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Argomento presente: « TARSU A TORRE PEGGIO DI UN ERUZIONE »
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ID: 11836  Discussione: TARSU A TORRE PEGGIO DI UN ERUZIONE

Autore: camillo scala  - Email: doncamillo57@libero.it  - Scritto o aggiornato: martedì 15 settembre 2009 Ore: 14:57

TARSU: i comuni che non raccolgano dovrebbero riscuotere solo il 60%.Tarsu, la tassa sui rifiuti, aumenta. E le lamentele dei campani non mancano: “Non abbiamo servizi e la tariffa viene anche innalzata”. A Torre del Greco èaumentata dell'82,6 per cento. A Napoli l’aumento è stato contenuto al 50% e a Benevento del 30%. L'aumento è dovuto ad una legge nazionale del 2007 che impone l’aumento progressivo della tassa rifiuti fino alla copertura dell’intero costo del servizio di igiene urbana. L'aumento è entrato in vigore quest’anno nonostante il parere contrario dei sindaci alla direttiva emanata dal ministro Tremonti. E i consigli comunali a giugno si erano adeguati approvandogli atti. La norma prevede il commissariamento dei Comuni inadempienti. Si muovono le associazioni dei consumatori. Che subito ricordano: in caso dimalfunzionamento della raccolta non si può chiedere più del 60% della tassa. Ma i comuni lo applicheranno mai questo sano principio?08-09-2009   www.notiziarioitaliano.it

ANIELLO SAMMARCO Torre del Greco. «Se per pochi sacchetti e qualche trave di legno hanno chiuso l’ingresso principale di un ufficio comunale, allora dovrebbero provvedere a tenere serrati la maggior parte degli edifici pubblici sparsi per la città». A parlare è una persona di mezza età che percorre via Cesare Battisti: «Questa strada - sottolinea - sembra una minidiscarica. Ci sono sacchetti non raccolti su molti marciapiedi, carte e cartacce ai bordi delle strade e un odore nauseabondo dove sono sistemati i contenitori per l’umido. E qui insistono un ufficio postale, la cassa marittima, un frequentato centro d’analisi cliniche, un supermercato e diversi altri esercizi commerciali». È chiaro il riferimento alla decisione dei
responsabili dell’ufficio Protocollo, di tenere chiusa lunedì mattina l’entrata principale a causa della presenza di rifiuti sistemati da sconosciuti proprio davanti alle scale che conducono al portone. Uno scempio perpetrato di notte ed eludendo i controlli dei vigili urbani, che di domenica prolungano il loro orario di lavoro fino alle 24. Tutto senza essere ripresi dalle telecamere all’esterno del Comune, che ”guardano” solo i due ingressi principali di palazzo Baronale. Ieri mattina, quei tanti sacchetti erano spariti, portati via dagli addetti dell’Ecologica Saba chiamati a fare gli straordinari, visto che da quelle parti due grossi cartelli ricordano che è vietato depositare qualsiasi tipo di rifiuto. Ma se l’ingresso dell’ufficio Protocollo è tornato aperto, non mancano le lamentele per un servizio di raccolta che sembra funzionare a singhiozzo. Intere aree risultano, infatti, ripulite a metà. Ad aggravare la situazione anche l’incuria della gente, che non sembra rispettare più i giorniprestabiliti per conferire le diverse frazioni della differenziata. «Qualche giorno fa - racconta un’anziana - via Vittorio Veneto, soprattutto a ridosso dell'ufficio postale centrale, era invasa da sacchetti. Una situazione
indegna». «E poi quale differenziata - si chiede un’altra donna -? Ho visto personalmente mettere sacchetti di colore diverso nello stesso compattatore».Una tematica affrontata qualche tempo fa dallo stesso sindaco. Ciro Borriello, infatti, aveva denunciato il fatto che alcuni dipendenti non facessero distinzione tra buste, raccogliendo tutto indiscriminatamente. Una polemica, quella legata ai rifiuti, che viene nei giorni in cui l’ufficio Tributi è invaso da centinaia di cittadini alla ricerca di chiarimenti dopo l’arrivo degli avvisi di pagamento della Tarsu, che portano cifre maggiorate di oltre l’80% rispetto allo scorso anno. C’è chi lamenta la mancata attuazione di una rateizzazione più ampia rispetto al solito: «Mi sono arrivati - dice un utente - solo quattro bollettini per ”diluire” i pagamenti, invece dei dieci che lo stesso sindaco aveva promesso quando il consiglio comunale approvò l’aumento».
Si tratterebbe di un disguido che, assicurano da palazzo Baronale, verrà presto orretto, con l’invio di nuove cartelle che conterranno dieci bollettini di uguale portata.

 
 
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ID: 11838  Intervento da: camillo scala  - Email: doncamillo57@libero.it  - Data: mercoledì 9 settembre 2009 Ore: 17:53

Aumenti della Tarsu, la protesta della Cgil: "Sono insopportabili"
NAPOLI - "Gli aumenti della tassa sui rifiuti imposti a tutti i cittadini napoletani e campani dal Governo Berlusconi sono insopportabili e sproporzionati". E´quanto sostengono, in una nota, Peppe Errico, segretario generale della Cgil di Napoli e Teresa Potenza, componente della segreteria."In un momento di crisi senza precedenti per tutte le famiglie che si trovano a combattere quotidianamente con il fenomeno dell´emergenza lavoro - sottolineano Errico e Potenza - consideriamo irresponsabile l´atteggiamento del Governo Berlusconi che impone ai soli comuni della Campania di coprire integralmente i costi di smaltimento dei rifiuti con aumenti tariffari senza precedenti, con punte sino all´80 per cento"."Si tratta - secondo i due dirigenti della Cgil di Napoli - di un ulteriore esempio di costo che, sommato a tutti gli altri costi sociali, nascosti o palesi, sopportati dai cittadini napoletani e campani, dimostra l´infondatezza di un costo della
vita inferiore a quello presente al Nord del Paese. La crisi colpisce tutte le fasce di lavoratori e pensionati e pertanto non è sufficiente, come il sindaco Iervolino afferma, prevedere una voce nel bilancio comunale per rimborsare le sole fasce
deboli, ma occorre prendere coscienza che tale sostegno va esteso a tutti i lavoratori e pensionati"."In una società civile e di diritto - conclude la nota - gli
aumenti tariffari vanno previsti con proporzioni sensate e numericamente armoniche: aumenti sino all´80% cozzano contro ogni buon senso e ragionevolezza".



ID: 11837  Intervento da: camillo scala  - Email: doncamillo57@libero.it  - Data: mercoledì 9 settembre 2009 Ore: 16:25



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