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Argomento presente: « PERCHE' GLI OBELISCHI IN PIAZZA »
ID: 13342  Discussione: PERCHE' GLI OBELISCHI IN PIAZZA

Autore: Antonio borriello  - Email: antonio.borriello@tin.it  - Scritto o aggiornato: venerdì 14 gennaio 2011 Ore: 17:14



































Pigia la freccetta e regola il volume per l'ascolto di un brano parlato su Torre del Greco, diverso ogni nuovo gruppo di comunicati stampa del comune - Speaker Virna Mari


Città di Torre del Greco
(Provincia di Napoli)
Il sindaco, On. Dott. Ciro Borriello
Comunicato stampa, 13.11.2010



“I piloni in piazza santa Croce sono necessari nel sostenere i punti luce
COMUNE DI TORRE DEL GRECO
IL SINDACO, ON. DOTT. CIRO BORRIELLO
“I piloni in piazza santa Croce sono necessari nel sostenere i punti luce per illuminare la grande piazza. Il progetto ha avuto tutte le autorizzazioni degli organi competenti sovracomunali, in particolare quelle della sovrintendenza che è l’organo di tutela e di controllo dei beni paesistici, ambientali e culturali, ritenendo che gli elementi verticali non contrastano assolutamente con la scenografia circostante, in particolare con la bella basilica e l’antico campanile”. Così Ciro Borrielo, sindaco di Torre del Greco. “Tra l’altro, gli obelischi – spiega il primo cittadino - sostanzialmente richiamano la tradizione della cultura barocca che ben si colloca nel contesto generale. La scelta effettuata è stata determinata anche da oggettive valutazioni. Infatti, per l’illuminazione di una piazza così ampia l’alternativa era di installare sugli edifici grossi proiettori, condizione che avrebbe contrastato non poco i diritti privati dei cittadini”.



Il sindaco Onor. Dott. Ciro Borriello



Portavoce del sindaco Prof. Antonio Borriello

 
 

ID: 13574  Intervento da: camillo scala  - Email: doncamillo57@libero.it  - Data: venerdì 14 gennaio 2011 Ore: 17:14

Dal giornale La torre 1905
Erogati 670mila euro per lavori la cui risultante ha suscitato polemiche e dissensi
Piazza S.Croce: lavori di riqualificazione o dequalificazione?
Torre del Greco - Uno storico restyling per una storica piazza. Lavori che hanno impegnato l’estate torrese e resa inagibile parte del piazzale il giorno dell’Immacolata. I tempi di realizzazione e i quattrini erogati, per una cifra che si avvicina ai 670mila euro comprensivi della somma di 12mila e 500 euro per oneri di sicurezza, e, al di sopra di tutto, la risultante urbanistico-architettonica, hanno suscitato, a dire di molti, perplessità e poca convinzione.
Il piazzale ha perduto in verde e guadagnato in cemento. Le aiuole e i giardinetti preesistenti hanno lasciato spazio a un vasto impiantito in pietra. Il gabbiotto dell’edicola, che ora volge il fianco alla facciata della Basilica, è divenuto un blocco di calcestruzzo il cui impatto visivo sarà forse alleggerito dalle tante e tante riviste che presto vi penzoleranno. La percezione è che si sia esagerato col trucco, che il make-up risulti stucchevole per una piazza già “incipriata” dalla storia e dagli eventi che l’hanno connotata: le origini della costruzione risalgono al ‘500, ma quella che oggi ammiriamo è la chiesa riedificata sulle rovine dell’antica struttura barocca, di cui, dopo l’eruzione del 1794, è rimasto indenne per l’altezza di due/terzi solo il campanile. Nella prima metà del XVIII secolo venne inaugurata la maestosa facciata in stile neoclassico, di quella corrente detta "purista" che si rifà ai modelli rinascimentali. Le sue perfette proporzioni e il colore di quel serico bianco omaggiarono la città di una delle più belle parrocchie tra quelle di tutti i paesi vesuviani.
Il contrasto barocco-neoclassico ha da sempre accolto stupori e favori, rendendo unica la Basilica Pontificia di Santa Croce. L’innalzamento, durante questi lavori di riqualificazione, di molteplici ed imponenti obelischi ha arricchito lo spiazzo di un ulteriore elemento che non pare semplicemente contrastare i due precedenti stili, bensì con essi scontrarsi.
Della medesima opinione è la studentessa Chiara Acampora, laureanda in architettura, che, come tanti concittadini ma con qualche nozione tecnica in più nel proprio bagaglio, ha ravvisato che “la notevole altezza dei pilastri e l’evidente pendenza del lastricato determinano, da qualsivoglia angolo prospettico, una prevalenza degli elementi secondari su quelli di carattere primario, quali la facciata della Basilica e il campanile”.
La disposizione all’apice degl’obelischi di diversi fari avrebbe inoltre dovuto permettere un’illuminazione davvero eccezionale della piazza stessa, cosa che in termini d’efficacia risulta non del tutto convincente.
Una riqualificazione all’inverso?
Simone Ascione


ID: 13566  Intervento da: massimo visciano  - Email: visciano.massimo@libero.it  - Data: mercoledì 12 gennaio 2011 Ore: 14:30

E' VERO CHE DAI CONTI COMUNALI RISULTA CHE OGNI OBELISCO IN PIAZZA S. CROCE E' COSTATO 15.000 EURO PER UN TOTALE DI 90.000 EURO, OPPURE E' UNA BUFALA?
Massimo



ID: 13345  Intervento da: camillo scala  - Email: doncamillo57@libero.it  - Data: lunedì 15 novembre 2010 Ore: 14:18



ID: 13344  Intervento da: la redazione  - Email: info@torreomnia.it  - Data: lunedì 15 novembre 2010 Ore: 13:03



Luigi Mari


ID: 13343  Intervento da: Mari virna  - Email: virnapaola@hotmail.com  - Data: domenica 14 novembre 2010 Ore: 22:48

Torre del Greco: Al via il restyling di piazza Santa Croce


Dopo via Salvator Noto e via Comizi, prosegue la sistematica rigenerazione urbana del centro storico. “Gli interventi -  fa sapere il sindaco Ciro Borriello - saranno completati entro cinque mesi, così l’uscita del prossimo carro dell’Immacolata attraverserà la nuova piazza. È un progetto che risale alle passate amministrazioni e che noi abbiamo fortemente sollecitato agli organi sovracomunali, come la Soprintendenza, per ottenere le relative autorizzazioni, nonché accelerato tutte le altre e complesse procedure, affinché finalmente si realizzasse questo progetto. I torresi potranno fruire di un piazzale-sagrato ampio interamente in pietra lavica, rispondente alle caratteristiche architettoniche della meravigliosa basilica". Saranno spostate sia la statua del beato Vincenzo Romano che l’edicola verso il lato mare. Ovviamente non mancheranno alberi, verde attrezzato, panchine e suggestive illuminazioni. Il traffico, che attualmente attraversa la piazza, sarà al termine dei lavori confluito nella strada ulteriormente ampliata del retrostante piazzale per poi immettersi in via Beato Vincenzo Romano.  

A proposito dei lavori di riqualificazione di Piazza S.Croce,mi sembrato di capire,visionando il video virtuale proposto su youtube, che la nuova piazza seguirà la stessa pendenza della strada mentre sarebbe stato più opportuno un livellamento raccordato da una gradinata o da una serie di ingressi gradinati nella parte bassa e sui laterali, o da un terrazzamento disegnato ad arte che avrebbe interrotto la monotonia di un'area così ampia, spoglia e così adatta ad essere scambiata per un campo di calcio.
La pendenza è notevole e questo comporterà,oltre che una bruttura estetica,anche difficoltà pratiche perchè se le panchine,previste ai lati della piazza, verranno montate in piano,allora le persone sedute da un lato avranno le ginocchia al petto, mentre quelle sedute dall'altro lato avranno le gambe penzoloni. Se invece le panchine verranno poste in opera seguendo la stessa pendenza della piazza,allora ogni frequentatore dovrà cercare un equilibrio rizzandosi su un solo gluteo a scapito del suo momento di relax e, a lungo andare anche a scapito della propria colonna vertebrale e del suo nervo sciatico e, comunque facendo divieto assoluto di "appapagnarsi" in qualche calda controra estiva per non correre il rischio di ruzzolare rotolando giù...giù fino al mare.

E si dovranno arrangiare anche i ragazzi amanti del gioco del calcio che troveranno un luogo così ampio e spoglio, consono alle loropartitelle giornaliere con l'unico accorgimento, che sicuramente adotteranno, di cambiare verso di gioco a metà partita per essere penalizzati a turno nella scalata alla porta avversaria.



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