Mala Pasqua…
di Franco Penza
Mala Pasqua ai guerrafondai, agli imprenditori di morte, agli ipocriti, ai dittatori. Buona Pasqua ai mendicanti, ai poveri, ai preti, ai bigotti, alle femmine, alle donne, agli handicappati, ai traumatizzati, ai vecchi, ai giovani, ai grafomani, agli innamorati, ai buoni, ai cattivi, ai sindaci di tutte le città d’Italia, ai condomini, agli inquilini, ai pensionati, al globo, con la speranza che cambi il modo di pensare del sociale, in cui si mira solo alla girandola di popolo, imbarcato su una nave senza ritorno, carica di presunzione, di vanità, di megalomania, di malattia, di nulla. Ai barboni le coperte per difendersi dal freddo della notte. Il mondo diviso tra pochi attori e miliardi di spettatori, è un paradiso di bugie.
Ascoltare la radio e vedere la TV o leggere i giornali danneggia la salute: guerra e bombardamenti, pedofilia imperante, onorevoli indagati, omicidio facile: il Parlamento non interviene con leggi severe, perché le norme esistenti condannerebbero se stessi, se bene applicate e dai non indagati. Per la maturità dei giovani di oggi, l’età di imputabilità per la pena andrebbe abbassata.. E il mondo intanto sposta le tende: Pasqua, passaggio, esodo, campane a festa, Cristo risorto, ramoscello d’olivo, missili, bombe, affari loschi, disastro nucleare. Per una politica ambigua e affaristica in Italia milioni di nord africani imposti dalla compra vendita tra governi di sciacalli. E’ una mala Pasqua per i diseredati! Ma non per gli scafisti di mafia e governi.
A chi santo votarci con il ritorno di Sodoma per i poveri e per espressa incapacità di gestione dei potenti della terra delle masse affamate? .
Oggi, purtroppo, bisogna coprirsi le spalle da pesanti raccomandazioni con le organizzazioni delinquenziali, altrimenti non si lavora.
Francamente il programma dei contenuti demenziali degli improvvisati in tutte le categorie sociali è avvilente. Il ricco addormenta le platee, abbassando il livello culturale. Opera dei pupi in TV, al cinema, nelle strade, nelle case con tema centrale: la pazzia dell’uomo, che crede nella sua onnipotenza
Con malavoglia, turbato e depresso, dico: Buona Pasqua, sperando che ci sia un passaggio di maturità per tutti! Il messaggio di pace è sepolto da millenni nei deserti…
I sognatori e i pietisti affermano che l’Italia sia un Paese di buona gente, l’Eldorado, ma dimenticano apertamente che è il Paese degli imprenditori di morte! Pur essendo un Paese di emigranti, non s’accetta lo straniero, nonostante figli del mondo, e di nessuno. Ma non s’accetta lo straniero comprato, venduto ed imposto come baratto di una politica malavitosa e scellerata.
Per le mafie del mondo si eliminano le frontiere e si distrugge quel poco di italico rimasto, in un guazzabuglio di lingue e di minestre governative riscaldate di guitti decrepiti.
Il napoletano Al Capone negli anni venti condusse per mano la mafia in America e annientò ogni aspirazione di libertà. I caimani dell’economia vendono l’Italia alla malavita Ma lascino in pace la Costituzione e vadano via con i loro fedeli teatranti e affidino l’Italia a giovani volenterosi, a meno che non desiderino una guerra civile…