ID: 2691  Discussione: NOTIZIA straordinaria per me!

Autore: Aniello Langella  - Email: aniello.langella@tiscali.it  - Scritto o aggiornato: domenica 16 ottobre 2005 Ore: 13:03

Buon giorno a tutti.

La storia della Biblioteca di Torre del Greco, affonda le sue radici nel lontano periodo rinascimentale . Forse già verso la fine del ‘300 si ebbero le prime raccolte locali legate alle confraternite ecclesiali. Sicuramente intorno al 1550 abbiamo notizie dell’esistenza di una grande biblioteca privata .
La storia della città come sappiamo è strettamente legata alla vita geologica del Vesuvio. Questo vulcano ne condizionò i ritmi evolutivi, le fasi storiche e politiche . Il suolo stesso come ben sappiamo venne sconvolto nella sua più intima orografia. Il centro storico della città fu moltissime volte devastato dalle colate magmatiche e fangose. Moltissimi furono gli edifici danneggiati e distrutti. La maggior parte della città venne seppellita dalle lave. Per questo ebbi modo di definire Torre come la città in ascensore. Stratigrafie di una civiltà sigillate nelle pagine litiche del Vesuvio. Tra queste pagine anche la Biblioteca storica.
Ma dove erano custoditi i preziosi volumi della cultura torrese ? Chi li aveva voluti a Torre ? Perché e ad opera di chi scomparvero. Quesiti questi che mi hanno sempre affascinato. Interrogativi che hanno riempito i miei sogni ed accompagnato molto nei dolci anni della gioventù. Per anni ho cercato le radici di quella Biblioteca. Oggi ricevo la notizia che presto a Torre si inaugurerà la nuova Biblioteca cittadina.
La gioia che mi pervade è immensa , indescrivibile. Poche volte nella vita un uomo può definirsi felice. La felicità è un sentimento relegato ad eventi rari. Guai se non fosse così. La felicità di sapere che a Torre si dedica un luogo reale alla raccolta ed alla custodia dei volumi storici mi riempie di sentimenti si speranza e di grande gioia. Chiunque siano gli Autori e gli Attori di questo Progetto meritano da parte mia un encomio al massimo delle espressioni di merito. Volere ed attuare un simile progetto significa riaccendere la speranza di una nuova vita. Generazioni future chiamate a raccolta al cospetto del divino altare del libro.
La riscoperta delle radici e della storia intesa come ricerca è la fonte dell’essere . Voglio esprimere in questa mia lettera tutta la mia sincera gratitudine per un’opera unica ed assoluta in tutta la storia recente della città Tutto ciò che è stato fatto fin’ora può agevolmente passare in second’ordine. E’ una mia interpretazione , una mia solitaria e sentita considerazione di umile studioso della CULTURA VESUVIANA. Voglio esprimere a tutti coloro che hanno realizzato questo progetto tutta la mia riconoscenza , tutta la mia solidarietà e tutto il mio appoggio di uomo e di ricercatore.

Leggo in internet da Torreomnia:

Stamani in tipografia il segretario dell'assessore Flavio Russo mi ha invitato all'inaugurazione della nuova Biblioteca comunale di Torre del Greco intitolata Enzo Aprea, a Villa Macrina nei piani inferiori.
Sono tutti giovani ragazzi del Gruppo Archeologico Vesuviano, i volontari che da mesi stanno recuperando i libri di proprietà del Comune. I testi troveranno spazio sui tre piani della nuova biblioteca di Villa Macrina, in via Nazionale, che sarà inaugurata il 15 ottobre prossimo.
Quattromila i testi recuperati, tra cui circa duemila preziosi volumi antichi, per la maggior parte opere sacre del ‘700. “L’opera di recupero di questi ragazzi è paragonabile per impegno e per merito a quella dei ragazzi che nell’alluvione di Firenze, salvarono il patrimonio librario dal fango” dice l’assessore Flavio Russo, che ha fortemente voluto la nuova biblioteca.
Paragone meritato se pensiamo alle condizioni pietose in cui giacevano i testi. Depositati in casse che colavano acqua, sono stati prima accatastati nei cunicoli di palazzo La Salle e poi addirittura “traslati” nella sala mortuaria dell’ex Onpi.
Per molti di questi testi non c’è stato nulla da fare, perché distrutti dall’umidità o divorati dai topi. Tra l’altro, proprio per preservare i libri dai ratti, era stata applicata molta colla topicida, ma non sulle casse, sugli stessi libri! Per cui molti di queste opere mancano di pagine rese illeggibili dagli agenti chimici che li hanno dissolti.
Tra i testi ritrovati non mancano le sorprese, come una preziosa edizione settecentesca in francese del Corano. Va quindi un grande grazie a questi ragazzi che sono riusciti finalmente a salvare ciò che rimane del nostro patrimonio librario. Questi i loro nomi: Ciro de Rosa, Angela Colantuono, Francesca Guida, Carmen Drei, Raffaele Califano, Andrea Ciliberti, Carlo de Rosa, Salvatore Perillo.

Avevo 18 anni . Ebbi modo in quei tempi (35 anni fa) di sapere, che al Castello Baronale esistevano dei volumi antichi appartenuti alla Biblioteca della Antica Torre. Fu allora che si accesero in me le animosità ed i fervori volti alla ricerca delle fonti storiche della raccolta . In quegli anni non si sapeva nulla e tutto, o quasi, era celato da omertose indicazioni. Quasi a voler nascondere qualcosa. La ricerca andò avanti e nel 1968 riuscii e vedere parte dei volumi della città.
Poi lo studio delle fonti e l’amicizia di alcuni Studiosi locali cui va la mia gratitudine mi condusse a ricercare tra gli archivi di Napoli le alterne vicende del prezioso materiale. Negli anni seguenti alcuni sopralluogo ai sotterranei del Castello mi confermarono le ipotesi storiche e nel 1972 ebbi l’amara certezza che la Biblioteca era stata saccheggiata e privata dei migliori pezzi. Una fine ingloriosa per un patrimonio di incomparabile preziosità.
Oggi la Biblioteca rinasce e con essa tutta la città . Questo dovrebbe essere un evento premiante in senso assoluto.

Quanta ipocrisia nelle cose della vita , quanto squallore nel Truman show delle “coppe devis” , di campionati di calcio truccati, nelle lecciso di turno, nei petardi politici, nelle “ferrari” truccate, nei film premiati perché raccomandati, nei “premi delle lotterie”,nelle partite di cocaina tagliate male, nei falsi aiuti al terzo mondo, nelle guerre dei barili di greggio, nelle siccità del Rio delle Amazzoni, nel virus aviario,………
Quanta ipocrisia in questa vita che è senza regole di gioco.
La storia unica nostra “servetta” ed una nostra madre è la vera anima del nostro essere . Conoscere la storia è appartenere , è avere coscienza d’esere e soprattutto vivere nel tempo che scandisce l’esistenza . La temporalità parallela alla storia e la storia parallela alla vita. Mai compenetrate se non all’infinito.

Voglio pubblicamente ringraziare :
Flavio Russo

Ciro de Rosa
Angela Colantuono
Francesca Guida
Carmen Drei
Raffaele Califano
Andrea Ciliberti
Carlo de Rosa
Salvatore Perillo

Non li conosco personalmente tutti, ma sono con loro e con i loro Nobili Intenti. A mio avviso meriterebbero un encomio lapideo per consentirgli un posto nella storia della città.
Grazie ancora,

Dott. Aniello LANGELLA



 
 

ID: 2694  Intervento da: Amministratore .  - Email: info@torreomnia.com  - Data: domenica 16 ottobre 2005 Ore: 13:03

Buon giorno,

Ringrazio il dott. Langella per l'entusiasmo mostrato riguardo la nuova biblioteca torrese di Villa Macrina.
Ieri sera con mia moglie ho fatto visita ad Antonio Raiola il quale mi ha pregato di segnalare che la vera grande biblioteca torrese è nelle case dei cittadini stessi. Molti potrebbero contribuire ad arricchire quella di Villa Macrina. Molti libri nelle proprie case sono e restano solo un oggetto.

Luigi Mari


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