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Argomento presente: « Convegno Europeo Depressione »
ID: 2677  Discussione: Convegno Europeo Depressione

Autore: maurilio tavormina  - Email: mtavor@libero.it  - Scritto o aggiornato: mercoledì 5 ottobre 2005 Ore: 12:57

Ciao Luigi sono Maurilio Tavormina,
Ti scrivo per invitarti al Convegno de "La Giornata Europea della Depressione, che si terrà il 6 ottobre ore 9,30 alla sala Convegni Duca de Guevara, via Marconi, 66, distretto 85 e ti allego il comunicato stampa e la locandina se vorrai farne menzione sul tuo portale.
Ciao Maurilio

“La Giornata Europea sulla Depressione”
Comunicato stampa

La depressione è ormai uno dei principali problemi in materia di sanità e, poiché, il mondo è sempre più cosciente dei problemi legati alla depressione e ai disturbi dell’umore in genere, maggiormente si sente il bisogno di disporre di informazioni accurate ed aggiornate. Già da tempo, ogni anno, si svolgono in America dei convegni sul "Depression Day", per informare correttamente i cittadini, le associazioni, i medici, i politici, i familiari e i pazienti sulla Depressione (National Depression Screening Day - www.menthalhealthscreening.org). Quest'anno per la seconda volta anche in Europa, (Italia, Francia, Inghilterra, Spagna, Svizzera, Austria, Germania, Danimarca) si organizzerà l’ European Depression Day, sostenuto dall'associazione non profit “EDDA” (European Depression Day Association), e-mail: info@eddas.org con sede in Belgio a Bruxelles, presidente Vincenzo Costigliola.
La Giornata Europea sulla Depressione ha il compito di stimolare tutti sull’importanza della prevenzione, della diagnosi precoce e del corretto trattamento della malattia dell’umore. Anche in Italia, coordinatore Giuseppe Tavormina, presidente del Centro Studi Psichiatrici, www.censtupsi.org, e membro fondatore dell’EDDA, si svolgerà "La Giornata Europea sulla Depressione".
Giovedì 6 ottobre 2004, alle ore 9,30 a Torre del Greco, in via G. Marconi,66, nella Sala Convegni ”Duca De Guevara”, ASL NA 5 Distretto 85, organizzato dall’ASL predetta, dall’ EDDA e precisamente dalla delegazione provinciale di Napoli, dr. Eugenio Nemoianni, Direttore UOSM 85 di Torre del Greco ASL Na 5 e regionale della Campania, coordinatore Maurilio Giuseppe Maria Tavormina, Dir. medico UOSM 85 ASL Napoli 5 e, con il patrocinio dell’ASL predetta, del Comune di Torre del Greco e delle Nazioni Unite, Centro Regionale di informazione per l’Europa Occidentale – RUNIC, si terrà il convegno su "La Giornata Europea sulla Depressione".
Dopo la presentazione di Eugenio Nemoianni, Direttore UOSM 85 Torre del Greco e Francesco Della Pietra, Direttore DSM ASL Napoli 5, seguiranno i saluti di Valerio Ciavolino, Sindaco di Torre del Greco, di Patrizia Caputo, Direttrice Distretto 85 Torre del Greco, di Aldo Rubino, Direttore Sanitario ASL Napoli 5, di Antonio Marchiello, Direttore Amministrativo ASL Napoli 5 e di Roberto Aponte, Direttore Generale ASL Napoli 5.
Maurilio Giuseppe Maria Tavormina, Dir. Medico UOSM 85 Torre del Greco e Responsabile Regionale dell’EDDA, introdurrà i lavori congressuali che si apriranno con la relazione di Ferdinando Pellegrino, Resp. UOSM Ravello ASL Salerno 1 su : “La Giornata Europea sulla Depressione”; seguirà, poi, la relazione di Pantaleone D’Ostuni, Psicoanalista S.P.I. e referente del Dipartimento di Psicologia ASL Napoli 1 su: ”Depressione come comunicazione”.
In occasione del convegno sarà, inoltre, presentato dalla giornalista Maria Rita Cuccurullo, il libro “Poesia e Pittura” curato da Eugenio Nemoianni e Maurilio Giuseppe Maria Tavormina. Una raccolta di poesie e dipinti, i cui autori sono gli utenti ed i redattori della rivista INTEGRAZIONE, periodico d’integrazione socio-sanitaria e di riabilitazione psico-sociale a cura del Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL Napoli 5.

Il Coordinatore dell’ “EDDA”
per la Regione Campania
Dr. M.G.M. Tavormina


 
 

ID: 2679  Intervento da: Penza Francesco  - Email: francopenza@interfree.it  - Data: mercoledì 5 ottobre 2005 Ore: 12:57

GRIDO ANGOSCIOSO Ottobre 2005
Giuseppe Penza da IL MOSAICO 1993


Come desidererei recarmi là, sul monte antico, che si staglia sull’infinito. E sentire lo scampanio e il belar delle pecore, il richiamo del pastore, l’abbaiar del cane, il rio che scende a valle e percorrere a piedi nudi sanguinanti la mulattiera sui ciottoli.
Sequestri e rapine. Siamo al sequestro di persona vivente e non vivente. Bambini di pochi anni sequestrati per qualche milione e tombe trafugate per chiedere il riscatto. Rimpiango l’Italia di un tempo rispettata da tutti.

Il colmo della pazzia. Su un giornale della domenica lessi che un uomo per difendersi estrae dalla tasca un coltello; l’altro più svelto glielo toglie di mano e con la lama gli stacca la testa, con la quale gioca a pallone. Non vi meravigliate, cè di peggio. Nell’ex Iugolasvia, i Serbi tentano di sterminare i Bosniaci, massacrando i maschi, violentando donne e bambini, mandando al macello sui campi minati i prigionieri, vestendoli con divise in modo che sembrano nemici, in nome di una pulizia etnica in pieno ventesimo secolo sotto l’attenzione dei russi e degli americani.

Nel tenebroso, il vortice della vita travolge uomini e cose. Senza scampo ti trovi senza amore, nel terrore, nel sangue. Coll’incalzare del tempo gli uomini comprano i killer, che colpiscono senza pietà. Clan contro clan per il dominio della piazza. Il governo lascia fare, ma verrà quel dì con uomini forti e intelligenti e tutto finirà. Sono anni che aspettiamo una era nuova di giustizia tra i popoli tra mille difficoltà. Guardiamo fiduciosi al futuro. Chi vivrà, vedrà.

La giungla. Oggi l’uomo è famelico, assetato di sangue. Io sono stato in Africa tra le belve affamate, ma esse erano più buone degli uomini del giorno d’oggi.. Basta che davi loro da mangiare. Ho visto iene a due passi che non mi assalivano.
Ho ragione di dire che siamo nella giungla. Quanti attentati, ammazzamenti. La vita umana non conta più nulla. In America del Sud rapiscono i bimbi per sottrarre loro gli organi, da vendere e da trapiantare nei ricchi. Non c’è commento. L’uomo uccide l’uomo. Non sappiamo cosa mangiamo, come camminiamo. Diceva un politico illustre che la democrazia è un pessimo governo, ma che non ne esistono di migliori.

La pace. Nel cuore dell’uomo moderno, dove si agita il tormento della verità, la nebbia della disperazione, la solitudine, non c’è pace. Dovunque, figli e padri non si conoscono. Guai a diventare vecchi, li si ammazzano innanzi tempo. Odio fra sorelle e fratelli, nuore contro suocere, sangue da per tutto. Da chi dobbiamo andare per cercare un po’ di pace? Credo che l’essere umano abbia abbandonato il Creatore e noi non sappiamo far nulla senza l’aiuto divino.
Non c’è famiglia che abbia pace. Un tempo le famiglie patriarcali si riunivano, si aiutavano, ascoltavano la parola del vecchio saggio. Adesso la gente per la strada ha paura dello scippatore, della violenza, della droga che uccide. Vorrei tornare ai tempi lontani, quando si camminava sicuri.
Ora le strade sono un pericolo per tutti. Poveri vecchi rintanati in casa, su una sedia. Poveri mortali. State certi che si legge sul volto l’angoscia, la solitudine, il tormento,. Ci vorrebbero fiumi d’inchiostro per descrivere l’odierna esistenza di ogni signola persona. Non esiste comprensione. Ragazze violentate e uccise. Che male hanno commesso? Un domani non lontano tutto finirà, verrà ordine nello Stato dei miliardi e dell’aristocrazia, altro che democrazia!

Dott. Franco Penza


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