Nella "Sede Oro"

di Aniello Orpello

Produttività e solidarità.
Corallo e oreficeria
la concretezza delle idee
Dal giornale "La Torre".

Con la lavorazione del corallo e dell’oreficeria ci misuriamo sul piano internazionale. E' il campo in cui si perde o si vince la partita della crescita e dello sviluppo. Lo sviluppo dell’artigianato e della piccola impresa e legato allo sviluppo armonico del territorio nel quale è innestato.
Iniziare a qualificare 1’esistente, aiutare le attività diffuse nel settore del corallo, dei cammei e dell’oreficeria verso sponde imprenditoriali, promuovendo lavoro autonomo. Operazioni di organizzazione minuta, piccole iniziative imprenditoriali di giovani del posto. Gli artigiani e le piccole imprese, protagonisti delle scelte del governo della città. Elemento fondamentale che dovrà avere 1’amministrazione del settore e il coraggio di decidere.
Non può esistere un progetto dall'alto, bisogna mettere insieme pezzo per pezzo e creare regole generali sullo sviluppo economico, perché le piccole imprese nascono dal basso con spinta spontanea. La città sta cambiando e lo sviluppo è possibile. L’identità dell’Amministrazione comunale significa responsabilità.
Le tantissime competenze bisogna farle lavorarle insieme. La sfida è che in questa città si possono realizzare progetti concreti. Necessari sono la semplificazione delle procedure burocratiche, l’utilizzo delle nuove tecnologie, snellire e accorpare gli adempimenti indispensabili e diventare soggetto attivo dello sviluppo anziché peso e freno ad esso, dimostrando capacità di efficienza e produttività.
Una politica di sviluppo che segua un approccio di collaborazione con 1’imprenditoria e la finanza, con precisa suddivisione dei compiti e delle responsabilità.
L’Amministrazione comunale come datore di regole così il progetto di sviluppo rappresenta una opportunità di rilievo non solo per la potenzialità di crescita dell’economia locale.

Ciò anche per mettere a punto un processo innovativo di collaborazione fra governo locale e privato.Punto fondamentale, la lotta alla criminalità che uccide le imprese e ne impedisce la nascita. Le attività sviluppano solo nella sicurezza. Ripristino della legalità significa soprattutto riconquista del territorio, troppo spesso consegnato nelle mani di bande camorristiche e della speculazione selvaggia. Restituire il verde e 1’aria pulita ad una città dove 1’inquinamento è alto. Che si affermi una politica del credito in grado di dare reali sostegno alle imprese minori attraverso il consolidamento degli strumenti propri del comparto, ed un corretto atteggiamento del sistema bancario che ponga fine al divario del denaro tra piccola e grande industria e acceleri i tempi di erogazione.
Il pensiero è rivolto soprattutto ai giovani con i quali ho un rapporto diretto tutti i giorni grazie al mio lavoro di insegnante. Le categorie produttive devono dare vita a processi formativi capaci di inserire i giovani nel mondo del lavoro, attraverso la funzione formativa del lavoro in imprese. Organizzare una politica culturale capace di valorizzare le potenzialità presenti sul territorio pregevole e ricco di preesistenze culturali; costa estesa, ville settecentesche, aree archeologiche in collegamento con gli Scavi di Ercolano e di Pompei.
Allontanare qualsiasi tentazione di chiudersi nella difesa e nella rinuncia. Una città può crescere e divenire democratica e civile riscoprendo 1’orgoglio di sé, la fiducia nelle sue forze, nelle risorse, nelle sue intelligenze.
Passo su passo, poco alla volta par tendo dall’arte e dalla cultura, dai giovani e dall’infanzia per ricostruire 1’orgoglio della nostra storia. La mia esperienza e la mia professionalità saranno al servizio della città, alle prese in questo particolare momento con complessi problemi legati allo sviluppo produttivo ed occupazionale, alla qualità dei servizi e della vivibilità, ai temi della salute e della formazione dei giovani. Discutere questi problemi e affrontarli insieme ai cittadini, questa la mia disponibilità legata all’impegno a proporre soluzioni concrete. Mi piace sottolineare e ricordare che senza la piccola impresa, senza 1’artigianato non vi sarà sviluppo nella nostra città

                                              Aniello Orpello