CIARAVOLO
ANDREA 'U LIVORNESE

Girolamo
Palomba, classe 1927, e suo fratello Giuseppe, figli di Antonio, appartengono ad
una famiglia torrese di costruttori con tradizioni secolari.
Mastro
Girolamo ha una grande esperienza cantieristica e parlando del S.Giuseppe Due,
gli s’inumidiscono gli occhi; ricorda il lontano 1968 quando il comandante
Giovanni Ajmone Cat commissionava la costruzione del veliero al loro cantiere.
Girolamo e suo padre comprendono subito l’importanza della commissione; da qui
la necessità di provvedere al rinforzo delle strutture e per la programmata
spedizione in Antartide e per le bassissime temperature che si dovranno
affrontare nella navigazione. Sempre facendo perno sulla loro esperienza, si
documentano su antichi libri di costruzioni di scafi in legno, e alla fine
scelgono il sistema costruttivo delle navi vichinghe.
E nel cantiere prende pian piano la forma, un pò tozza e scura, del San
Giuseppe Due, un due alberi a vele latine, costruite, anch’esse, dal bravo
velaio torrese Giovanni Ascione; viene usato materiale di prima qualità, legno
di quercia, iroko e teak.
L’impresa non senza ostacoli, fatto con passione e pazienza, qualità del
Cantiere Palomba, dura un anno, ed ecco pronto il primo scafo italiano in legno,
che è andato in Antartide.
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