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Argomento presente: « REPORT COPPA DAVIS A TORRE »
ID: 2665  Discussione: REPORT COPPA DAVIS A TORRE

Autore: Francesco Mangiola  - Email: francesco@tennisnet.it  - Scritto o aggiornato: martedì 4 ottobre 2005 Ore: 00:01

Messaggio inviato dall'amministrazione Per Francesco Mangiola

REPORT DEFINITIVO SULLA COPPA DAVIS A TORRE
Cari amici del forum

ho atteso qualche giorno prima di scrivere questo report. Primo perché qualcuno mi ha trasmesso l'influenza (Starace al sorteggio?) e solo ora mi sto riprendendo un po’. Secondo: volevo realizzare bene, a mente fredda, quello che un gruppo di appassionati erano stati capaci di organizzare.
Dico gruppo di appassionati perché nessuno degli organizzatori fa per mestiere il manager sportivo e l’organizzazione di un torneo internazionale da 10mila, sia pure ben frequentato, non può certo considerarsi paragonabile ad un evento come la Davis.
Un dipendente Telecom, un farmacista e un direttore di banca, in collaborazione con l’Advisor Raffaele Cirillo, sono riusciti nell’impresa di portare la Coppa Davis in una città di provincia, battendo la concorrenza di città come Palermo, Brindisi e Biella.
Non solo: in poco piu’ di due mesi, è stato cambiato completamente il volto di un circolo, lo Sport Club Oplonti, noto soprattutto per eventi culturali tipo il Premio narrativa Oplonti D’Oro.
In tempi record è stato costruito un campo di tennis sul vecchio terreno destinato al calcio e via via, hanno visto la luce (anche in anticipo rispetto al cronoprogramma) tutte le opere previste dall’ambizioso progetto.
Ho avuto l’opportunità di provare sia il campo centrale, a metà agosto, sia uno dei campi d’allenamento, rifatti per l’occasione, a pochi giorni dall’evento.
Giocare sul centrale, ancora privo delle tribune, è stata un’esperienza surreale. Sembrava di essere al Pallacorda del Foro Italico, con gli out così ampli ed enormi spazi vuoti intorno.
Spazi colmati con il montaggio delle tribune che hanno reso lo stadio dell’Oplonti uno dei più capienti in Italia (4500 posti).
A proposito di pubblico, il botteghino ha fatto segnare il tutto esaurito già venerdì.
Gli spettatori si son fatti sentire eccome: gli italiani intonando cori da stadio, gli spagnoli suonando trombette e quant’altro.
Sembra superfluo dirlo, ma sulle vittorie al quinto set di Seppi e Bracciali/Galimberti, c’è la firma anche del pubblico locale. Mai scorretti, ironici quanto basta, i tifosi azzurri hanno avuto il merito di applaudire i colpi di classe degli avversari, anche nei momenti più difficili per i nostri.
I fischi al simpatico trombettista spagnolo, autentico trascinatore del tifo iberico, potevano essere evitati, ma, tutto sommato, vanno messi in preventivo. Cosi’ come gli sfottò all’indirizzo degli spagnoli da parte di un pittoresco ultrà locale, seduto poco distante dai supporters avversari ( http://tinyurl.com/cb4zy )

Parlando con Maria Josè ( http://tinyurl.com/b7lv8 ) , l’interprete che ha seguito la delegazione spagnola fin dall’arrivo all’aeroporto (domenica pomeriggio) , ho avuto solo parole di elogio per i giocatori, tutti disponibili nel firmare autografi e posare per foto con i fans.
In particolare Rafael Nadal avrà firmato centinaia di autografi senza batter ciglio e in più ha acconsentito a palleggiare per qualche minuto con il suo coetaneo Diego Maradona jr (il quale, secondo i soliti maligni, potrebbe far carriera più nel tennis che nel calcio). Impressionante anche il fatto che a poche ore dall’arrivo a Torre ( intorno alla mezzanotte di lunedi’ , proveniente da Pechino), il giovane fenomeno spagnolo si sia allenato regolarmente, alle 9.30 del mattino, con i compagni.


ORGANIZZAZIONE

Tutto è filato per il verso giusto. Anche grazie alla fattiva collaborazione tra Comitato organizzatore locale (quasi tutti giovani dell’area vesuviana, età max 40 anni ) e addetti della Federtennis (in particolare vorrei citare Christian Milici)
Inevitabile qualche disagio il primo giorno nell’area accrediti (peraltro gestita dalla FIT), cosi’ come qualche piccolo ritardo nella trasportation dei giornalisti (sparsi in vari alberghi della città).
Dal punto di vista economico, gli oltre 600mila euro spesi per quest’impresa dovrebbero rientrare interamente grazie alla vendita dei biglietti, gli sponsor e le sovvenzioni pubbliche (Regione Campania, prov. Napoli, comuni di Torre del Greco, Torre Annunziata ed Ercolano)

STRISCIONI

Il più divertente “Nadal in Casa Cupiello” visto domenica mattina. Il profetico “Seppi salvifico” ( http://tinyurl.com/c6j36 )esposto, ad intervalli regolari, in Tribuna Vesuvio proprio durante il match Seppi-Ferrero. Infine , in omaggio alle tradizioni di Torre del Greco, non poteva mancare un “Braccio di Corallo” intravisto domenica sempre in Tribuna Vesuvio.

VOLONTARI

Come detto giustamente da Sergio Palmieri, direttore della manifestazione, in Italia non esiste ancora la cultura del volontariato alle manifestazioni sportive.
La possibilità di vivere dall’interno un evento così importante ha spinto comunque tante persone a partecipare all’operazione di reclutamento denominata “unisciti a noi”.
Oltre settanta, infatti, sono stati i moduli riempiti attraverso il sito ufficiale. Alla fine si è deciso di privilegiare, nelle selezioni, i giovani locali, pur apprezzando la disponibilità di appassionati da ogni parte d’ Italia (su tutti citerei un commercialista di Monza di 67 anni)
Per la cronaca, i trenta selezionati (età media 22 anni) , tutti impegnati alla controlleria dello stadio, opportunamente istruiti da Palmieri e Bartoni, si son ben comportati, per la gioia del loro selezionatore

ARBITRI E SUPERVISOR

Non sempre coadiuvati al meglio dai giudici di linea, mi sembra di poter dire che i due giudici di sedia il tedesco Herfel e il marocchino El Jennati (tra i due una quarantina di cm d’altezza) non abbiano commesso gravi errori.
Il giudice arbitro francese Cretois e la supervisor inglese Albert provenivano dalla finale di Federation Cup Francia-Russia, disputata al Roland Garros. Qualcuno temeva, scherzosamente, il contraccolpo con la realtà italiana, ma alla fine si sono complimentati con gli organizzatori , ringraziando particolarmente una persona per il supporto informatico

VILLAGGIO COMMERCIALE E OSPITALITA’

Un fotografo, domenica sera, mi ha confidato: “Entrando alla wellcome area, avevo notato solo lo stadio quindi mi ero un po’ interrogato sull’ ubicazione degli spazi destinati alla stampa, ai giocatori, alle delegazioni ecc. Poi uscendo dalla nostra postazione fotografi, ho notato un flusso di persone che si avviavano apparentemente fuori dalla struttura. E li’ ho scoperto un vero paradiso con tanti stand quasi come agli Internazionali , l’area ospitalità, la piscina e infine la sala stampa”
In effetti il villaggio credo sia stata una sorpresa un po’ per tutti. Oltre 20 stand e un’ampia area ristoro, sotto una gigantesca tenda, sono stati presi d’assalto nei momenti di pausa delle partite.


EVENTI

Della cena di gala del mercoledi’ (a Villa Balke) avevo ricevuto il menu via email con largo anticipo. Tutto a base di pesce con un primo, tanto per citare una delle portate, cosi’ composto: “trofie con peperoncini verdi, polipetti e pomodorini”
Dopo il buffet e prima della cena vera e propria, si sono tenuti i tradizionali messaggi di saluto del sindaco, dell’organizzazione, delle federazioni ecc. con gli altrettanto consueti scambi di doni tra le diverse delegazioni.
Per la cronaca, la squadra italiana, già priva del febbricitante Starace , è andata via poco dopo le 10, mentre gli spagnoli hanno resistito quasi fino alle 11.
Piu’ scoppiettante la serata del martedi’ con la cena sponsor organizzata da Villaggio Globale.
Su di un palco montato sulla piscina, a rapire la scena è stata Monica Sarnelli, cantante napoletana nota per la sigla di un Posto al Sole (soap di Rai3 ambientata a Napoli)
Divertente anche la cena della stampa, giovedì a Villa De Vivo. Nel corso della lunghissima serata, premiati, tra gli altri, Clerici, Tommasi, Scanagatta, Galeazzi e Pericoli. Con i primi tre, tra l’altro, ho avuto il privilegio di condividere il tavolo a cena.
Vi anticipo che Tommasi probabilmente farà un programma con Fabio Fazio.
Martedì infine a Palazzo Vialdo, la squadra spagnola ha festeggiato (in forma privata) il compleanno di Feliciano Lopez, che compiva 24 anni.

SALA STAMPA

All’interno dell’ampia sala convegni del circolo, è stata ricavata la sala interviste per la stampa, l’area per la tv e ovviamente la sala stampa con oltre 70 postazioni: 25 di queste dotate di
cavi di rete lan (per la connessione ad internet in banda larga).
Un access point garantiva la connettività in wi fi ai giornalisti (e non solo) con portatile predisposto (nei salotti del club ho visto anche arbitri e dirigenti delle federazioni “approfittare” del servizio, offerto gratuitamente) . A completare il quadro della sala stampa due fotocopiatrici,un fax , un computer collegato in rete (a disposizione anche dei giornalisti) dotato di stampante e infine ben quattro linee isdn.
Apprezzatissimo il contributo dei due assistenti alla sala stampa Vincenzo e Stefania, entrambi laureati in lingue, che si sono alternati in sala conferenze per le traduzioni.

Per la cronaca, dopo la conferenza stampa del martedi’, si son fermati a navigare, tra gli altri, Juan Carlos Ferrero (nella foto, al mio portatile sullo sfondo lo switch e l'access point) e Rafael Nadal. Tra gli azzurri, Giorgio Galimberti, col suo powerbook, era il più “tecnologico” ed ha sfruttato il servizio sia dalla sala stampa che dalla club house. Notevole, infine, il notebook mac dell'addetto stampa della federazione spagnola (un 17" widescreen del valore di quasi 3mila euro)

SITO INTERNET

Come ho scritto sul magazine ufficiale (distribuito in 7mila copie agli spettatori), nessuno dei due circoli aveva un sito internet funzionante. Quindi c'era la necessità di creare un qualcosa che fungesse da biglietto da visita per il comitato organizzatore e da punto di riferimento per i potenziali spettatori. L'obiettivo è stato , fortunatamente, raggiunto.
Aperto a fine luglio, il sito ha fatto segnare un discreto successo fin da subito. Il boom c'è stato a partire da inizio settembre e durante la tre giorni almeno 15000 persone (da oltre trenta paesi ) hanno visitato il nostro sito (linkato anche dal sito semiufficiale di Nadal vamosrafael.com). Molto apprezzati, in particolare, i reportage fotografici di Annunziata e Di Fiore ( www.italiaspagna2005.com/galleriafotografica.asp )


CURIOSITA’

-Al concorso pronostici di venerdì ben tre giornalisti spagnoli avevano dato la vittoria di Seppi su Ferrero (addirittura due lo vedevano vincente 3 set a zero). L’unico italiano a pronosticare l’azzurro era stato Scanagatta. Per la cronaca il premio offerto da Sisa l’avevo vinto io, indovinando il 3-2 Seppi (da 0-2) , ma l’ho lasciato volentieri al secondo classificato, il decano dei giornalisti spagnoli Miguel Angel Zubizurain (spero di non aver sbagliato lo spelling)

-I giocatori spagnoli, di ritorno dagli allenamenti, organizzavano spesso partitelle a calcio in un campetto dell'Hotel dove alloggiavano.
La passione per il calcio accomuna tutti e quattro i componenti del team spagnolo. Ieri, ad esempio, Feliciano Lopez era al Bernabeu a seguire il suo Real in Champions contro l'Olimpiakos .

- Tra i giornalisti accreditati , vorrei citare il simpatico Simon Evans, inviato dell'agenzia Reuters che tra una partita di calcio e l'altra (champions e campionato) , aveva deciso di seguire l'incontro Italia-Spagna, ritenuto evidentemente l'evento sportivo del momento in Italia. Sul sito daviscup.com ci sono i suoi articoli sul match e le interviste ai protagonisti. E' stato scambiato più volte per il giudice di sedia tedesco Herfel, per via dell'altezza notevole

-Diego Nargiso ha commentato insieme a Giampiero Galeazzi la tre giorni di Torre. Gli incontri sono andati in onda in parte sul satellite (raisportsat) in parte sul terrestre (rai3). Non ho ancora avuto modo di vedere le registrazioni, ma immagino che risentire la voce del mitico "Bisteccone" in occasione delle imprese degli azzurri sia stata cosa piacevole. Nargiso, come Starace assente 10 anni fa a Napoli, ha portato fortuna in occasione del doppio. Sceso a bordo campo sul 7-7 del quinto set, credo sia riuscito a raccontare in diretta il momento del game,set,match Italy

-Presenti in forze le maggiori tv italiane. Per la prima volta SportItalia ha seguito la Coppa Davis con un inviato (il "nostro" Vittorio Campanile), mentre Sky, oltre a Tommasi, aveva Stefano Meloccaro, ben noto agli appassionati.

Francesco Mangiola

 
 

ID: 2668  Intervento da: Mario Fusco  - Email: fuscotono2@virgilio.it  - Data: lunedì 3 ottobre 2005 Ore: 21:10

Sono Mario Fusco,
Caro Mari, ti scrivo privatamente perché hai chiuso l'invio messaggi. Spero che lo riapririrai presto. Ho letto l'utilissimo intervento di Mangiola. Se lo ritueni opportuno pubblica pure questo, grazie.

Lea Pericoli da Torre del Greco - Fonte il giornale.it

Lo chiamano «oro rosso»! È il corallo, che ha reso famosa Torre del Greco. Ed è un piccolo corno di corallo, il portafortuna a cui si aggrapperanno oggi i tifosi, impegnati in un'impresa disperata, quella di spingere alla vittoria la pattuglia azzurra contro l'armata spagnola, nello spareggio di coppa Davis. Prende il via questa mattina alle 11 l'incontro tra Italia e Spagna valido per il passaggio in prima divisione. Da una parte: Rafael Nadal, trionfatore del Roland Garros, n. 2 del mondo, vincitore di 10 tornei quest'anno, reduce dal successo della scorsa settimana a Pechino. Figuratevi che per avere la sua partecipazione i cinesi hanno versato al «Re della terra battuta» 400mila dollari. Bello, forte, sicuro di sé, Nadal con il suo tennis prorompente giocherà contro Potito Starace, l'eroe campano: «Sono nato su questa terra, ho iniziato su questi campi. Spero di dare il meglio di me. Conto sul tifo di un pubblico amico». Ha ammesso Starace che per due sere di fila ha avuto qualche linea di febbre:
«Niente di grave. Probabilmente è soltanto un colpo di freddo». Ma nel dubbio che l'influenza l'abbia svuotato, il ct Barazzutti ha messo in preallarme Bracciali. Stamane la decisione. Ovvio: un problema in più. A differenza di Nadal che non teme neppure il cambio di fuso: «Non ho problemi. Sto benissimo».
Il compito di inaugurare il Centrale, stupendamente allestito da coraggiosi organizzatori con 4.200 biglietti venduti (ne rimangono 200 disponibili), spetterà ad Andreas Seppi che affronta Juan Carlos Ferrero.
È Seppi in questo momento il n. 1 italiano: «Qui sono il più forte, ma soltanto perché non c'è il vero numero 1. Speriamo che torni al più presto», ha dichiarato Seppi riaprendo una ferita circa l'assenza di Filippo Volandri. Mercoledì, durante la cena di benvenuto alle due squadre, ho assistito personalmente alle congratulazioni di un responsabile della Itf al presidente della Fit Angelo Binaghi, per non avere ceduto al ricatto dei giocatori. Vale la pena di ricordare che gli spagnoli, per giocare in nazionale, prendono solo la cifra assegnata alla squadra dalla Itf, senza avanzare altre pretese. Ma stendiamo un velo pietoso su questo squallido episodio, augurandoci che serva d'esempio per il futuro.
Corrado Barazzutti ha ricordato la buona preparazione della squadra: «Ci siamo allenati nel Centro federale di Tirrenia. Giocheremo al meglio». Certo non è facile dimenticare che anche Ferrero, il loro secondo singolarista, non solo ha vinto Roland Garros ma è stato n. 1 del mondo. Sabato alle 14 Bracciali e Galimberti disputeranno il doppio contro Nadal e Lopez «Contro Lopez abbiamo vinto a Montecarlo però era in coppia con Knowles», ha ricordato Bracciali. «Non partiamo sconfitti. Ce la giocheremo», ha detto Galimberti.
Nella giornata conclusiva, sperando che il risultato sia ancora in bilico, Nadal giocherà per primo contro Seppi. Chiuderanno la sfida Starace e Ferrero. Come vedete mi sono arrampicata sugli specchi per ipotizzare qualcosa di irreale. Il mio irriducibile ottimismo mi spinge a sperare in un miracolo. Lo stesso miracolo che gli spettatori chiedono al «corno di corallo» di Torre del Greco, mentre i napoletani pregano San Gennaro e gli irriverenti fanno paragoni con il miracolo di ascolti di Pupo su Raiuno. Sarebbe stata meglio una superficie veloce? Secondo Arrese, il loro capitano, non avrebbe fatto differenza: «La Spagna è fortissima. Nadal ha vinto a Pechino sul sintetico». Auguro agli azzurri che il Dio del tennis ci conceda di affrontare il nemico con dignità.
Tutto il resto è utopia.



ID: 2667  Intervento da: Amministratore .  - Email: info@torreomnia.com  - Data: lunedì 3 ottobre 2005 Ore: 20:55

Grazie Francesco per la Tua chiara relazione,
sono tutte notizie di prima mano scaturite dalla Tua competenza e dalla Tua cura che hai dato a tutta la manifestazione
L'amministratore


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