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LA STEREOSCOPIA    pag. 1 di 4

 

IMPARARE LA STEREOSCOPIA DIVERTENDOSI
IN CENTINAIA DI RIFLESSIONI ESISTENZIALI
di Luigi Mari

Queste quattro lunghissime pagine web corrispondono più o meno
ad un centinaio di pagine medie di un libro.
E' l'estrapolazione da un forum sulla stereoscopia dei mega-messaggi
del sottoscritto Luigi Mari l'autore di Torreomnia.
Ho ricevuto diverse segnalazioni dove mi si è fatto notare che
l'insieme di questi messaggi costituiscono un vero e proprio trattato
socio-umanistico sul caratteriale italiano adattato alla forma
elettronica della comunicazione a prescindere dall'ossatura che
è una branca della materia tecnica fotografica detta stereoscopia,
cioè la manipolazione delle immagini per poterle osservare in 3 dimensioni
come avviene nella visione reale.
Io non mi rendo conto di ciò che è saltato fuori perché pregi e difetti
sono come gli odori e le puzze: chi le ha non se li sente addosso.
Mi lusinga il parere di chi ha letto e pubblico qui senza remore o riserve.
Non solo, lascio i messaggi così come sono stati scritti, a braccio,
in pochi minuti, senza correzioni o limature, insomma autentici, a livello di
bozza per non alterarne la spontaneità e dare più logica alle sregolatezze,
le quali, come mi dicono, romanzano e rendono divertente e desueto tutto
questo simpatico zibaldone per altro utile per capire il fascino del 3d.

L'ALTRA STEREOSCOPIA
 
Messaggio numero 1

Questo forum è un maso chiuso?

Prima che abbia, sicuramente a torto, il sospetto che i neofiti
vengano filtrati e censurati estendo questa e-mail pure a Lei,
iscritto al forum sulla stereoscopia. Inoltrata giorni fa un paio di
volte senza vererla mai pubblicata.

Rivolto a: uno nessuno, centomila.
Il destinatario: una battuta di spirito squallida per provare ad
entrare nel forum. Neofita. Stereoscopicamente parlando ho 3
settimane. E come un pargolo prescolare ho assimilato migliaia di
nozioni per un argomento così semplice... una foto duplice letta
ciascuna da ciascun occhio per essere associata dal cervello. E'
comunque il Padreterno il vero inventore di questa tecnica. Quindi
due punti di ripresa a monte. Punto e stop. Ebbene, benedetta la
mania dell'uomo di fare nodi. Paradossalmente in Italia dove la
stereoscopia è quasi sconosciuta, o morta, si scatenata una scuola
filosofica dove questo forum fa da vessillo.
Ad una sola cosa serve l'esotismo e l'esoterismo, che da noi si
chiama "cazzimma"? A stimolare e postulare il desiderio della
scoperta come quando l'occhio "masculo" osserva le nudità celate
dagli abiti; non, certo, serve a scoraggiare i neofili, che, alla
fine, come diceva il Dott. Satta, raggiungeranno il traguardo.
Politica snaturata rispetto la filosofia dei forum ortodossi.
A meno che lo scopo non è quello relativo all'assurdo preventivo che
mi è stato propinato la prima settimana, cioè trentasei milioni del
vecchio conio (dico 36) per elaborare 50 foto da 2d in 3d e 30
secondi di filmato. Potete ammazzarmi ma non farò il nome, perché,
stranamente, questo l'ho interpretato come candore. Come posso
tradire una persona a cui voglio sinceramente bene? Pensate che
avvilimento se mi avesse chiesto 2.000 euro, ed una volta ottenuto il
servizio avrei perduto l'interesse per la cosa, che, a pensarci bene,
è un po' una mistificazione della grande preziosità degli occhi.
Lo scopo della stereoscopia (scusate questa recluta che non conosce i
termini settoriali, trucchi e scorciatoie) è il fine che essa
ripropone, cioè prioritariamente la componente artistica, quindi
l'emozione che suscita. Trovatemi una parola, una sola, in questo
forum che parli non già di amore o di umanesimo ma di concetto del
bello, di arte, di inquadratura, di soggetti, insomma di contenuti.
(A parte quella nota del Dott. Satta). E possa io crepare all'istante
se questa "mia" abbia intenzioni polemiche e non parta, invece,
direttamente dai precordi.
Luigi Mari

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Finalmente è avvenuta l'iscrizione.

Chiedo scusa più di una volta:
1) la volta di aver scritto più di un messaggio di prima ispirazione,
indubbiamente migliori di questo, e averli perduti perché
l'iscrizione non era stata fatta in modo corretto;
2) per aver dubitato, anche per un secondo, che in questo sito non ci
fosse democrazia;
3) per non aver chiarito subito che i 36 milioni (IVA compresa,
bisogna esere onesti) delle vecchie lire per elaborare da 2d a 3d n.
50 foto e 30 secondi di filmato non sono stati chiesti affatto da un
componente di questo forum, come si è potuto pensate, ma da una ditta
a se stante che, credo, non abbia nulla a che fare con questo forum,
anche, perché, pare, non sia italiana.
E' chiaro che non ne rivelerò il nome nemmeno sotto tortura, non
perché sia meridionale, cioè presumibilmente per natura omertoso, ma
perché voglio un gran bene a questa persona per la sua ingenuità, il
suo candore, per aver pensato che il suo lavoro, legittimo da una
parte, possa valere 15 tonnellate di pane da poter distribuire ai
poverelli di Torre del Greco, la Patria del Corallo che vanta, sì, un
reddito pro-capite di gran lunga superiore alla media nazionale, ma
sensibilmente sperequato. Come accade in tutte le città ricche del
mondo.
4) Chiedo ancora scusa per non aver mostrato subito quanto sia
deferente nei riguardi di alcuni membri del forum che dimostrano nei
loro messaggi capacità e competenza settoriale notevoli.
Detto questo tento di ribardire il vero scopo del mio primo
intervento, quello di sottolineare come si può perdere di vista una
componente importante della stereoscopia che, tutto sommato, è
un'arte applicata, appunto il fattore artistico.
Una foto normale può essere cronaca, documento, sorpresa, in ultima
analisi: rimembranza, ma non essenzialmente arte (da non confondersi
con la fotografia artistica, che è un'altra cosa, un settore a se
stante).
La stereoscopia suscita sentimenti, emozioni, poesia. Perché non se
ne parla al posto di diversi tira e molla: "La mia scoperta, la tua
prova, la sua sperimentazione" e via dicendo. L'inquadratura, il
contenuto, il messaggio di una stereoscopia sono di natura precipua
rispetto a quelli di una comune foto. In esse c'è sempre sorpresa,
mistero, desiderio di lasciar planare la fantasia come nell'icaresco
sogno dell'uomo di volare. Perchè non ce ne accorgiamo e ne diamo
priorità?
Diceva Goete: "Nulla è più difficile di vedere ciò che abbiamo sotto
il naso".
E' stata proprio una nota del Dott. Satta che comunque solo sfiorava
questo problema a farmi sentire questo forum come una gara ad
ostacoli, una esibizione di talenti, che non puntano e risolvono al
vero scopo di un forum, quello di avvicinare e condividere
sperimentazioni e scoperte.
Grazie a Mark Taiwan, (scusate le lucuzuioni) che diceva "Un dolore
può bastare a se stessi, ma per vivere veramente una gioia bisogna
dividerla con gli altri", dirò che nelle mie tre settimane di
noviziato ho scoperto di più interessante il software "3d Combine"
che ha tre algoritmi in automatico per convertire foto 2d in 3d, ma
che funziona bene solo con le foto a lui gradite... non poche. Il
resto si fa con i livelli di Photoshop, cioè separando dei soggetti,
manipolandoli in un qualsiasi soft accoppiatore anaglifo, e
rimontandoli in collage rispettivamente dallo sfondo alla fuoriuscita
dallo schermo.
Il programma è eccellente col funzionamento manuale tramite la mappa
di profondità. L'esempio che presenta è quasi equivalente ad una
stereoscopia progettata a monte con due ottiche o due fonti. Bisogna,
però disegnare la mappa con tinta piena o sfumata.
Amici miei, questi software saranno perfezionati e distribuiti per
pochi Euro perché così è la natura delle scoperte. Vogliamo tenerci
il rimorso di aver creduto di aver fatto la scoperta dell'acqua
calda? E soprattutto sentirci colpevoli di "uccidere un uomo morto"
quale la stereoscopia in Italia?
A risentirci.
Umilmente vostro devoto
Luigi

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STEREOSCOPIA COME CREATIVITA'
Con la speranza di non apparire un sermonista, a prescindere dalla
fotografia normale che è un veicolo di trasmissione della realtà al
cervello, la stereoscopia, anche se più macchinosa, è un ulteriore
tentativo di maggiore somiglianza alle potenzialità visive umane. Un
veicolo, però, che prevede delle protesi: occhialino, visore, schermo
speciale, multiproiezione, ecc. Ma come si sà il fine giustifica i
mezzi, ma quando il "fine" creativo si perde di vista, dando netta
priorità ai mezzi, perché più consoni al business, si finisce con il
commercializzare i sentimenti.
Premetto subito di essere consapevole che quando si crede di
apportare un contributo ad una materia, per prima cosa si risulta
antipatici proprio per l'aria di saccenza o sedicenza inevitabile. Ma
a parte la causticità di alcuni passi e quel fastidioso sentore
polemico, che tale non vuol essere e non è, è bene premettere che qui
non si giudica e non si critica nessuno, poichè non avrei nessun
diritto, nessuna autorità e nessuna competenza per farlo. Credete
alla mia umiltà.
Troppe note settoriali, troppo tecnicismo in rete, troppe sigle e
monogrammi. Quindi non è un'annotazione a questo forum. Abbiamo una
delle lingue letterarie più musicali del mondo insieme al francese,
riascoltiamole queste armonie, nella fattispecie sarebbe "musica che
si vede".
Ditemi oggi cosa non è commercializzato? Si finirà col comprare nei
supermercati un etto di poesia, un quarto di amicizia, due etti di
tridimensionalità, mi raccomando, quella autentica, fatta con la
tecnica tale... l'altra no, è concorrenza... Ripeto che ogni
riferimento a questo forum è casuale.
New economy, pragmatismo ed edonismo (non è un discorso politico, sia
chiaro) hanno offuscato il concetto del bello propriamente detto e
danno priorità al mezzo stereoscopico non come negli anni del View-
master o, ancora prima, nel tempo delle coppie stereo cartacee
dell'anteguerra dove gli ultimi vapori di romanticismo fondevano il
fine al mezzo. So bene che bisogna avere qualche annetto in più per
valutare questo confronto.
Ma oggi l'emozione, il realismo, la vibrazione che può dare una buona
stereoscopia soprattutto nei contenuti (soggetto, inquadratura,
soprattutto messaggio, ecc.) può sembrare retorica, languore,
fiaccaggine, mollezza, specie se alla luce dei nuovi canoni
artistici, insomma dell'avanguardia.
I mezzi, invece, sono potere e basta! E sappiamo come l'uomo, oggi,
sia prostrato sotto il giogo del miraggio del potere, sia esso
politico, industriale, artigianale, domestico, addirittura hobbistico.
Non posso credere davvero che la stereoscopia italiana venga solo
valutata come mezzo di potere proprio per la sua scarsa diffusione,
quindi mirando solo ai mezzi. La stereoscopia planetaria è sempre
fervente sin dalla sua scoperta. Corsi e ricorsi ma è lì turrita,
come il palazzo a cinque piani di New York dove trovi di tutto in
fatto di stereo visivo. Quella italiana sembra languire sotto una
strana fenomenologia, simile, forse, a quella del quesito dell'"uovo
di colombo".
Sono certo che il "Giardino del mondo" col suo clima e la sua
saluberrima aria infici sulla realtà tridimensionale artificiale. E'
statisticamente provato che le apparecchiature, come dire, da
interno, sono numericamente meno smerciate nei paesi caldi rispetto a
quelli dove buona parte dell'anno si è costretti a rinchiudersi per
il clima ingeneroso. In pratica l'italiano preferirebbe vedere il 3d
in tempo reale, ad occhi nudi, senza nessuno che ti venga a chiedere
il balzello per farlo, e sicuramente con una perfezione che nessuno
scopritore potrà imitare.
Coloro che amano la stereoscopia non possono e non devono ricusare
l'appellativo di poeti dell'immagine e non saranno mai e solo avvolti
nella gabbana della "grancassa". Già è troppo lo squallore della
connivenza planetaria che dietro la politica dello struzzo tollera le
multinazionali farmaceutiche che speculano sulle malattie e sulla
morte. Il mondo è già pregno di lordure perché si possa pensare che
lo stereoscopista o lo stereoscopifilo italiano possa praticare
esoterismo ed esotismo a sfavore degli occhi non già dei connazionali
o dei compaesani, ma dei fratelli in 3d, soprattutto perché quegli
occhi sono un bene prezioso da negare mai, neanche parzialmente, a
chiunque, proprio perché, come dice, uno scrittore: "Dio ci ha creato
gratis".
La poesia della stereoscopia va condivisa. "Lettore e scrittore"
devono sentire la stessa musica, vibrare per le stesse corde, persino
per coloro che marciano per conto proprio e vanno fuori riga, perché
sentono, come diceva Giordano Bruno, una loro musica, un loro tamburo
lontano.
Da sempre i detentori del potere, specie quello mistico, hanno
adoperato il loro latinorum come strumento egemonico intimidatorio
per ottenere grazie, simpatie e, conseguentemente, danaro.
Quasi tutti i siti, in rete, i forum, i "motori" ecc. parlano un
linguaggio esoterico che non è solo terminologia settoriale, ma
voluto linguaggio egemonico. Tutta la rete parla un linguaggio suo, e
va bene. I manuali tecnici non sono solo incomprensibili perché
tradotti dall'inglese, ma resi tali spesso per evitare unsa sorta di
frastagliamento del potere. Ma la creatività, il fatto d'arte a
misura d'uomo va esplicato, chiarito senza nessun politichese. E la
stereoscopia è un fatto d'arte, innanzitutto, checché se ne pensi.
Sono certo che non verrò interpretato come detentore di esibizionismo
letterario o di qualunquismo gratuito e che queste opinioni siano
piuttosto solo e nient'altro che costruttive, anche durante le note
più caustiche.
D'altra parte ribadisco che i membri più in vista di questo forum
sono individui intelligenti, quotati, colti ed esperti della materia
trattata, pur se essa è vista da un'ottica di un solo punto
differente dalla mia: il lato umanistico della visione stereo che,
finché esisteranno gli occhi, nessun movimento culturale, nessun
modernismo può soppiantare.
Ecco perché, dopo l'impatto desueto delle mie opinioni che
addirittura a qualcuno possono suggerire il "fuori tema", credo di
non risultare la spina nel fianco di nessuno.
Anche perché sono disposto ad essere "cacciato fuori" anche da questo
momento. Potete liberamente rispondere a queste note: "sei
indesiderato", ed io scomparirò in mistico silenzio. Appartengo alla
generazione in cui i contratti si facevano con una stretta di mano,
ed erano sacrosanti.
Non mi sento un Galilei o un profeta (perseguitati), ma un umile
bottegaio tipografo nella plaga vesuviana che ancora a mezzodì
consuma la colazione con lo scapece o con le cima di rapa e con
l'altra mano "tira" i cento biglietti da visita; in sessanta metri
quadri di terraneo polveroso zeppo di vecchie "carrettelle"
tipografiche di foggia gutemberghiana, costipato e irriducibile come
Diogene nella botte, disposto a subire la berlina o la gogna pur di
ripostulare vecchi ed intramontabili messaggi umani, a misura d'uomo
contestualmente alla tecnologia più avanzata. (Se ti fa piacere vedi
la mia buffa foto nella Home di www.torreomnia.com).
E non mi sollazza il pensiero, credete, del sorriso sornione di
qualcuno che mi legge nel condividere, nell'anonimato, alcune note,
che loro non esprimono in modo esplicito per questioni gerarchiche e
di connivenza.
Tutte queste supposizioni nascono dalla consapevolezza di questi
interventi così desueti per il Vostro pregevole forum, perché eccedo
con l'aspetto umanistico della stereoscopia come fenomenologia
creativa e creatistica(ismo). Ma non potete avere idea di come mi
senta umile e spaurito in questa sede, similmente come un membro
dell'esercito della salvezza che ciarla nel bel mezzo di una fiera
informatica.

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Da qui lo sconcerto nella risposta del sig Mauro a cui ho scritto
offlist per mia imbranataggine "digitale", il quale mostra il
disorientamento con:
...LA MIA OPINIONE E' CHE QUESTA PERSONA...
(distacco)
...SPERIAMO CHE LUIGI RIESCA AD ISCRIVERSI...
(amicizia)
...IN UN PERIODO TRANQUILLO (LUGLIO) UN NUOVO ISCRITTO POTREBBE FAR
PIACERE...
(indifferenza)
senza contare lo sghignazzante "ALLA FACCIA DEI NODI"
del (Sig.) "castellito2000" in risposta alla mia
espressione "Benedetta la mania dell'uomo di fare nodi". E qui
aggiungo ...per poi faticare a tentare di scioglierli.
Un nodo, in un forum sulla stereoscopia, puo essere anche quello che
ho fatto io pocanzi scrivendo "stereoscopia visiva" per apparire
maggiormente padrone di questa nuova terminologia, per me, ma che poi
ho dovuto subito depennare perché "scopos" dal greco già significa
vedere (nodo sciolto). Come si vede l'autore di questi interventi non
si sente non peggiore e soprattutto non migliore degli altri, ma
essenzialmente diverso per le sfaccettature disuguali delle sue
argomentazioni.
Un nodo, ad esempio, consentitemi, è la proposta nel forum in
generale di mirmicolanti "link vattelapesca" per sprovveduti
internauti, per siti inevitabilmente in lingua inglese quando si è
fortunati, senza contare quelli in tedesco, per non citare quelli in
russo o in greco. Lungi da me il pensiero che risposte o suggerimenti
mirati avvengano offlist, mi fa male sentirmi così maligno. Sarebbe
una brutta sferzata alla democrazia. Ma, prendendo casualmente ad
esempio questo forum, al posto delle centinaia di link non sarebbe
salutare un trafiletto, benedetto Iddio e tutti i santi apostoli, un
semplice, umile, modesto, ma efficacissimo trafiletto con dentro
scritto, ad esempio:
1) La stereoscopia nasce a monte con una doppia ripresa affiancata,
meccanica od ottica. Per maggiori chiarimenti cliccare www.ecc. Ai
meno esperti, gli stereoscopifili di "prima elementare", quelli più
bisognosi d'aiuto si suggerisce usare il motore "Google" che in buona
parte traduce le pagine.
2) Attualmente i mezzi digitali sono: 2 telecamerine Sony con
sincronizzatore per i filmati; due fotocamere Pincopallino con
sincroscatto elettronico per le foto.
Il resto è antiquariato.
3) Attualmente la post-produzione offre: (esempio)
Programmi tipo "3d Combine" che lavora in automatico con risultati
discreti per diverse inquadrature mono; il risultato se scarso si può
arricchire estrapolando alcuni piani, anaglifandoli con spostamenti
destra o sinistra negli (per fortuna) sputtanati numerosi programmi
di accoppiamento, montati poi nel Photoshop in maniera da far
risultare diversi i livelli dallo sfondo sino alla famosa fuoriuscita
dallo schermo. Altrimenti fregatevi e contentatevi dell'automatismo,
tanto non dovete fare nessuna mostra e non dovete speculare nessuno,
poiché la gioia, il sorriso, l'amore non prevede nessun
perfesionismo. Questo suggerimento è dato dal membro Pincopallino del
forum Taldeitali che gioisce e si esalta insieme a lei, nonno, per la
gioia, i salti e le sghignazzate del suo nipotino quando si rivedrà
in 3 dimensioni.
E credete ci sono pochi atti nobili da paragonare a quello di dare
una gioia ed un sorriso ad un bambino, specie quando è diversamente
abile.
Ecco perché la stereoscopia è vista, è il caso di dire, con occhi
diversi dai bambini di tutto il mondo e sono proprio i bambini in
Italia a tenere accesa questa fiammella della visione stereo, poiché,
mentre gli adulti danno priorità al mezzo loro la danno ai contenuti
del tridimenzionale, loro sisoffermano sul come il coniglietto ride e
sulla bellezza di un'alba e se ne fregano dei difetti e delle
imperfezioni stereo. Non per nulla Leopardi diceva "I fanciulli
trovano il tutto nel nulla, gli adulti il nulla nel tutto", perché
gli adulti abbiamo smarrito il senso della felicità che non
ha "nessun costo". Pensate, l'unica cosa che oggi ha un costo zero,
sempreché siamo capaci di sentirla, ed è la cosa più importante della
vita, perché la cosa più costosa è la morte, proprio perché essa ci
costa la vita. Per questo Trilussa aggiungeva: "Una farfalla si posa
su di un petalo di rosa, infondo la felicità è una piccola cosa".
Convertite questa frase in una stereoscopia, sarà la stereovisione
più bella del mondo. Questi sono i contenuti!
"Se poi, cari internauti (continua la proposta del trailetto di cui
sopra) vi fate prendere non già dalla febbre dell'oro stereoscopico,
ma anche soltanto dal perfezionismo egotistico (non egoistico)
del "questo l'ho fatto io", allora nello stesso programma adoperate
la mappa di profondità, faticosetta, ma che dà ottimi risultati.
4) al capo 4 rimane la SPERANZA di software perfezionato, chiaramente
per la conversione 2d - 3d, perché la problematica gira
essenzialmente intorno a questo argomento. Gli sperimentatori di
tecniche stereoscopiche, specie quelli italiani, non faranno mai la
loro fortuna finché opereranno nell'autarchia, poiché non inventano
l'antitodo all'AIDS o una definitiva cura oncologica e non daranno,
nella fattispecie, la vista ai ciechi; ma scopriranno quello che,
prima o poi, una bella mattina un imberbe, candido ed assonnato
programmatore perfezionerà e metterà sul mercato a quattro euro o
cinque dollari, mentre la concorrenza curiosa o antiglobal entrerà
nel listato e ne distribuirà imitazione free a iosa. Per non citare
(voci di corridoio) il progetto Canon, già in realizzazione, di una
linea di cine e fotocamere stereoscopiche per tutte le fasce sociali
specie per i nonni che vivono solo dietro la forza dell'amore
sprigionata dal sorriso dei loro nipoti quando, sdentati come loro,
osservono una stereoscopia sul monitor". Fine del trafiletto.
E solo allora ci si vergognerà di aver creduto di aver scoperto il
moderno elisir di lunga vita, mentre si aveva fatto solo la scoperta
dell'acqua calda.
Non dimentichiamo mai che: "Beati monocoli in terra cecorum". La
locuzione conclude bene e non è cadutà con l'intenzione di voler dar
pan per focaccia per torti, in fondo presumibilmente ricevuti da
tutti e da nessuno.
Voglio bene agli stereoscofili
Fratello in 3d
Luigi Mari
www.torreomnia.com onlus
P.S. Ho scritto a braccio in pochi minuti, scusate qualche errore di
battitura o qualche svista.

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Grazie, Orazio, per le belle parole. Vedi che non possiamo essere
tutto? Tu hai trovato la parola a me sfuggita e che avrebbe
sostutuito le mie diecine per definire la stereoscopia: è un
EMOZIONE! E lo stereoscopifilo deve innanzitutto provare emozione per
il messaggio che riceve dall'immagine, il resto viene dopo. Gli
stereoscopisti prima devono essere angeli e poi fotografi per
sciogliersi nella catarsi del volo immaginario della visione 3d, ma
coloro che amano davvero il 3d prima nei contenuti e nel messaggio
sono angeli, ma con una sola ala, non possono volare che abbracciati.
Solo così la stereoscopia in Italia risorgerà come araba fenice.
La "gelosia di mestiere" è anticultura, è medioevo.
Scusami per il sito Torreomnia.com, 28.000 immagini, 15.000 letture,
1000 brani recitati e musche, cinquemila applet, 57.000 pulsanti,
4.800 ampie pagine web. In sei anni di lavoro ininterrotto mi ha
rimbambito(sic). Non ne sei uscito perché hai dimenticato il filo
d'Arianna. Dicono: a cosa serve la cultura classibca in una società
tecnicistica e tecnologica? Ad uscire dalle prigioni... perché si sa
già tutto dissero i greci e i latini.
Un abbraccio,
sei simpatico come tutti.
Fratello in 3d
Luigi Mari

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Oggetto Sergio Baldissara artista, non solo
Devo premettere che dalle grandi citazioni letterarie l'arte ne esce spesso 
medicata e acciaccata: dall'eccelsa nobile condizione del mammifero superiore
fino alla definizione in sintesi di difesa umana delle nevrosi e talvolta
psicosi. Ma l'accezione di Arte che intendo qui è quel metodo umano di pensare e
fissare: il creativo, il bello universale; in più il mezzo per condividere
emozioni gioie e nostalgie con i propri simili.
Non fai arte con le tue 3d, Sergio? E' come dire vivo da quarant'anni senza
respirare!. Tu generi  un prodotto che inevitabilmente è creativo perchè la tua
mente, non il tuo cervello che è solo materia, che pilota i tuoi organi fisici a
"costruire" quell'immagine, magari simile a migliaia di altre, ma perché pensata
da una mente sola, da cellule e cromosomi univoci, mai clonati, plasmata con le
"dita degli occhi" dove la casualità totale del risultato è esclusa perché ogni
vibrazione del tuo essere dal substrato enotivo di te stesso trasferisce i
comandi al tecnologico fisico esterno. Ah, perché, credi che nella tenologia non
ci sia anima? Sì, invece, quando solo il soffio, il flusso dell'uomo la sfiora.
Le tue stereoscopie danno emozione perché di Sergio Baldissara uomo non è mai
esistito non già solo nessun clone, ma nessuna coppia stereo!
Tutti siamo artisti pure quando creiamo uno scarabocchio sul quaderno che
sicuramente susciterà qualche emozione in chi lo osserva, perché quel puerile
segno si insinua nella nostra sfera emotiva e morde o bacia, o carezza.
Figuriamoci una foto stereo che sicuramente non è solo cronaca, non è solo
documento, non è solo ricordò.
Ogni gesto che lascia un segno è un'opera d'arte.
Poi c'è l'altra Arte, Sergio, quella dei geni, cioè quelli che sanno senza
imparare, senza sperimentare, a che coltivano e mietono quotidianamente. Sono
quelli che per talento univoco ed eccezionale esaltano professionalmente queste
facoltà umane (latenti in tutti noi), e producono le opere dei sensi e delle
idee. Proprio come, ad esempio, il culturistra fa col proprio corpo. Quindi
tutti solleviamo pesi, è solo questione di chilogrammi. Ma rallegrati, amico mio
di non appartenere alla categoria dei grandi artisti a loro è indispensabile il
"phatos creativo" che spesso si è rivelata una componente drammatica. Meglio
artisti modesti, anche mediocri, ma felici.
E poi ci sono i ciarlatani. Essi l'arte la fanno senza volerlo, ma spesso
saltano fuori anche capolavori autentici, perché gli altri quelli di destrezza
sono il loro viatico.
Nella normale fotografia artistina l'arte appartiene ad una scuola, prevede un
ragionamento culturale di maniera, nella stereoscopia l'arte sorge dal metodo,
dalla sua essenza, dalle sue viscere di sistema e  fruisce solo di un pilotaggio
umano relativo alla ricerca del bello; è prioritaria l'emozione, salta il guizzo
inventivo e via con la casualità ambientale, col gioco di luce volontario o no.
Niente dottrina, niente politica, solo la filosofia del bello, la poesia
dell'emozione.
Quante volte sei stato poeta, Sergio Baldissara, quante volte i tuoi risvolti
sentimantali sono stati influenzati da questa passione della stereoscopia. E
pensa che la parola passione in una accezione vuol dire Hobby, in un'altra vuol
dire sofferenza (con riferimento a Cristo) infine vuol dire stato di forte
tensione che prevale su tutte le forze emotive. Diceva il poeta "queste donne
impossibili, non si può vivere né con loro, né senza di loro. Proprio come la
passione per la visione stereo.
Staresti senza stereoscopia per sempre, Sergio?... allora l'ami, ne soffri, crei
emozioni, fai arte, anche con le "protesi" tecniologiche cosiddette digitali
d'oggi.
Stereoscopia senza arte? Ma se la visione stereo è magia, per questo ci ammalia.
Pur se  l'arte, diceva Adorno, è magia liberata dalla mensogna di essere verità.
Il genere d'arte, dunque della stereoscopia prima dell' "ornato" è la poesia.
Mi spiace, Sergio, ma sei poeta. La prova è che la stereoscopia ti ha assorbito
con lo stesso affettuoso amore che tu hai assimilato la visione stereo stessa.
Fratello in 3d
Luigi Mari
www.torreomnia.com

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Mi vergogno come un ladro per aver spedito questi primi tentativi di
elaborazione da 2d a 3d. Vedi Album (o cartella Torreomnia). Stoico mi
sottopongo a questa solenne brutta figura.
Il mio interesse per il 3d si riassume essenzialmente nell'inserire nel mio sito
Torreomnia (senza scopo di lucro) delle foto e delle brevi riprese della Patria
del corallo, cioè Torre del Greco, situata a cinquecento metri dalla bocca del
cratere di uno dei vulcani attivi più devastanti del mondo. (se interessa vedi
in Torreomnia la cronologia completa delle eruzioni dal 79 d C. al 1945 e almeno
tre volumi illustrati integrali sull'argomento, di autorevoli autori). Città
cento volte seppellita e risosta come araba fenice. Infatti lo slogan comunale è
"Post fata resurgo".
Nella Home il link "Novità" porta al'annuncio del 3d. Degli adulti non mi
preoccupo, ma vorrei non sfigurare con i bambini della mia città a cui voglio
offrire un 3d a modo mio,cioè inserito in un ulteriore contesto grafico e
letterario, naturalmente tutto gratis, come tutto il materiale scaricabile del
sito di ben 4800 ampie pagine web. Il mio lavoro è l'artigiano tipografo che già
mi impegna a tempo pieno.
Per quanto concerne il 3d realizzabile a monte, da inesperto e sprovveduto ho
acquistato 2 telecamerine JVC, purtroppo non sincronizzate tra loro, ma che mi
hanno dato discreti risultati con le prove, operando con scene di pochi secondi,
senza panoramiche, eliminando qualche fotogramma di più nella coppia, con Adobe
Premiere. Ho provato altresì ad accoppiare in anaglifo i fotogrammi più nitidi
per realizzare delle foto che vanno bene fino all'800x600 a video, ma che per
eventuale stampa A4 hanno bisogno almeno dell'ingrandipento per interpolazione
di Photoshop.
Ho assemblato, inoltre due vecchie Zenit reflex azionabili con uno scatto
flessibile meccanico, che, quando mi riesce la "spinta nevrotica" faccio
scattare insieme con lo scarto di qualche decimo. La cosa non mi preoccupa molto
perché fotograferò gli anziani i quali stanno immobili pure davanti alle
telecamere.
Il problema irrisolto è la conversione 2d in 3d delle foto antiche della città.
Ho persino tentato con sortilegi di tornare decenni addietro, e rifarle in 3d,
ma non ci sono riuscito, chiaramente non ho perso le speranze soprattutto perché
credo che sia più facile tornare indietro nel tempo che affogare nei tentativi
della conversione. Alla fine ho pensato che si poteva confidare nella
provvidenza divina, cioè venire illuminato; ma... il Signore ha ben altro da
fare che mettersi ad illuminare me. E così, sconfitto, mi sono rivolto ad un
sito straniero che, come già detto in un precedente messaggio, mi ha
preventivato trentasei milioni (dico 36) per la conversione di 50 foto.
Cosa volete, non si scoprono subito le motivazioni. Questo signore, in effetti
non convertiva le foto con delle tecniche, ma compiva un miracolo per ogni foto.
Così, mancia a quel prete, ceri a quel santo, si fa presto a raggiungere la
somma.
A questo punto dovrei rivolgermi al Dott. Satta che, ad occhio e croce, sembra
uno dei più accreditati del forum, ma non lo faccio, con tutto il rispetto per
lui, mi rivolgo incece al (ignoro il titolo) Sergio Baldissara, altrettanto
esperto e sfegatato stereoscopifilo, non già perché fino ad oggi è la persona
che ha sempre rispostio o tentatao di rispondere ai miei desueti messaggi, ma
perché il suo cognome è profondamente biblico, infatti è una derivazione diretta
di Baldassarre, uno dei Re Magi, tanto per stare in tema di "miracoli".
Resto in trepidante attesa, non me ne vogliate per la prolissità.
Ho accontentato la persona che (chissà perché offlist) mi ha raccomandato di
adoperare un linguaggio meno complesso, di scendere, cioè, al rango della
intellegibilità divulgativa e di non sforare il tema del forum. Ma non è facile
quando da pargolo, in mezzo secolo, si "bazzica" nelle tipografie editoriali di
mezza Italia e tra produzione e tettura si ha avuto sotto mano almeno trantamila
libri.
Luigi Mari

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Premetto un attimo che in questi giorni sono caduto in "coma da
ardenza" (39 gradi all'ombra del Vesuvio). Sono allo stenuo delle
forze sia per domandare che per rispondere. Tuttavia la gioia di
essere felice al gruppo mi rinvigorisce.
Magari fossi logorroico, come tu dici; paradossalmente sono uno di
poche parole e quelle "poche" che dico le scrivo. Sono un cattivo
oratore, ma prolisso nello scrivere, una legge di compensazione, una
difesa contro la timidezza.
Sbirciando qui e lì nella letteratura e nell'iconografia
stereoscopica della rete sono spesso incappato nell'argomento del
lenticolare. (Non dimenticate che sono stereo-neonato. Una delle mie
tante lacune è la conoscenza della lingua inglese. Ai miei tempi al
posto delle lingue ci facevano fare religione. Sarò pure un santo, da
morto, ma speriamo che S. Pietro parli l'Italiano.
Ho intuito, però, che il procedimento lenticolare è quello relativo
alla produzione di immagini diverse che appaiono spostando
manualmente l'angolazione. Boom anni 60: cartoline, quadretti votiivi
ecc.)?
Vista la mia conoscenza zero del prodotto dovresti descrivermelo con
parole povere. E' probabile che il prodotto rientri nel mio campo o
in settori paralleli o affini, in questo caso posso essere utile al
gruppo.
Faccio un esempio: la produzione di occhialini rosso-ciano o rosso-
verde per un tipografo non è molto facile, anche per grosse quantità.
Una fustella che sagoma la struttura in cartoncino costa sui 20 euro;
la gelatina magenta e ciano (uso filtri per fari discoteche) costa
dai rivenditori di materiale musicale una media di otto euro al
foglio 60x70. Da un grossista costerà 4-5 euro da cui si possono
ricavare 240 rettangolini oculari a foglio. Le spese, ESCLUSO LA
MANODOPERA, si aggirano sulle 0,5 euro ad occhialino, cento lire del
vecchio conio. E stiamo parlando di metodo artigianale.
Qualsiasi tipografo dell'angolo di ogni città italiana potrebbe
realizzare questo lavoro. Il costo della manodopera, da aggiungere,
varierà da zona a zona. Esso si ridurrà se il tipografo provvederà
solo a fustellare le "stanghette" e a tagliare la gelatina, poiché
l'allestimento lo può fare chiunque, a casa, con delle punte di colla
o con striscette di biadesivo.
Resto in attesa per una sia pur breve descrizione della stampa
lenticolare in maniera da poteressere utile.
Un ultima cosa (e meno male che il caldo mi ha distrutto...).Uno
stereoscopista (*) italiano, molto produttivo e affermato, sostiene
che le stereoscopie su carta "anaglifate" vanno stampate con
inchiostro speciale brevettato. Sarà pur vero, anche perché stimo e
ammiro sinceramente questa persona per il suo lavoro. Ma quando ho
osservato delle stampe in questione ho capito che l'inchiostro usato
in quel caso era la... munnezza delle munnezze... Punto primo: Il
brevetto inchiostro offset non sussisteva perché la stampa era in
rotocalco (non dico altro per evitare l'individuazione), quindi un
inchiostro volatilissimo per matrici ad alveoli.
In conclusione: ho effettuato una prova con la laser a colori che ho
in officina di alcune buone immagini anaglifate scaricate dalla rete.
Miracolo! Volatili che mi piombavano sul viso, rubinetti che
erogavano acqua dietro le mie spalle. Con la prova dell'uovo di
colombo ho riscoperto il segreto di Pulcinella. Chiedo umilmente
scusa a questa persona che, infondo, difende il suo lavoro.
Ma il punto focale non è questo. La stampa anaglifica cartacea è
stata sempre l'ultima ad essere presa in considerazione perché un
veicolo poco tecnologico e dove manca il fattore esoterico. Sorpresa,
invece, meraviglia, fantasia ecc. nella concentrazione delle
proiezioni, o per contro, nell'individualità dei visori o del monitor
prendono importanza la luce, la riflessione, ecc. e comunque la
concentrazione.
Il cartaceo è un fumetto, un giochino per bambini, e viene
disturbato, dal fattore ambientale esteso e totale. Eppute un
tentativo per la maggiore diffusione della stereoscopia in Italia
potrebbe proprio partire del cartaceo anaglifico proprio per la sua
possibilità di diffusione capillare. Ma non dai tentativi fetti con
le merendine, ma con belle stampe A4.
Ed eccoci al punto: i veicoli di stampa attuale per l'anaglifico su
cartaceo sono: Il rotocalco e l'offset. Entrambi di livello se non
industriale, di produttività. Le laser a colori o le "getto
d'inchistro"? Sappiamo bene che quando la macchina costa poco il
costo di esercizio è alto. Le stampe offset, o peggio,
rotocalcografiche costano poco, ma prevedono alte tirature per l'alto
costo delle macchine in se e, attenzione, dell'avviamento, cioè la
prestampa complessa e l'abbrivamento del lavoro.
Il miracolo di S. Gennaro: una getto d'inchiostro in quatricromia ad
alta risoluzione SU CARTA COMUNE al costo copia A4 di 0.25 euro,
cinquanta lire al gestore, quindi con il costo al pubblico sarà di
cento, centocinquanta, lire toh, a copia (Dati della brochure).
La macchina della Risograph arriverà in Italia ad ottobre e sarà
presentata dagli americani al Mediaprint di Napoli, (una volta
tanto). E' la prima alternativa alla stampa offset a basso costo a
produzione immediata, senza prestampa, senza matrici, anche per una
sola copia. Il colore in quadricromia al costo del bianco e nero.
Sulla carta ne sono state vendute molte. La gestione non è domestica,
per il momento, a meno che un privato non voglia divenire un piccolo
editore-stampatore con trentamila euro. Ma sono certo che in un
futuro non lontano se ne produrranno pure a costo, come dire,
casalingo.
Resto in attesa delle delucidazione sul supporto lenticolare.
Saluti a tutti.
(*) intendo stereoscopico colui che pratica la cosa come lavoro.
Stereoscopifilo: l'amatore: amante del duplice visivo,
perchè "stereofilo" significherebbe amante del duplice e basta, che
potrebbe essere sonoro, olfattivo, ecc; anzi coi tempi che corrono si
potrebbe pensare: amore per il duplice (sex), il suffisso (o)filo è
negativamente di moda, oggi, purtroppo.
Luigi Mari

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Ciao Antonello,
Come al solito non so dove inserire le risposte. Prima, dopo, in.
Sono felice per i primi cenni di adesione del "Furer". Hai ragione, Antonello,
con l'ironia non si viene capiti e quel che è peggio. si viene fraintesi. Ma
questa volta l'ironia l'ho illustrata. Dio sa quanta amorevolezza, invece, sta
in questa farsetta orata perché incentivata dalla felicità per le tue risposte.
Dopo i miei primi messaggi corrisposti solo da Sergio e qualche simpatizzante
con laconiche appendici ad occhi bassi ho davvero sognato (nel sonno) quello che
mostrano le foto nell'ironica nuova cartella "Nazionalsocialismo forum" che
provvederò a cancellare subito dopo, spero, avervi fatto sorridere. (Ogni volta
che si ride si toglie un chiodo alla bara).
La presunta gerarchia del forum mi veniva suggerita da "toccatine" per me
"stilettate" oflist dove mi si consiagliava di abbassare il tono e di non
partire col piede sbagliato. Partire? Ma per arrivare dove?. Il mio obiettivo è
stato sempre e solo imparare, la gioia stà in quello. Che squallore il sapere
tutto, specie da soli.  
Il mio parere, passato l'incubo iniziale, è il ritenere questo forum una vasta
famiglia di bravi ragazzi accomunati dalla stessa passione. Screzi, gelosie,
ripicche esistono anche nelle mura domestiche...  
Dicono che in ogni uomo c'è un bambino cresciuto, (vedi l'amore per i
giocattoloni elettronici) e passi.
Mi riprometto di non dilungarmi, ma l'argomento con cui sei d'accordo spiega
molte cose. E' un piacere parlare con persone esperte ed accreditate come te,
come Sergio, Irme, Menegatti e molti altri.
Una volta le scoperete, le evoluzioni delle invenzioni, erano mirate
essenzialmente alla divulgazione, persino nei regimi totalitari. Sappiamo, ad
esempio che l'Università di Napoli è dovuta all'amore per la cultura di
Ferdinando II di Svevia.
La sociètà consumistica ha cambiato le regole. Le scoperte diventano formule
segrete da custodire, altrimenti non già perdono di valore o importanza, ma
perdono il potere, incentrato in pochi tesaurizzatori.       
Questo metodo, purtroppo, è dilagato in tutte le fasce sociali, dal capitalismo
alla borghesia sino al proletariato che cela e custodisce i segreti della
bancarella con lupini e arachidi tostate. Insomma quando si dice il progresso-
regresso. La legge Coppino del 1861 (anno dell'unità) si fece in quattro per
l'istruzione obbligatoria. Cadeva la medioevale "gelosia di mestiere". Corsi e
ricorsi, ma questa volta le leggi di mercato sono spietate perché si rivolgono a
gruppi etnici di grante vastità.
Da questo forum, caro Antonello, scusami il tono confidenziale, si potrebbe
ricavare un libro sulla stereoscopia, ma risulterebbero diversi punti oscuri a
causa di mezzi termini, reticenze e pseudo affermazioni. I brevetti e i
copiright hanno messo barriere tra gli uomini, similmente ai nodi creati dagli
intellettuali. Ma la rete ha fatto giustizia. La vera carta dei diritti
dell'uomo è la rete.
Gli stereoscopisti che non accedono in lista sono entrati, invece, nell'aspetto
produttivo della stereoscopia, ma sanno di aver intrapreso un sentiero duro e
spinoso, fatto di successi e fiaschi, e una diffusione dei loro metodi
contribuirebbe a detronizzarli perché, infondo, sanno di non detenere poteri
irraggiungibili se non quelli aleatori della volitività, dell'intraprendenza e
del rischio. Ma solo Dio sa come desiderano fare quattro chiacchiere con gli
amici aventi gli stessi interessi, anziché scandagliare rigo per rigo come i
voyeur sotto... le gonne di questi messaggi.
Ma un Irme e un Menegatti, mi perdonico la confidenza, malgrado i risultati
raggiunti (2d in 3d, argomento clou) non disdegnano la lista e si evince dai
loro interventi una certa umiltà, un certo "campanilismo", al di là delle
origini, e soprattutto la voglia di imparere ancora, di scoprire oltre, perché
sanno bene che a sapere tutto è il Padreterno.  
Ci siamo mai chiesti perché, ad esempio, nel Milanese c'è chi produce e chi
vende?
Se fossi miliardario (oggi basta milionario) non esiterei un attimo di proporre
ad Antonello, Sergio, Giorgio, Irme ed altri una grossa azienda italiana di
stereoscopia, non già perché spenderebbero la loro competenza solo per il potere
del guadagno, ma per l'amore sincero, sviscerato che hanno per questa tecnica, 
che è, ripeto, uno dei più esaltanti giochi, sempre a misura d'uomo, che la
natura ci ha offerto. Una buona poesia è tale se prima dà emozione a chi l'ha
scritta.
Avvisatemi quando avete visto le foto ironiche in maniera che possa cancellarle.
Qualcuno, senza il commento, potrebbe interpretare alla lettera la cosa.
Grazie Antonello
Luigi Mari

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Scusatemi, ho fatto tesoro del metodo di Sergio Baldissara di RISPONDERE IN
MAIUSCOLO SOLO PER DISTINGUERE LE RISPOSTE DALLE DOMANDE, visto che il carattere
ASCI del forum non prevede formattazione e varietà di stili. Ma senz'altro LE
DOMANDE DI ANTONELLO SATTA SONO DI GRAN LUNGA PIU' IMPORTANTI DELLE MIE
RISPOSTE.

--- In holostereoitalia@yahoogroups.com, satta@p... ha scritto:
> Ciao Luigi
>
> entro finalmente nel forum dopo la mia pausa feriale e lo faccio rispondendo
> subito a questo tuo ultimo messaggio, prima che mi dimentichi quello che devo
> scrivere.
> Innanzi tutto, come ho già fatto in privato e come ho già detto ad altri, ti
> prego di non usare il termine "Dott." che non mi spetta, evidentemente spetta
a
> tutti in Italia, tranne a quelli che hanno concluso i loro studi presso
> un'Accademia di Belle Arti...

NON HO MAI DATO IMPORTANZA TITOLI; MA "DOTT. SATTA" L'HO LETTO IN UN ALTRO
MESSAGGIO. INFONDO TUTTI SIAMO DOTTI IN QUALCOSA. TRANNE IL DOTTORE PER
ANTONOMASIA: BALANZONE MASCHERA DELLA COMMEDIA DELL'ARTE, PRESUNTUOSO E
ANTIPATICO. NOI SIAMO ANGELI A COSPETTO. NEPPURE IO SONO LAUREATO, NEPPURE
MORAVIA LO ERA , NON LO ERA ROBERTO BRACCO E TANTE CIME. DICEVA GALILEI LA
DIFFERENZA CHE PASSA TRA UN FILOSOFO E UN LAUREATO IN FILOSOFIA E QUELLA CHE
INTERCORRE TRA UNA CHE CREA IL PROPRIO QUADRO E UN ALTRO CHE LO COPIA. 
 
> Detto questo, sarò piuttosto laconico replicando solo ad alcune delle tue
> osservazioni.
> Sergio ti risponderà, in merito al lenticolare, visto che è lui che ha fatto
la
> domanda, però dell'argomento se n'è parlato tanto in lista e se guardi tra i
> vecchi messaggi troverai praticamente tutto.

CREDI SIA FACILE, ANTONELLO, TROVARE L'ARGOMENTO SUBITO, ANCHE USANDO IL MOTORE
INTERNO?. A ME SERVE L'ASPETTO DI QUESTO MATERIALE, LE PROPRIETA' E L'USO
PARALLELO, SE C'E', PER RISALIRE
 
> Quest'ultima osservazione mi consente di contestare la tua affermazione in un
> precedente messaggio circa l'esotericità del nostro forum.
> Chi lo scopre per la prima volta e soprattutto chi inizia ad occuparsi di
> stereoscopia da poco non può pretendere che chi frequenta il forum da anni usi
> un linguaggio "elementare" in ogni messaggio, se così fosse tutti resteremo
> nello stesso punto da cui siamo partiti (tra l'altro, essendo questo
> principalmente un sito di "stereoscofili", come tu li definisci, il linguaggio
> usato è sempre conseguentemente "elementare".

UNO DEI SEGRETI PER FARSI VOLER BENE E' IL SORRISO; EBETE, MAGARI. A PARTE LE
"FACCINE" SIMBOLICHE NEL MESSAGGI, IL SORRISO IN RETE CONSISTE NELLE RISPOSTE
NON SAPUTE DARE. CORRERE SEMPRE E COMUNQUE SUL FILO DELLA BRAVURA E' IRRITANTE.
COME SONO IRRITANTI, PER CONTRO, LE RISPOSTE PEDISSEQUE O CONNIVENTI. ANCHE QUI
HAI RAGIONE PERCHE' SI PARLA COME SI CONVIENE. BISOGNA FARE LE ELEMANTARI, SOLO
DOPO IL LICEO.
PER ESOTERISMO = MISTERIOSO E ARCANO, PERO', INTENDEVO IL LATINORUM, IL
POLITICHESE, I MEZZI TERMINI DI QUALCUNO. 

Che sia proprio per questo che
> nessuno "stereoscopico" ci degna di una minima considerazione?).
> Continuo a constatare, invece, come molti non si rendano conto che nei circa
> 4000 messaggi arretratati del forum c'è oro, sta al neofita ripercorrere il
> nostro cammino ed acquisire quella veramente minima base di terminologica e di
> conoscenze.

CERTO CHE C'E' ORO IN QUESTO FORUM, ORO INTESO COME SCUOLA UNIVOCA E
INDISPENZABILE PER IMPARARE LA STEREOSCOPIA. ESSO NON SI TROVA IN LINGOTTI GIA'
FUSO, MA BISOGNA SCANGAGLIARLO E RASTRELLARLO PEPITA PER PEPITA. TUTTI GLI
STEREOSCOPICI CON LA PARTITA IVA, PER INTENDERCI, USANO QUESTO FORUM COME ZONA
AUREA, MA IN SORDINA. ENTRARE IN LISTA SIGNIFICA RISCHIARE DI LASCIARSI CARERE
QUALCHE PEPITA ANZICHE' RACCOGLIERLE.
LE FOTO PIU' VERE SONO DEGLI "AMATORI", PERCHE', APPUNTO, SI DIPANANO DALL'AMORE
DI FARLE E DI CONDIVIDERLE. NELLA COSIDDETTA "PROFESSIONE" C'E L'ARTIFICIO, LA
RIPETITIVITA', IL METODO TRITO E RITRITO.
 

> Io ho fatto così quando mi sono iscritto e ti garantisco che ne sapevo poco
> (non che adesso ne sappia molto di più), però almeno ho l'abitudine di
> archiviarmi i messaggi importanti arretrati e di riguardarmeli all'occorrenza.
> Questo naturalmente non significa che non si sia disponibili a soddisfare le
> richieste dei "neofiti", com'è facilmente dimostrabile dal numero e dal tenore
> dei messaggi che arrivano, anzi mi pare di poter dire che è proprio questo lo
> spirito del forum, condividere le proprie conoscenze con quelle degli altri
> iscritti, anche con quelle di chi inizia ad occuparsi solo ora di
stereoscopia,
Ø ma che ha una vita di altre conoscenze, ugualmente importanti da
condividere.

CHE BELLE PAROLE, ANTONELLO,  NON C'E' SOLO UMILTA' IN ESSE, MA NOBILTA'.
OPERARE PER IL SOCIALE ANCHE A COSTO DI SACRIFICI E' NOBILE.

Ø E veniamo ora al tuo messaggio:

> Faccio un esempio: la produzione di occhialini rosso-ciano o rosso-
> verde per un tipografo è molto facile, anche per grosse quantità.
> Una fustella che sagoma la struttura in cartoncino costa sui 20 euro;
> la gelatina magenta e ciano (uso filtri per fari discoteche) costa
> dai rivenditori di materiale musicale una media di otto euro al
> foglio 60x70. Da un grossista costerà 4-5 euro da cui si possono
> ricavare 240 rettangolini oculari a foglio. Le spese, ESCLUSO LA
> MANODOPERA, si aggirano sulle 0,5 euro ad occhialino, cento lire del
> vecchio conio. E stiamo parlando di metodo artigianale.
> Qualsiasi tipografo dell'angolo di ogni città italiana potrebbe
> realizzare questo lavoro. Il costo della manodopera, da aggiungere,
> varierà da zona a zona. Esso si ridurrà se il tipografo provvederà
> solo a fustellare le "stanghette" e a tagliare la gelatina, poiché
> l'allestimento lo può fare chiunque, a casa, con delle punte di colla
> o con striscette di biadesivo.

Quanto scrivi non fa una grinza.
Proprio per questo e dopo aver per ben due volte provato a realizzarmi "in
casa" gli occhialetti sono arrivato alla conclusione che è molto meglio
comprarli già fatti.
Avevo trovato le gelatine colorate adatte ed avevo messo a punto tutto la
sequenza per la loro realizzazione, stampa compresa; il procedimento era ben
studiato per minimizzare i costi (cosa confermata e ulteriormente perfezionata
da tutte le ditte contattate), ma i diversi preventivi ricevuti da tipografie e
da una cartotecnica erano praticamente uguali a quello dell'azienda americana
American Paper Optics, che gli occhiali li fornisce perfetti e belli e pronti.
Se poi metti in conto che, a parità di prezzo, con quelli autorealizzati devi
utilizzare due fustelle e il montaggio manuale di ogni singola gelatina
(il che vuol dire una settimana di lavoro per montare 500 occhiali), allora
la conclusione è ovvia: gli occhiali è meglio comprarli (io consiglio proprio
dall'American Paper Optics non solo perché ha il prezzo più basso, ma perché ha
un ciano "straordinario" che nessun altro ha).

E' VERO. RICONOSCO CHE LA MIA PROPOSTA SULLA'AUTOPRODUZIONE DI OCCHIALINI E'
STATA UNA BUFALA! CHIEDO VENIA.
Ø
> Un ultima cosa (e meno male che il caldo mi ha distrutto...).Uno
> stereoscopista (*) italiano, molto produttivo e affermato, sostiene
> che le stereoscopie su carta "anaglifate" vanno stampate con
> inchiostro speciale brevettato.

Alt! Le cose bisogna dirle proprio tutte. Il metodo di cui parli è vecchio come
il... 1863 (Rollmann), peccato che con quel verde "brevettato" non sia
possibile fruire degli anaglifi a colori... e la cosa non è di poco conto.

COMPLIMENTI PER LA TUA PREPARAZIONE STORICA  SULLA STEREOSCOPIA, IO NE STO A
DIGIUNIO.
MA QUESTO SIGNORE, ANTONELLO, ACCENNAVA A TUTTI GLI INCHIOSTRI NECESSARI PER UNA
QUADRICROMIA. MA PURE QUESTA E' UNA BUFALA. QUALSIASI VEICOLO DI STAMPA SI
ADOPERA IL CIANO RISULTA CIANO E IL MAGENTA RISULTA MAGENTA, ANCHE CON GLI
INCHIOSTRI PROPRIETARI DI QUEL VEICOLO. NON DIMENTICHIAMO CHE IL MAGENTA E IL
CIANO SONO I DUE PIU' IMPORTANTI COLORI PRIMARI ANCHE E SOPRATTUTTO PER IL
CARTACEO. ECCO L'ESOTERISMO A CUI MI RIFERIVO NEI PRECEDENTI MESSAGGI. A NAPOLI 
SI DICE "CAZZIMMA", CREDO SIA ESPLICITO.

> Sarà pur vero, anche perché stimo e
> ammiro sinceramente questa persona per il suo lavoro. Ma quando ho
> osservato delle stampe in questione ho capito che l'inchiostro usato
> in quel caso era la... munnezza delle munnezze...

Adesso sei tu che ti occupi di esoteria: che cosa vuol dire "munnezza delle
munnezze"?
Ø
Ø TI CHIEDO SCUSA SE TALVOLTA MI SCAPPA QUALCHE TERMINE IN VERNACOLO. 
RITENGO TE ANTONELLO, SERGIO E D ALTRI DELLA LISTA  DELLE PERSONE COLTE E
PREPARATE PRIMA CHE INTELLIGENTI ED INTUITIVE, MA, LO SO, E' TROPPO PRETENDERE
CHE IL GRUPPO CONOSCA IL DIALETTO NAPOLETANO. "MUNNEZZA" VIENE DAL LATINO
"IMMUNDITIA", IN FRANCESE "IMMONDICE", IN NAPOLETANO "MUNNEZZA" PERCHE' LA
NOSTRA PROVERBIALE "SFATICATEZZA"  CI FA TRONCARE PREFISSI E SUFFISSI:
Ø

> Punto primo: Il brevetto inchiostro offset non sussisteva perché la stampa
era in rotocalco (non dico altro per evitare l'individuazione),
> inchiostro volatilissimo per matrici ad alveoli.
> In conclusione: ho effettuato una prova con la laser a colori che ho
> in officina di alcune buone immagini anaglifate scaricate dalla rete.
> Miracolo! Volatili che mi piombavano sul viso, rubinetti che
> erogavano acqua dietro le mie spalle. Con la prova dell'uovo di
> colombo ho riscoperto il segreto di Pulcinella.

Hai detto bene "segreto di Pulcinella"...

> Chiedo umilmente scusa a questa persona che, infondo, difende il suo lavoro.
> Ma il punto focale non è questo. La stampa anaglifica cartacea è
> stata sempre l'ultima ad essere presa in considerazione perché un
> veicolo poco tecnologico e dove manca il fattore esoterico.

All'estero è molto diffusa.
In Italia non lo è semplicemente perché poca gente si è occupa di stereoscopia,
ma molti appassionati , iscritti a questo forum ed anche soci della Società
Stereoscopica Italiana portano avanti la loro passione stampando anaglifi.
Io stesso ho in programma per ottobre un'importante mostra in anaglifo al
centro di Padova (per favore non chiedere niente, ne darò comunicazione al
momento opportuno).

>Sorpresa, invece, meraviglia, fantasia ecc. nella concentrazione delle
> proiezioni, o per contro, nell'individualità dei visori o del monitor
> prendono importanza la luce, la riflessione, ecc. e comunque la
> concentrazione.
> Il cartaceo è un fumetto, un giochino per bambini, e viene
> disturbato, dal fattore ambientale esteso e totale. Eppute un
> tentativo per la maggiore diffusione della stereoscopia in Italia
> potrebbe proprio partire del cartaceo anaglifico proprio per la sua
> possibilità di diffusione capillare. Ma non dai tentativi fetti con
> le merendine, ma con belle stampe A4.
> Ed eccoci al punto: i veicoli di stampa attuale per l'anaglifico su
> cartaceo sono: Il rotocalco e l'offset. Entrambi di livello se non
> industriale, di produttività. Le laser a colori o le "getto
> d'inchistro"? Sappiamo bene che quando la macchina costa poco il
> costo di esercizio è alto. Le stampe offset, o peggio,
> rotocalcografiche costano poco, ma prevedono alte tirature per l'alto
> costo delle macchine in se e, attenzione, dell'avviamento, cioè la
> prestampa complessa e l'abbrivamento del lavoro.
> Il miracolo di S. Gennaro: una getto d'inchiostro in quatricromia ad
> alta risoluzione SU CARTA COMUNE al costo copia A4 di 0.25 euro,
> cinquanta lire al gestore, quindi con il costo al pubblico sarà di
> cento, centocinquanta, lire toh, a copia (Dati della brochure).
> La macchina della Risograph arriverà in Italia ad ottobre e sarà
> presentata dagli americani al Mediaprint di Napoli, (una volta
> tanto). E' la prima alternativa alla stampa offset a basso costo a
> produzione immediata, senza prestampa, senza matrici, anche per una
> sola copia. Il colore in quadricromia al costo del bianco e nero.
> Sulla carta ne sono state vendute molte. La gestione non è domestica,
> per il momento, a meno che un privato non voglia divenire un piccolo
> editore-stampatore con trentamila euro. Ma sono certo che in un
> futuro non lontano se ne produrranno pure a costo, come dire,
> casalingo.

Le tue competenti osservazioni sono confermate da tutto il mio recente lavoro
alla ricerca di una soluzione economica per stampare un libro a bassa
tiratura...

Ø LA MACCHINA NIPPONICO-AMERICANA CHE  STAMPA A BASSO COSTO E' L'IDEALE PER
REALIZZARE ANAGLIFI CARTACEI.
IN ITALIA VIENE COMMERCIALIZZATRA AD OTTOBRE. UNA VERA ALTERNATIVA ALLA COSTOSA
STAMPA OFFSETT CHE PREVEDE LA DISPENDIOSA PRESTAMPA,  PERCHE' UNA COSA E'
STAMPARE DIECIMILA COPIE DI UNA SOLA FOTO E UN'ALTRA E' FARE DIECIMILA FOTO IN
UNA SOLA COPIA. LA SECONDA IPOTESI E' REALIZZABILE CON QUESTA MACCHINA AL COSTO
DI GESTIONE DI CINQUANTA LIRE A COPIA, PER LA STAMPA TRADIZIONALE OFFSET CIO'E'
IMPOSSIBILE.
NON  HO ANCORA DETTO CHE LA STAMPANTE E' MONOTESTINA  E IMBEVE DA TANICHE
SEPARATE. TIRATURA 100 (DICO CENTO) COPIE AL MINUTO IN A4. SCUSATE SE E' POCO…

Ø DEDICO QUESTO MESSAGGIO A QUEGLI  STEREOSCOPISTI CON LA PARTITA IVA CHE
DEPONGONO ENZIMI ORALI NELLA PATERA DOVE DIGRUMANO.

Ø
Detto tutto questo ti do il benvenuto anch'io su questo forum.
Sei una persona positiva, colta e simpatica e spero proprio vorrai continuare
ad essere dei nostri.
Cordialmente

Antonello

BONTA' TUA. TROPPO BUONO. NON MERITO QUESTI APPREZZAMENTI.

PER RINGRAZIARTI TI PROPONGO LA RECENSIONE DI UN LIBRO:

LUCIANO SATTA
"ALLA SCOPERTA DELL'ACQUA CALDA"
Dizionario dei luoghi comuni della lingua italiana
Edizioni Bompiani
 
Luigi Mari
www.torreomnia.com

P. S. - Non scordatevi  di avvisarmi quando avete visto le foto satiriche della
cartella "Nazionalsocialismo forum". Devo cancellarle perchE' non sono abbinate
al messaggio esplicativo.

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--- In holostereoitalia@yahoogroups.com, "sergio baldissara" <sergio3d@e...> ha
scritto:

> non ho capito 1 ostrega!
> chi sarebbe il führer cui ti riferisci?

IN PRIMIS HO CANCELLATO LE FOTO, SERGIO, E HO INSERITO SOLO LA MIA NELLE VESTI
DI NERONE L'INCENDIARIO. VEDI CARTELLA "NERONE MARI" CHE SOSTITUISCE QUELLA
DENOMINATA NAZIONALSOCIALFORUM.

SI TRATTA DI UN'IRONIA, SERGIO, NATA DALLA PAURA DI UN SOGNO REALE, DI QUELLI
NOTTURNI, TI SARA' CAPITATO DI SOGNARE, TU CHE AFFERMI CHE L'ESSERE POETA NON
RIENTRA NEL TUO ORDINE DI IDEE, ALMENO QUALCHE VOLTA AVRAI SOGNATO. UN MEDICO
CAPIRA' CHE L'IMPATTO PSICOLOGICO DELL'INGRESSO IN UNA LISTA COSI' ACCREDITATA E
AUREA COME DICE, NON A TORTO, ANTONELLO PUO' SCATENARE DEI TIMORI INTERIORI,
MAGARI ARCHETIPICI, DI NON ESSERE CAPITO O ACCETTATO. ECCO IL SOGNO NON ARRIVO A
DIRE, SU PRETERIZIONE, L'INCUBO NOTTURNO. DI NOTTE ABBIAMO 40 GRADI A 500 METRI
DAL CRATERE E IN CASA NON HO CONDIZIONATORE. VEDE TU.
L'IRONIA E' INNOCENTE, E' SOLO DIVERTENTE, UNA BATTUTA DI SPIRITO, UNA
COMICITA'. LA SATIRA INVECE  E' SARCASMO, IRONIA FEROCE E A DOPPI SENSI, E NASCE
DA IDEOLOGIE O PARTITOPRESISMI. E NON E' IL CASO MIO. POSSIBILE CHE IO SIA
ANCORA UN ENIGMA PER MOLTI?

> ...a parte Federico II (e non Ferdinando, venuto molti secoli dopo),
> l'ironia è troppo "sottile" per me.

UN LAPSUS CALAMI SOLENNE! CERTO CHE SI TRATTA DI FEDERICO, IL CUMPARIELLO
FEDERICO (CON QUATTRO FIGLIE IN QUESTA UNIVERSITA' E UNA LETTERATURA INFINITA SU
QUESTO PERSONAGGIO PASSATAMI SOTTO MANO)... VUOI CHE NON LO CONOSCO? E CERTO CHE
FERDINANDO E' VENUTO MOLTO DOPO COI SUOI TRAVESTIMENTI PER TRADIRE LA REGINA
NELLE BETTOLE. ECCO, MI SARA' NEGATO ANCHE UN LAPSUS, ADESSO.
SPERIAMO CHE MAI SBAGLI IL TUO COGNOME BIBLICO. IL MIO E' UN MARI DI GUAI. 
HAIME', CHI SEMINA VENTO RACCOGLIE TEMPESTA. DAL PRIMO MOMENTO SONO STATO
FRAINTESO IN QUESTA LISTA, NON IMPORTA. CONSENTITEMI, PERO', DI VOLERVI BENE LO
STESSO. SARO' ANCORA GENIALE O DISTRATTO SAGACE O RIMBAMBITO, MA STARO' QUI SINO
A CHE NON MI BUTTATE FUORI.  

> Quanto poi ai "professionisti", non ho risentimenti verso di loro, salvo
> quando si comportano così
> http://it.groups.yahoo.com/group/holostereoitalia/message/2858
> anzi, spero che ne crescan molti... diversi dal modello suddetto.

NON SEI TU, SERGIO, AD AVERE  RISENTIMENTI NEI LORO RIGUARDI, MA SONO LORO,
SNOBANDO, CHE NON SI FANNO VOLER BENE. LA CAUSA E' L'INTERESSE PER IL DANARO. LA
FETTA DI POTERE CONTESTUALMENTE AL TIMORE DELLA DETRONIZZAZIONE, PUNTO E STOP.
IN ULTIMA ANALISI SONO DEGLI INSICURI. INOLTRE NON C'E' MAI STATO UN CONFINE
NETTO TRA AMATORIALITA' EVOLUTA E PROFESSIONISMO, ANZI. IL PROFESSIONISMO HA 
QUI UN SIGNIFICATO RELATIVO ALLA REGOLARITA' TRIBUTARIA. UN AMATORE NON MOSTRA
MAI STEREOSCOPIE MAL RIUSCITE, NON HA SENSO, IL "PROFESSIONISTA" BUTTA SUL
MERCATO ANCHE LE PORCHERIE PURCHE' GUADAGNI.

> Professionismo IO? per fortuna al momento non mi serve grana, ma se mi
> servisse farei consulenze libero-professionali; da medico ho sempre
> guadagnato più di qualsiasi fotografo. Purtroppo sono stanco e malandato, e
> mi resta il rimpianto delle foto che non ho fatto quando ero giovane e
> forte, ma credevo di essere troppo occupato.
> Sergio

EHI, EHI, CHE IPERSENSIBILITA'! E COSA SONO QUESTI RIMPIANTI? MA COSA SUCCEDE
SERGIO? LO SO, TROPPE METAFORE NEI MIEI MESSAGGI. ED HAI RAGIONE TU: TROPPI
ARGOMENTI INSIEME. MA DA QUI A TRAVISARE O A CAPOVOLGERE I SIGNIFICATI IN QUESTA
MANIERA...  TU SEI LA PERSONA CHE HO STIMATO PER PRIMO IN QUESTA LISTA, IL
PRIMO, COME DIRE, CHE MI HA DATO RETTA, COME PUOI CREDERE CHE  PENSI QUESTE
BRUTTE COSE DI TE?

NEL SOGNO, COMUNQUE, IL FURER ERA L'INNOCUO ANTONELLO SATTA. TU AVEVI UN RUOLO
MENO CRUDELE, HIMMEL, SE QUESTO TI PUO' CONSOLARE.
SPERIAMO CHE ANTONELLO INTERPRETI BENE L'IRONIA. VUOLE ESSERE  UN GIOCO, INSOMMA
UNA BARZELLETTA, UNA CARNEVALATA  PER SORRIDERE UN ATTIMO. UNA VOLTA IN UN BALLO
IN MASCHERA, A SCUOLA, MI HANNO IMPOSTO UN COSTUME DA CESSO NON ESCLUSA LA
SCENOGRAFIA DEI LIQUAMI (SIC). COME AVREI PREFERITO ALLORA UN COSTUME DA
HIMMEL!. IN ULTIMA LA COSA ANALISI VA CONSIDERATA UNA GOLIARDIA! HO ECCEDUTO
NELLO SCHERZO. CHIEDO SCUSA. HO PROVVEDUTO SUBITO A SVUOTARE LA CARTELLA E HO
INVIATO UNA IRONIA SULLA MIA PERSONA: IL SOTTOSCRITTO NELLE VESTI DI NERONE
L'INCENDIARIO SPERANDO CHE QUESTO RIPASGHI L'ONTA.
E ANCORA SCUSAMI, SEERGIO, PER AVER URTATO LA TUA SUSCETTIBILITA'.
Luigi Mari
www.torreomnia.com

> --- In holostereoitalia@yahoogroups.com, "torreomnia" <torreomnia@y...> ha
> scritto:
> > Un messaggio gemello a questo l'ho inviato, ma non l'ho visto
> > pubblicato. Lo invio di nuova (fuori risposta) per così dire.
> >
> > Ciao Antonello,
> > Sono felice per i primi cenni di adesione del "Furer". Hai ragione
> > con l'ironia non si viene capiti e quel che è peggio. si viene
> > fraintesi. Ma questa volta l'ironia l'ho illustrata. Dio sa quanta
> > amorevolezza, invece, sta in questa farsetta orata perché incentivata
> > dalla felicità per le tue risposte.
> > Dopo i miei primi messaggi corrisposti solo da Sergio e qualche
> > simpatizzante con laconiche appendici ad occhi bassi ho davvero
> > sognato (nel sonno) quello che mostrano le foto nell'ironica nuova
> > cartella "Nazionalsocialismo forum" che provvederò a cancellare
> > subito dopo, spero, avervi fatto sorridere. (Ogni volta che si ride
> > si toglie un chiodo alla bara).
> > La presunta gerarchia del forum mi veniva suggerita da "toccatine"
> > per me "stilettate" oflist dove mi si consiagliava di abbassare il
> > tono e di non partire col piede sbagliato. Partire? Ma per arrivare
> > dove?. Il mio obiettivo è stato sempre e solo imparare, la gioia stà
> > in quello. Che squallore il sapere tutto, specie da soli.
> > Il mio parere, passato l'incubo iniziale, è il ritenere questo forum
> > una vasta famiglia di bravi ragazzi accomunati dalla stessa passione.
> > Screzi, gelosie, ripicche esistono anche nelle mura domestiche...
> > Dicono che in ogni uomo c'è un bambino cresciuto, (vedi l'amore per i
> > giocattoloni elettronici) e passi.
> > Mi riprometto di non dilungarmi, ma l'argomento con cui sei d'accordo
> > spiega molte cose. E' un piacere parlare con persone esperte ed
> > accreditate come te, come Sergio, Irme, Menegatti e molti altri.
> > Una volta le scoperete, le evoluzioni delle invenzioni, erano mirate
> > essenzialmente alla divulgazione, persino nei regimi totalitari.
> > Sappiamo, ad esempio che l'Università di Napoli è dovuta all'amore
> > per la cultura di Ferdinando II di Svevia.
> > La sociètà consumistica ha cambiato le regole. Le scoperte diventano
> > formule segrete da custodire, altrimenti non già perdono di valore o
> > importanza, ma perdono il potere, incentrato in pochi
> > tesaurizzatori.
> > Questo metodo, purtroppo, è dilagato in tutte le fasce sociali, dal
> > capitalismo alla borghesia sino al proletariato che cela e custodisce
> > i segreti della bancarella con lupini e arachidi tostate. Insomma
> > quando si dice il progresso-regresso. La legge Coppino del 1861 (anno
> > dell'unità) si fece in quattro per l'istruzione obbligatoria. Cadeva
> > la medioevale "gelosia di mestiere". Corsi e ricorsi, ma questa volta
> > le leggi di mercato sono spietate perché si rivolgono a gruppi etnici
> > di grante vastità.
> > Da questo forum, caro Antonello, scusami il tono confidenziale, si
> > potrebbe ricavare un libro sulla stereoscopia, ma risulterebbero
> > diversi punti oscuri a causa di mezzi termini, reticenze e pseudo
> > affermazioni. I brevetti e i copiright hanno messo barriere tra gli
> > uomini, similmente ai nodi creati dagli intellettuali. Ma la rete ha
> > fatto giustizia. La vera carta dei diritti dell'uomo è la rete.
> > Gli stereoscopisti che non accedono in lista sono entrati, invece,
> > nell'aspetto produttivo della stereoscopia, ma sanno di aver
> > intrapreso un sentiero duro e spinoso, fatto di successi e fiaschi, e
> > una diffusione dei loro metodi contribuirebbe a detronizzarli perché,
> > infondo, sanno di non detenere poteri irraggiungibili se non quelli
> > aleatori della volitività, dell'intraprendenza e del rischio. Ma solo
> > Dio sa come desiderano fare quattro chiacchiere con gli amici aventi
> > gli stessi interessi, anziché scandagliare rigo per rigo come i
> > voyeur sotto... le gonne di questi messaggi.
> > Ma un Irme e un Menegatti, mi perdonico la confidenza, malgrado i
> > risultati raggiunti (2d in 3d, argomento clou) non disdegnano la
> > lista e si evince dai loro interventi una certa umiltà, un
> > certo "campanilismo", al di là delle origini, e soprattutto la voglia
> > di imparere ancora, di scoprire oltre, perché sanno bene che a sapere
> > tutto è il Padreterno.
> > Ci siamo mai chiesti perché, ad esempio, nel Milanese c'è chi produce
> > e chi vende?
> > Se fossi miliardario (oggi basta milionario) non esiterei un attimo
> > di proporre ad Antonello, Sergio, Giorgio, Irme ed altri una grossa
> > azienda italiana di stereoscopia, non già perché spenderebbero la
> > loro competenza solo per il potere del guadagno, ma per l'amore
> > sincero, sviscerato che hanno per questa tecnica,  che è, ripeto, uno
> > dei più esaltanti giochi, sempre a misura d'uomo, che la natura ci ha
> > offerto. Una buona poesia è tale se prima dà emozione a chi l'ha
> > scritta.
> >
> > Avvisatemi quando avete visto le foto ironiche in maniera che possa
> > cancellarle. Qualcuno, senza il commento, potrebbe interpretare alla
> > lettera la cosa.
> > Grazie Antonello
> > Luigi Mari
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HOLOSTEREOSCOPIA ADDIO!
La saggezza, credo, consiste anche e soprattutto nel saper tacere al momento
giusto oppure dire cose migliori del silenzio.
Avrei voluto accogliere Irme subito, ma qualche timidezza me l'ha impedito
perché mi sono sforzato ripetutamente di "parlare come mangio" e ci sono
riuscito solo alla fine di questo messaggio.
Peccato, avrei beccato due piccioni con una fava: avere il piacere di comunicare
con uno dei migliori conversionisti del forum e, magari, aver potuto dare
sollievo alla mia povera prostata, con dovuto onorario, s'intende.
L'ironia seminata per gioco mi si ripercuote addosso a boomerang, ma rincrudita.
Che belli i primi messaggi di questo forum, mi si confanno molto. Che poema il
numero otto. Peccato che quante volte vado a rileggere quel linguaggio a misura
d'uomo quando mi si impone oramai sempre quell'odioso sponsor con la finestrella
"miocardica" nella suadenza grafica che oramai te la fa ascoltare quella frase:
"Sono libera, fa di me ciò che vuoi. Sto a Milano, Roma, Napoli, Palermo": mai
visto una "donnina" col dono dell'ubiquità, e che non tiene conto degli
acciacchi della vecchiaia dei diversi adescanti.
Sono un irriducibile bestione letterante, come i guitti teatranti; gigoionesco,
che affoga nei suoi tomi. Uno che pure quando ha scritto un libro sulle "arti
grafiche" ha aggiunto nel titolo "con soste nel libro della vita".
www.torreomnia.com/magonza/pagine/set_fra_magonza.htm    scaricabile.
Che ci fa uno come me in questo forum dove è d'obbligo trattare solo e
nient'altro che l'argomento stereoscopia nella sua glacialità di sigle,
monogrammi e telegrafismi, dove lo sfoggio terminologico è solo quello
settoriale?
Chiedo scusa, credevo che il "Forum" fosse solo quello Romano fatto di potere e
gerarchie, ricorrente, fino alla storia contemporanea, mentre quello della rete
fosse un "Forum di discussione", democratico, senza fazioni, dove, appunto, si
discute, ovverossia si esprimono pareri anche diversi e contrapposti, con ogni
tipo di linguaggio, persino con locuzioni latine e citazioni, se occorre, senza
centrismi di parte e coalizioni, senza favoritismi, nepotismi e connivenze,
insomma democratico come la rete.
QUINDI LETTERATURA KAPPUT! MI PIEGO A PARLARE COME MANGIO.
Io desirerare ora solo elemosina di imparare meglio tecnica conversione
anaglifo. Dopo togliere disturbo a andarmene a quel paese con una mano avanti e
una dietro, cioè al mio paese, dove le missive cominciare con "Caro nome" e non
"Ciao Cognome" poiché per terroni "Caro" significare accezione di gradevole,
simpatico, importante, presioso, chi, cioè, suscitare sentimenti affetto e non
solo  accezione di "persona amata" che essere tabù se rivolta ad amici o
conoscenti. Solo così forum non essere più competizione non stare più
gregarismi, oligarchie, ma solo famiglia pari diritti, pari doveri.
Caro Irme, per bravura io ammirato te oltre che Sergio, Antonello e altri, anche
senza avere scambiato mai rigo scritto con te. Ti aspettavo da vacanze come
aspettare figliuol prodigo, per chiedere te, conoscere anche 1 solo segreto
conversione 2d-3d perché mie conversioni essere "fetecchia". Queste parole
melense e lagrimevoli dare fastidio me per primo. Ma metafora stereoscopia come
mamma e tutti iscritti come fratelli 3D io non tenere sotto magone. Volere solo
porgere altra faccia a tua ironia condivisa, su miei messaggi, Irme. Anche se
essere fuori tema messaggi forse avrebbero insegnato te ciò che molti anni forum
holostereoitalia non avere fatto: no sintesi vocale ma corde vocali, diverso
quello fornelli elettrici tecnologia, perché utile diffidare tecnici, essi
cominciare macchina cucire e finire con bomba atomica.
Luigi Mari      

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--
<sergio3d@e...> ha scritto:
> una buona notizia!
> Imre è tornato dalle ferie; per i nuovi venuti, Imre Zsolnai-Nagy
dr.
> <http://www.conversion3d.fw.hu>
> <http://www.analux.fw.hu>
> http://www.filmsin3d.fw.hu
> è un urologo Ungherese che parla bene la nostra lingua... ma mi
scrive:
> > Ma dimmi un pó: che cosa sta succedendo su HSI? Io fino a natale
non
> > riusciró a leggere tutto, poi sono sicuro che fraintenderei un
sacco di
> > cose, essendo queste lettere lunghe come l'Eneide.
> >

SCRIVO IN MAIUSCOLO SOLO PER FAR DISTINGUERE LE DOMANTE DALLE
RISPOSTE.

QUESTA IRONIA DI IRME (RIPORTATA DA SERGIO) AVEVA TOLTO IN ME TUTTE
LE SPERANZE DI CONFIDARE NELLA LISTA. DOPO LE INCOMPRENSIONI DI
SERGIO PER I MIEI MESSAGGI CONFERMATE QUI SOTTO CON ADEGUATA IRONIA
MI AVEVA CONVINTO DI LASCIARE IL FORUM. AL CHE CI AVRESTE FORSE
GUADAGNATO TUTTI, LO PENSO SINCERAMENTE. AVEVO PREPARATO LA MISSIVA
DI COMMIATO, MA PRIMA DI INVIARLA HO LETTO IL MESSAGGIO DI IRME: LA
PIU' BELLA LETTERA DELLA MIA VITA: NON GIA' PERCHE' IRME AVEVA
FINALMENTE INTERPRETATO I MIEI MESSAGGI QUI, NEL FORUM, MA PERCHE'
DOPO SETTE ANNI DI LAVORO INTERROTTO PER IL MIO "TORREOMNIA" E' LA
PRIMA VERA, SPONTANEA GRATIFICAZIONE CHE RICEVO PER QUESTO MIO
OCEANICO LAVORO SENZA SCOPO DI LUCRO, CHE NEMMENO LE MIGLIAIA DI
TORRESI COMPAESANI EMIGRATI ALL'ESTERO E SULLE NAVI DI TUTTO IL MONDO
AVEVANO SAPUTO DARMI.

> beh, fra parlare Italiano e districarsi nei voli pindarici e nelle
citazioni
> (compreso il titolo di questo msg) degli ultimi giorni, c'è
differenza,
> quindi chi vuol imparare le conversioni o stampare anaglifi
perfetti, è
> pregato "de parlà come magna" o di scrivere in lingua Ungherese su
> <http://groups.yahoo.com/group/3dimenzio/>
> Sergio

LA MIA IRONIA PENSATA GOLIARDICA, GIOCHERELLONA, COME LA NOSTRA
INDOLE SOLARE, ANCHE SE UN PO' ESUBERANTE, MA INTERPRETATA SARCASTICA
AVEVA IRRITATO SERGIO, CHE COMUNQUE RIMANE IL PRIMO E IL
PIU'IMPORTANTE ELEMENTO DI QUESTO FORUM, NON SOLO PER LA INNEGABILE
CULTURA E COMPETENZA SULLA STEREOSCOPIA, MA PER LA COSTRANZA LA
TENACIA E LA MAGGIORE PRESENZA NEL FORUM TANTO CHE PRIMA DI AVER
LETTO IL MESSAGGIO N. 8 PENSAVO FOSSE UN IMBERBE MA VIGOROSO LICEALE
CAPOCLASSE. E DIO MI FULMINI SE QUESTA E' ADULAZIONE DI COMODO.

DIFFICILMENTE SI CREDERA' AL MESSAGGIO DI COMMIATO IN CALCE, MA POSSO
DARE LA MIA PAROLA D'ONORE CHE LA MISSIVA DI IRME L'HO LETTA DOPO IL
MESSAGGIO CHE SEGUE. COMUNQUE PROMETTO CHE D'ORA IN POI ESCLUDERO' LA
LETTERATURA DAI MIEI INTERVENTI E PARLERO' SOLO DI STEREOSCOPIA.
PERCHE' DA QUESTO PUNTO DI VISTA SERGIO HA RAGIONE. A PATTO, PERO',
CHE IRME NON MI STUZZICHI PERCHE' CI CREDIATE O NO, UNA SORTA DI
FILING TRA ME E LUI L'HO SENTITO DALLA PRIMA LETTURA DI UN SUO
MESSAGGIO L'HO INTUITO DAL SUO SITO. HO FATTO UNA GRANDE SCOPERTA A
58 ANNI: CHE LE AFFINITA' CARATTERIALI E' PIU' FACILE SCOPRIRLE NELLE
ALTRE ETNIE CHE NELLE REGIONI NAZIONALI, SPECIE ITALIANE, CIASCUNA
CON UNA SUA STORIA E COMUNQUE COMPETITIVE TRA LORO NON SOLO PER
MOTIVI DI SPORT. UNO SLAVO NON DIREBBE MAI AD UN NAPOLETANO TERRONE E
MAI UN NAPOLETANO NON CHIAMEREBBE POLENTONE A UNO JGOSALAVO.


MESSAGGIO CHE PUBBLICO SOLO PER COERENZA DELLA LOGICA COMUNE.
MA CHE DISDEGNO DOPO AVER LETTO IRME.

HOLOSTEREOSCOPIA ADDIO!
La saggezza, credo, consiste anche e soprattutto nel saper tacere al
momento giusto oppure dire cose migliori del silenzio.
Avrei voluto accogliere Irme subito dopo letto questa bassa di
Sergio, che comunque ammiro e stimo, ma qualche timidezza me l'ha
impedito perché mi sono sforzato ripetutamente di... "parlare come
mangio" e ci sono riuscito solo alla fine di questo messaggio.
Peccato, avrei beccato due piccioni con una fava: avere il piacere di
comunicare con uno dei migliori conversionisti del forum e, magari,
aver potuto fare prevenzione alla mia prostata, con dovuto onorario,
s'intende.
L'ironia seminata per gioco mi si ripercuote addosso a boomerang, ma
haimè, rincrudita.
Che belli i primi messaggi di questo forum, mi si confanno molto. Che
poema il numero otto. Peccato che quante volte vado a rileggere quel
linguaggio a misura d'uomo quando mi si impone oramai sempre
quell'odioso sponsor con la finestrella "miocardica" nella suadenza
grafica che oramai te la fa ascoltare quella frase: "Sono libera, fa
di me ciò che vuoi. Sto a Milano, Roma, Napoli, Palermo": mai visto
una "donnina" col dono dell'ubiquità, e che non tiene conto degli
acciacchi della vecchiaia dei diversi adescanti.
Sono un irriducibile bestione letterante, come i guitti teatranti;
gigoionesco, che affoga nei suoi tomi. Uno che pure quando ha scritto
un libro sulle "arti grafiche" ha aggiunto nel titolo "con soste nel
libro della vita".

www.torreomnia.com/magonza/pagine/set_fra_magonza.htm scaricabile.

Che ci fa uno come me in questo forum dove è d'obbligo trattare solo
e nient'altro che l'argomento stereoscopia nella sua glacialità di
sigle, monogrammi e telegrafismi, dove lo sfoggio terminologico è
solo quello settoriale?
Chiedo scusa, credevo che il "Forum" fosse solo quello Romano fatto
di potere e gerarchie, corporazione ricorrente nei secoli, fino alla
storia contemporanea, mentre quello della rete fosse un "Forum di
discussione", democratico, senza fazioni, dove, appunto, SI DISCUTE,
ovverossia si esprimono pareri anche diversi e contrapposti, con ogni
tipo di linguaggio, persino con locuzioni latine e citazioni, se
occorre, senza centrismi di parte e coalizioni, senza favoritismi,
nepotismi e connivenze, insomma democratico come la rete, dove un
glossario per i neofiti sfaterebbe per sempre l'ipotesi di esoterismo.

QUINDI LETTERATURA KAPPUT! MI PIEGO A PARLARE COME MANGIO, ALMENO PER
QUESTO MESSAGGIO D'ADDIO.
Lo so Sergio, adesso sono io a fare il permaloso, ma questa stupida
guerra d'ironia ha sconfitto me, ultima ruota del carro e non te: il
primo cavallo trainante di questa, infondo, fascinosa baracca dei
sogni ad occhi stereo aperti, tu sei il degno fondatore. Come è
impossibile trovare la parola sentimento prima dei miei messaggi,
trovami uno, uno solo che habbia un solo motivo per contestare la tua
importanza univoca in questo forum (senza togliere nulla agli altri).
E questa volta, chedimi, Sergio, l'ironia va a farsi f.......
Se la lista perde me si toglie di torno un fastidioso moscone, un
ciarlatano, un saltibanco, che insuffla fumo letterario arcaico e
inadeguato in questa sede, che non ammira le stereoscopie se sono
solo tecnicamente impeccabili, ma che va in deliquio per i loro
contenuti, che legge lirica nell'immagine che sente musica oltre gli
occhialini che arriva a ritenere una stereoscopia di buom contenuto
un messaggio d'amore, bene che vada, uno superato, uno che va in giro
con il cilindro e la redingote.

Io alla fine mia carriera forum parlare solo come mangiare,
desirerare ora solo elemosina di imparare come ultimo desiderio
meglio tecnica conversione anaglifo. Dopo togliere disturbo a
andarmene a quel paese con una mano avanti e una dietro, cioè al mio
paese, dove le missive cominciare con "Caro nome" e non "Ciao
Cognome" poiché per terroni "Caro" significare accezione di
gradevole, simpatico, importante, presioso, chi, cioè, suscitare
sentimenti affetto e non solo accezione di "persona amata" che
essere tabù se rivolta ad amici o conoscenti. Solo così forum non
essere più competizione non stare più gregarismi, oligarchie, ma solo
famiglia pari diritti, pari doveri, par-condicio.
Caro Irme, per bravura io ammirato anche te, oltre che Sergio,
Antonello e altri, anche senza avere scambiato mai rigo scritto con
te. Io aspettare da vacanze come aspettare figliuol prodigo, per
chiedere te, conoscere anche 1 solo segreto conversione 2d-3d perché
mie conversioni essere "fetecchia". Se tu vedessi mio sito faticato
molti anni senza becco quattrino capiresti che bambini mia città
aspettare foto antiche 3d. Di adulti compaesani io fregare, adulti
mia città pensare solo oro rosso che avere più valore oro. Ma io
perduto speranza questo forum dopo ironia miei messaggi più lunghi
Eneide da te detto e da Sergio schiccherato.
Queste parole melense e lagrimevoli dare fastidio me per primo. Ma
metafora stereoscopia come mamma e tutti iscritti come fratelli 3D io
non tenere sotto magone. Volere solo porgere altra faccia a tua
ironia condivisa, su miei messaggi, Irme. Anche se essere fuori tema
messaggi forse avrebbero insegnato te ciò che molti anni forum
holostereoitalia non avere fatto: no sintesi vocale ma corde vocali,
diverso quello fornelli elettrici tecnologia, perché utile diffidare
tecnici, essi cominciare macchina cucire e finire con bomba atomica.
Io così mangiare, Sergio, in terza persona, spersonalizzato. Ma non
chiedere me non respirare più.
Luigi Mari

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SONO LE DUE DI NOTTE. CROLLO. RISPONDERO' AL MESSAGGIO DI IRME
DOMANI, SOLO SE NON DO FASTIDIO A NESSUNO, ALTRIMENTI LO FARO'
OFFLIST E COMUNICHERO SOLO OFFLIST CON COLORO CHE MI ACCETTANO COSI'
COME SONO: ROMPIBALLE MA SINCERO.
TI STIMO SERGIO.

RISPONDO A IMRE COL MAIUSCOLO SOLO PER FAR DISTINGUERE LE RISPOSTE
DALLE DOMANDE. SCRIVO I MESSAGGI IN WORD PER NON PERDERLI. E'
ACCADUTO, VISTO LA PROSA FIUME QUINDI SI PERDONO I >>>> DI
FORMATTAZIONE DEL FORM.

LA PARTE CLOU DI QUESTO MESSAGGIO E' LA REALIZZAZIONE DI UN DVD
ANAGLIFO. REGGO IL GIOCO E SPIEGO COME POSSO FARLI. SE LA RICHIESTA
DI IRME E' VERITIERA E SE LA MIA RISPOSTA NON E' LA SCOPERTA
DELL'ACQUA CALDA, SONO FELICE. NON AVREI MAI CREDUTO DI POTER
INSEGNARE QUALCOSA A PARTE LE CIARLE. PRIORITARIA, PERO' E LA GIOIA
DI RISPONDERE A IRME.

Imre ha scritto:

Ciao a tutti! Benvenuto Signor Luigi Mari anche da parte mia!

IL SIGNORE E UNO SOLO E STAREBBE OLTRE IL SETTIMO CIELO!

Finalmente sono riuscito a dare un occhiata ai messaggi che sono nati
da quando sono partito in vacanza a Jesolo. Ho visto i manifesti del
cinema 4D ma non pensavo che fosse di Tiziano. Mi dispiace ma non ci
sono andato avendo giá visto cosa simile a Budapest.
Ora cerco di raggruppare le mie idee che mi sino venute leggendo i
mega-messaggi su HSI.

1. Per Luigi Mari:(mi permetto di dare del TU, scusa)

NON MI FAR SENTIRE PIU' PARRUCCONE MISONEISTA DI QUELLO CHE SONO.

Sinceramente mi hai spaventato al primo colpo, avendo letto le tue
prime lettere e vedendo il tuo sito. Ti confesso che nel primo
momento non sono riuscito a capire veramente la sostanza dei tuoi
messaggi e non sono riuscito „viaggiare" logicamente sul tuo sito.
Poi leggendo altri dei tuoi messaggi e ritornando piú volte sul tuo
sito ho cambiato opinione.

IL PROBLEMA STA NELL'OFFERTA MEGAGALATTICA DELLA RETE. LA SUA
OCEANICA ENTITA' E' RIDUTTIVA. SE TUTTA LA RETE PARLASSE DI
STEREOSCOPIA IL CERVELLO NON RIUSCIREBBE PIU' A COMPORRE IL RILIEVO
STEREO. SPECIE IN UN FORUM DOVE, GIUSTAMENTE, OGNI MESSAGGIO PROPONE
ALMENO TRE LINK CON GRAFICHE SEMPRE NUOVE E ACCATTIVANTI, SI FINISCE
COL PENALIZZARE I CONTENUTI. ANZI ESSI NON VENGONO PIU' RECEPITI. E'
STATO IL DARDO DEI MIEI MESSAGGI NEL FORUM A COLPIRE LA TUA
SENSIBILITA', CON AFFINITA' CARATTERIALI ALLE MIE, A FARTI
PERSEVERARE E SCOPRIRE I VALORI DI TORREOMNIA, OVE MAI CI SONO; MA
SOPRATTUTTO SARAI STATO COLPITO MA NON DISORIENTATO COME GLI ALTRI
DALLE MIE CIARLE. TI SI ASPETTAVA, IRME, PERCHE' NE' IO NE' I
FRUITORI DEI MIEI MESSAGGI SAPEVAMO QUANDO IRONIZZAVO E QUANDO FACEVO
SUL SAERIO.

Sei un uomo di grandissimo cuore e sei preparatissimo in tantissime
cose.

ORA STAI ESAGERANDO. E LA MIA NON E' FALSA MODESTIA. TUTTAVIA SE
QUALCOSA DI BUONO C'E' NELLE IDEOLOGIE ESSE CE LE HA DATE IN COMODATO
CHI E' STATO CAPACE DI COSTRUIRE LA NOSTRA MACCHINA FISICA E
COGITANTE. SONO NOSTRE SOLO NELLA MISURA DEL BREVE ARCO DELLA NOSTRA
ESISTENZA, POI ERANO E RESTANO PATRIMONIO DELL'UMANITA'. NOI POSSIAMO
REALIZZARE STEREOSCOPIE PROFONDE DIECI METRI, MA NON SIAMO CAPACI DI
FABBRICARE UN SOLO VERME. TUTTE LE RICERCHE, LE SCOPERTE, LE
INNOVAZIONE, AD ESEMPIO, PARTORITE IN QUESTO FORUM SONO
TEMPORANEAMENTE INDIVIDUALI, MA SE ESOTERICHE, PERCHE' RITENUTE
SOSTEGNI E PANACEA PER CARENZE PERSONALI ALLORA POSSONO ESSERE TESORI
PERDUTI, OCCASIONI SVANITE PER IL SOCIALE. CI HANNO MAI CHIESTO, A
SCUOLA, DEL DANARO PER INSEGNARCI LA GEOGRAFIA, L'INGEGNERIA, LA
MEDICINA? HO GIA' DETTO CHE IL VERO STRUMENTO DELLA STEREOSCOPIA SONO
CLI OCCHI, E PURE QUELLI CI VENGONO DATI IN PRESTITO. A SERGIO
PIACQUE LA MIA DEFINIZIONE: "IL VERO INVENTORE DELLA STEREOSCOPIA E
DIO". MA SE EGLI CI HA CREATO GRATIS PERCHE' QUALCUNO SI ARROGA IL
DIRITTO DI CHIEDERE
TRENTASEI MILIONI DELLE VECCHIE LIRE PER 50 ELABORAZIONI 2-D IN 3-D?
NON E' QUESTA FOLLIA IN SE CHE MI HA STUPITO, MA LA CONNIVENZA DELLA
LISTA, LA "NONCHALANCE" FACENDOMI SOSPETTARE LA RETE UNA "CACHE DES
FOLLES CACHE DES FOLLES" CON ME A CAPO. OPPURE IPOTIZZAVO UNA SORTA
DI SOLIDARIETA' CORPORATIVA, UN PERDONO-CONDONO DIETRO IL SOSPETTO

CHE IL CERCATORE DI POLLI FOSSE CAMUFFATO E MIMETIZZATO NELLA LISTA.

Ciao Luigi,
Sei un grandissimo patriota locale. (intendo dire che sei una persona
che ama molto il posto dove vive) Vivi in un posto meraviglioso. Ti
invidio per questo. Quella parte d'Italia é uno dei posti piú
preferiti dalla mia famiglia. Ho
girato tante volte da quelle parti: Pompei, Ercolano, Castellamare di
Stabbia, Amalfi, Atrani ecc. Posti bellissimi, pieni di cultura e
natura.

L'AMORE CAMPANILISTICO SVISCERATO SI DIPANA SEMPRE DA ESPERIENZE
DOLOROSE SIA PERSONALI E SOPRATTUTTO SOCIALI. EDUARDO DE FILIPPO
NELLA SUA BRAVURA, MA ANCHE NEL SUO EGOCENTRISMO, DICEVA: "NAPOLI E
DINTORNI SO' NU GRAN BEL PRESEPE, SO' I PASTURE (LE STATUINE) CHE NUN
SO' BUONE". DIETRO QUESTA FACCIATA GEOGRAFICA STUPEFACENTE E
INCANTEVOLE C'E' UNA PENOSA ANTISTORIA DI DOMINAZIONI, PRECARIETA' E
AUTARCHIE LOBBISTICHE, SENZA CONTARE LE ODIERNE SOPRAFFAZIONI E
PREVARICAZIONI ESLEGE. E' UTILE NON DIMENTICARE CHE FINO POCO PIU' DI
UN SECOLO FA A PIAZZA MERCATO MIGLIAIA DI PERSONE VENIVANO IMPICCATE
SOTTO GLI OCCHI DIVERTITI DEL POPOLO. AI NOBILI VENIVA CONCESSA LA
DECAPITAZIONE. (LEGGI IL MAGGIORE ROMANZO STORICO MODERNO: "IL RESTO
DI NIENTE" DI ENZO STRIANO. INDISPENSABILE L'EDIZIONE SCOLASTICA CON
NOTE ESPLICATIVE PER LA RICCHISSIMA TERMINOLOGIA OTTOCENTESCA).

La metá dell'Ungheria era la Pannonia nel Impero Romano. Un
altro dei miei hobby é il Cerca Metallo. Ho tante cose romane trovate
con questo strumento qui da noi. Dove abiti Tu dovrebbe essere un
paradiso per i cerca-metallisti. Forse Tu no lo sai neanche che
esiste questa attivitá e che il posto dove abiti é un terreno
ricchissimo per questa attivitá.
MI COGLI DI SORPRESA, IMRE, SE ME LO CONSENTI ESTENDERO' LA NOTIZIA
IN TORREOMNIA, MAGARI CON UN TUO INTERVENTO SCRITTO. SARA' UN SICURO
SCOOP.

Hai detto Tu che Ghoete ha detto: "Nulla é piú difficile di vedere
ció che abbiamo sotto il naso." Ti assicuro che hai un baffino molto
simpatico. (voleva essere una battuta, : -)))) Comunque assomigli
molto ad un attore
fantastico chi é Peter Sellers.

IL BAFFINO SOTTO IL NASO, IMRE, HA UNA SUA MOTIVAZIONE, E' SERVITO DA
SEMPRE A CAMUFFARE UN MIO COMPLESSO: IL NASO LUNGO, CHE DI PROFILO SI
NOTA DI PIU'. UNA INFANZIA INTERA SOTTO IL GIOGO DELLA SCOPOFOBIA: DA
ADULTI SI HA ALTRO DA PENSARE CHE IL PROPRIO ASPETTO, MA ANCORA OGGI
NON CONCEDEREI UNA STEREOSCOPIA DEL MIO PROFILO NEMMENO PER
FILANTROPIA. E NON MI CONSOLAVA, ALLORA, NEPPURE L'IMMAGINARIO
COLLETTIVO PROVINCIALISTICO CHE RITENEVA I NASONI SUPERDOTATI…

2. Artista o non artista: Se vai sulla pagina
<http://www.starosta.com> troverai un vero artista. Un fotografo 3D che
ha fatto arte dalla 3D. Specialmente se osservi il suo phantogramm.
3. Orazio - emozione: Orazio sei garndissimo. É la vera parola!
Bravo! Infatti é una vera emozione la visione stereoscopica. Quando
ero bambino mi dava un emozione simile le montagne russe. Ma quello
che ho giá provato alcune volte non bastava, volevo altre, piú
grandi, piú lunghi. É lo stesso oggi col 3D. Voglio perfezionare
ancora e ancora. Ogni tanto riesco a guardare una bella 3D per decine
di minuti o anche di piú.

E' PROPRIO VERO IMRE. NON SONO STATO PRESO SUL SERIO QUANDO HO
AFFERMATO CHE LA STEREOSCOPIA E' ANCHE ARTE, POESIA, LIRICA. IL SITO
DI QUESTO SIGNORE MI FA GIUSTIZIA. FAREI CARTE FALSE PER REALIZZARE
UNA SUA SOLA STEREOFOTO DECENTE. L'AVESSE CHIESTI LUI I TRENTASEI
MILIONI PER 50 ELABORAZIONI 2D-3Dm POTEVA ANCHE ESSERE GIUSTIFICATO.
MA STA DI FATTO CHE UN UOMO CON TALE SENSIBILITA' NON SCENDE NEI
RANGHI DELLA VENALITA'.

4. "La mamma dei fessi é sempre incinta". "Bella frase. Mio padre
infatti dice sempre: "É molto grande lo zoo di Dio." Secondo me
significa la stessa cosa. Quelli che vogliono vendere cazzate
purtroppo sanno questo fatto.
5. Conversioni: Immagino che la offerta per la conversione Te
l'ha fatta la ditta www.ddd.com oppure il nostro amico-collega Harry
Bulk. Lasciali perdere!

LASCIALI PERDERE? COME POTREI ASCOLTARLI? OHH QUA SI PARLA DI
TRENTASEI MILIONI, MA SCHERZIAMO, O ABBIAMO PERSO LA MISURA DEL
DANARO?
NON SI TRATTA DI LORO, IMRE, RIVELERO' IL PECCATO, MA MAI IL
PECCATORE. SE FOSSI STATO TU TI FAREBBE PIACERE VEDERTI SPUTTANATO IN
LISTA?

Ti offro una cosa e sarai soddisfatto. Il nostro bravissimo amico
Argentino, Bernardo Galmarini é il piú bravo nel campo. Sicuramente
hai giá visto il suo sito. Lavora manualmente perché non esiste
nessun programma che converte da 2d a 3d con risultato buono. Dunque
Lui vuole avere degli stampi A4 dalle sue
conversioni. Vorrebbe fare una piccola collezione che si intitola
magari Big Masters in 3D Number 1. Cioé vuole mettere in una busta 10
prints anaglifi e venderli in Argentina o sulla rete. Poi dopo alcuni
mesi viene fuori col Number 2. e cosi via. Secondo me, Tu che hai la
stampa digitale (pare che abbia letto sul tuo sito) potresTi fare.
Siccomme non ha tanti soldi, in cambio Ti fará le conversioni
sicuramente. Mettetevi d'accordo.

HO FATTO DA ME LE PRIME CONVERSIONI, ANCHE SE E' VERGOGNOSO DIRLE
TALI, E HO RIVELATO SUBITO LA TECNICA, NON SOLO PERCHE' ESSA E'
STUPIDA, BANALE ED ELEMENTARE, E CONTO DI MIGLIORARE CON L'AIUTO
DELLA LISTA. SE MI E' POSSIBILE AIUTERO' LO STESSO CALMARINO NEL MIO
PICCOLO. NEL MIO CASO, INVECE, L'ANAGLIFO E' ESTRANEO AL BUSINESS.
(VEDI LA CARTELLA TORREOMNIA E DOPO TI PREGO DI NON SFOTTERMI IN
LISTA). A PROPOSITO, LE FOTO IRONICHE DI ANTONELLO NELLE VESTI DI
HITLER, SERGIO IN QUELLE DI HIMMEL, IMRE IN QUELLE DI GOELBES E
MENEGATTI IN QUELLE DI GOERING SONO STATE CANCELLATE PER
INCOMPRENSIONE.A CARTELLA E' STATA SOSTITUITA CON UNA MIA FOTO:
NERONE L'INCENDIARIO, CANCELLATA ANCH'ESSA PER PAR-CONDICIO. UNO
SCHERZO INNOCENTE CHE E' STATO MAL INTERPRETATO.

Oltre questo é anche un mio sogno fare dei quadernini in 3D anaglifo
e portare vicino alla gente.
Infatti sto anche io contattando una tipografia digitale. Sai non
posso neanche io pagare per i matrici molti soldi per vedere il
risultato. Sono contento che sei riuscito a stampare col color-laser
anaglifi buoni. Secondo me é il prossimo futuro sará questo e
l'anaglifo non morirá come dicono altri.

NON C`E' BISOGNO DI FARSI STAMPARE STEREOSCOPIE DA TERZI. FINO AD
OGGI IL COLORE, PER COSI' DIRE, DOMESTICO, ERA RAPPRESENTATO DALLE
STAMPANTI A GETTO D'INCHIOSTRO, ECONOMICISSIME CON ALTE RISOLUZIONI,
MA CON UN COSTO DI ESERCIZIO SIGNIFICATIVO PER CIO' CHE RIGUARDA
CARTA, INCHIOSTRO ED USURA DI TESTINE, ECC. IL BOOM DELLE LASER PONE
SUL MERCATO STAMPANTI A COSTI BASSI LA DOVE IL COSTO DI ESERCIZIO E'
RELATIVAMENTE BASSO. LE MACCHINE VANNO DAGLI 800 AI 3000 EURO PER
LE "30 COPIE QUADRICROMIA AL MINUTO". Il RESTO E' OLIO DI GOMITO. LA
CALIBRAZIONE O FEDELTA' AI COLORI E' ATTUABILE VIA SOFTWARE,
RELATIVA, COMUNQUE CON L'ANAGLIFO CHE CASTIGA SEMPRE UN PO' LE TINTE,
MAGGIORMENTE COL ROSSO-VERDE PIU' ADATTO PER IL CARTACEO PER MOTIVI
DI MANCANZA DI LUCE PROPRIA DEL SUPPORTO.
IL COSTO DI UN ANAGLIFO A4 LASER, SU CARTA COMUNE, AUTOPRODOTTO SI
AGGIRA OGGI INTORNO ALLE DUECENTO LIRE DEL VECCHIO CONIO.
LA RISOGRAPH AMERICANA, RIPETO, LANCIA INVECE UN SUO GIOIELLO SUL
MERCATO ITALIANO A OTTOBRE AL MEDIAPRINT DI NAPOLI. GETTO
D'INCHIOSTRO SU CARTA COMUNE, COSTO DI ESERCIZIO AL GESTORE 50 LIRE
DEL VECCHIO CONIO. 6.000 COPIE ALL'ORA. 50.000 ANAGLIFI IN OTTO ORE
DI LAVORO. PREVEDO CHE TUTTE LE COPISTERIE DELL'ANGOLO NON SI
SPAVENTERANNO DEI 30.000 EURO PER INTRAPENDERE UNA VERA E PROPRIA
ALTERNATIVA ALLA COSTOSA E MACCHINOSA STAMPA OFFSET, NON SOLO, LA
STAMPA OFFSET PREVEDE LA PRESTAMPA, QUINDI E' IDONEA PER STAMPARE AD
ESEMPIO 10.000 COPIE PER UNA O AL MASSIMO MEZZA DOZZINA DI A4. LA
RISOGRAPH INTERFACCIATA AL PC STAMPA, INVECE, IN TEMPO REALE 10.000
FOTO ANCHE PER UNA COPIA SOLA.

www.risograph.it/RisoHC5000.htm E' la risograph Italia


CONTO DI ACQUISTARE QUESTA MACCHINA PER FINE ANNO COME ALTERNATIVA
OFFSET PER I MIEI LAVORI TIPOGRAFICI IN GENERALE; QUINDI FARO ANCHE
DELLE STAMPE ANAGLIFO CHE SPEDIRO' ALLA LISTA PER UN PARERE.


Vai sulla mia homepage
<http://www.analux.fw.hu> e puoi scaricare foto in grande dimensioni
sia dai lavori di Bernardo sia miei. Prova a stamparli. La cosa é
interessante perché sono manipulati in Photoshop andando da RGB in
LAB color mode poi di nuovo in RGB. Con il mio printer inkjet i
risultati sono belli. Ho portato anche a Sergio alcuni.
6. Torreomnia: ho trovato il icon della 3D ma ho visto solo la
pubblicitá di Spykids3d. Dove sono le tue foto? Dove é Nerone Mari?
(Sai ho giá trovato moneta romana con la faccia di Nerone…era piú
facile.) Apropositio, qui scrivi che si puó chiedere informazione sul
film dal aspetto tecnico. Che cosa intendi? Lo sai come hanno fatto
l'anaglifo per il DVD? Noi purtroppo non lo sappiamo.Ci dici qualcosa?

MI VUOI "SFROCOLIARE"? CIME COME IMRE, SERGIO, ANTONELLO CHIEDETE AD
UN STEREOSCOPINEONATO COME SI REALIZZA UN DVD IN ANAGLIFO?
E' QUESTO CHE INTENDO FARE SULLA VERSIONE DVD DI TORREOMNIA INSERIRE
FOTO E FILMATI ANAGLIFATI DI TORRE DEL GRECO. HO RITENUTO APRIORI PER
SCONTATO DI SAPERLO E POTERLO FARE. STO AL GIOCO E DO' LA MIA
SPIEGAZIONE, ANCHE SE MI STATE PRENDENDO PER I FONDELLI. CHIARAMENTE
PARLIAMO SOLO DI ANAGLIFO.
SAPPIAMO CHE TUTTO CIO' CHE STA SU UN HARD DISK E' COPIABILE PARI
PARI, QUINDI FOTO E FILMATI VENGONO RIPRODOTTI CON "NERO" SU DVD
INTERATTIVO PER PC.
LA VERSIONE IN DVD TELEVISIVA DI TORREOMNIA, INVECE, L'HO REALIZZATA
NAVIGANDOCI E TRASFERENDO TUTTA TORREOMNIA CON WEB, FOTO, FILMATI
AVI, ECC. SUL DVD, PER COSI' DIRE TELEVISIVO.
IL SEGNALE DEL PC E' STATO CONVERTITO IN TEMPO REALE IN SEGNALE PAL
ADOPERANDO L'USCITA TV DI UNA COMUNE SCHEDA DI ACQUISIZIONE MONTATA
SU PC. IL SEGNALE DI QUESTA USCITA SIA ESSO IN SUPERVHS, SIA IN
DIGITALE O ALTRO VA DIRETTAMENTE ALL'INGRESSO RELATIVO DI UN
COMUNISSIMO, VOLGARE, VIDEOREGISTRATORE DVD. ALLA FINE DELLA
REGISTRAZIONE -R SI PROCEDE ALLA FINALIZZAZIONE. IL DISCO DIVENTA UN
DVD A TUTTI GLI EFFETTI DA VEDERE IN TV, IN PROIEZIONE, ECC.
UN PROBLEMA POTREBBE NASCERE SE IL MATERIALE SU HARD DISK NON SCORRE
IN CONTINUO ED OCCORRONO CLIK DI MOUSE, PAUSE E RALLENTAMENTI PERCHE'
I VIDEOREGISTRTORI DVD SONO ALLO STATO BRADO E NON CONSENTONO ALTRO
CHE PAUSA E REC.
ALLORA HO FATTO USCIRE IL SEGNALE DEL PC IN SUPER VHS CHE E' ENTRATO
IN UN COMUNE, VOLGARE REGISTRATORE A NASTRO SUPER. HO COMINCIATO A
NAVIGARE E ADDIRITTURA A COMMENTARE CON UN MICROFONO. QUINDI: PAUSE,
ARRESTI, FERMO IMMAGINI, RIPENSAMENTI, SOVRAPPOSIZIONI, PERSINO
INSERT. ALLA FINE IL NASTRO SUPER VHS APPARE BELLO E CONTINUO. ALLA
FINE HO COPIATO IL NASTRO SUL VIDEOREGISTRATORE DVD -R.
FINALIZZAZIONE. PRONTO CON GLI OCCIALINI.
UN ULTIMO MA… L'ENCODER PRESENTE NELLE SCHEDA DI ACQUISIZIONE CON
USCITA TV; COME DIRE, DI FASCIA AMATORIALE O SEMIPROFESSIONALE PER
FOTOGRAFI DI CERIMONIE, ECC. HANNO UN CIP CHE CONVERTE IL SEGNALE IN
MEDIA QUALITA', MA ACCETTABILISSIMO, SPECIE PER FILMATI E FOTO,
SOFFRONO UN PO' LE SCRITTE. DA QUI SI PASSA SENZA VIE DI MEZZO A
CIRCUITAZIONI DA BROADKAST. RAI E MEDIASET ADOPERANO ENCODER AUTONOMI
DAL COSTO DI DIECINE DI MILIONI.


7. ANTONELLO-AUTOSTEREO: se vai sulla pagina di Luigi
<http://www.torreomnia.com/novita/sono_in_costruzion.htm> trovi il icon
Foto e film 3D. É AUTOSTEREO, GUARDALO! (Secondo me per il retinal
rivarly o come caz.o si dice.)

>8. Anche io sono di poche parole (non é vero): Un altra cosa
Luigi! La conversione é un segreto, non Te lo dice nessuno come lo
fa. Almeno questa era la mia esperienza quando ho cominciato anche
io. Ho provato tanti programmi e ho contatto tanta gente che dice che
ha il suo proprio metodo. Nessuno mi ha aiutato, hanno solo mentito.
>Dopo tente delusioni ho trovato il metodo da solo rimanendo in
Photoshop. Ho lavorato 2 anni quasi per arrivare al successo che non é ancora la
perfezione.

E QUI CASCA L'ASINO, ANTONELLO E SERGIO UDITE UDITE. 20 MEGAMESSAGGI
FATICOSI E SNERVANTI PER SOSPETTARE QUELLO CHE IRME HA CONFERMATO IN
QUATTRO PAROLE. NON MI SENTO AFFATTO VITTORIOSO PER QUESTA
TESTIMONIANZA, MA AMAREGGIATO. LA RISPOSTA DI PERCHE' LA STEREOSCOPIA
IN ITALIA E' PRESSOCHE' AGONIZZANTE STA ANCHE IN QUESTE POCHE PAROLE
DI IRME. ERO QUASI SICURO DI QUESTO, MA AVREI VOLUTO NON ESSERLO, AL
PUNTO CHE HO INVIATO LA PATATA BOLLENTE OFLIST FINGENDO DI NON SAPER
ISCRIVERMI. E SONO STATI PROPRIO TRE MOSTRI SACRI DEL FORUM AD
INTRODURRE IN LISTA UN MESSAGGIO DISSIDENTE E RIVOLUZIONARIO DAL
CAUSTICO TITOLO: "MA QUESTO FORUM E' UN MASO CHIUSO?" PER ME NON E'
STATA UNA SORPRESA CHE UNO SMOTTAMENTO DEL GENERE NON HA ALLONTANATO,
MA HA AVVICINATO GENTE AL FORUM. (VEDI INSONNIATEAM, ECC.). E SENZA
OMBRA DI DUBBIO I MESSAGGI SONO PIU' DINAMICI, PIU' ARTICOLATI, MENO
TELEGRAFICI E MENO PORMALI. INSOMMA UNA SORTA DI PICCOLA RIFORMA DI
HOLOSTEREOITALIA.
BALDISSARA, SEI SEMPRE TU IL CAPO. SATTA, IRME, MENEGATTI, ECC. I
TUOI LUOGOTENENTI. E QUI NON CI PIOVE. ANZI, SERGIO, SARAI UN POCHINO
PIU' ARRICCHITO E RAFFORZATO. VEDRAI CHE DA OGGI NON RIPETERAI PIU'
QUEI VERSI DEL MESSAGGIO NUMERO OTTO: "STANCO E MALANDATO", "A 20
ANNI AVREI DOVUTO FARE PIU' FOTO", ECC.

>Se Ti interessa io Ti posso aiutare. Fai un colpo! Io non ho mai
saputo disegnare nella scuola e della musica sono immunizzato. Non ho
orecchie per niente. Ma nonstante questo avevo sempre la voglia di
fare qualcosa che si chiama arte.
>Nella conversione in Photoshop credo di averlo trovato. Se la voglia égrande di
avere quella EMOZIONE guardando una pittura in 3D, allora
ci riuscirai anche Tu. (Ma dimentica famiglia, calcio, TV e tutto…
perché é un lavoro lunghissimo.)

E ALLORA NON FARO' MAI QUESTE CONVERSIONI. TRA I MIEI NUMEROSI
DIFETTI STA QUELLO DI UN TEMPERAMENTO ANSIOSO. NON DEDICHEREI PIU' DI
MEZZORA AD UNA CONVERSIONE. PER QUESTO I MIEI MESSAGGI SONO A
BRACCIO, O RIENTRANO IN QUESTO TEMPO O VI RINUNCIO. SAREI COMUNQUE
ONORATO ALMENO DI SCOPRIRE LA TECNICA. TI ANTICIPO CHE, MALGRADO LE
APPARENZE, IO SONO UN ASINO NELL'APPRENDIMENTO DEL SOFTWARE.

>9. Anaglifi per TV: il mio scopo é di fare DVD anaglifi che si
possano vedere sulla TV. Sto lavorando su questo problema con Sergio.
>Il colmo poi sarebbe, poter vedere su TV le nostre foto 3D anaglifi
che é un problema che nessuno ha risolto fino ad ora. Sono
occupatissimo per questo ma seguo la lista lo stesso.
>Ciao a tutti: Imre

SE NON SONO PROPRIO UNA CAPRA POSSO REALIZZARE FOTO E FILMATI
ANAGLIFI IN TV IN MEZZORA.
SE MI AVETE PRESO PER C… L'ANFANANTE SPIEGAZIONE DEL DVD ANAGLIFO VA
A COLORO CHE NON SI SONO STEREOSCOPIFILI. IN CASO CONTRARIO HO
AGGIUNTO UNA PICCOLA TESSERA ALLA DIFFUSIONE DELLA STEREOSCOPIA IN
ITALIA, LA QUALE, RIPETO, VA PROMOSSA TRAMILE L'ECONOMICO CARTACEO.
LUIGI
P.S. AD AGOSTO "SI ROMPONO I TEMPI" CON PIOGGE DI MESSAGGI.


 Non mi sembra vero, io che dò consigli a Imre? Io che 20 giorni fa pensavo che
stereoscopia significasse "due che fanno l'amore".
E' come se Gianni Morandi si rivolgesse ad un suo fan dicendo: cantami una bella
canzone.
Non mi monto la testa anche perché penso che quello che segue è palese come
l'Ave Maria. Ad ogni modo...
Ripeto quello che ho detto nel messaggio precedente ma più dettagliatamente.
Amico Imre, premesso che tu sei sempre "lo mio maestro e lo mio autore" e che il
vate Sergio ci ascolta; e che Antonello Satta, che qui ringrazio per il
consiglio dei link, mi ha messo in crisi perché il suo cognome non figura in
nessun dizionario dei cognomi italiani; senza parlare del tuo cognome Imre...
occorrono gli egittologi per decifrarlo. Ma dico io: un bell'Esposito, un bello
Scaturchio, un Cuccurullo. Pensa. Questo messaggio è dedicato a Imre
Cantalamessa. Ti viene subito l'idea del vino buono di Frascati e l'aria fine
delle campagne di Pietralcina. Non che sia brutto, intendiamoci, è spigoloso,
goticheggiante, l'unica contrapposizione al carattere romano-antiqua; ricorda il
Ciclo Bretone e i Cavalieri della tavola rotonda, mentre persino la lingua Doc e
la Lingua Doil muoiono dall'invidia a leggere il tuo cognome: Zsolnai-Nagi.
Innanzitutto è duplice, una coppia stereo, hai mai provato ad anaglifarlo, Irme?
Come si fa a non simpatizzare con una persona con un cognome tale? Il tuo
cognome è un test di memoria, un metodo per la scuola dell'obbligo per esaminare
i ragazzi che rifuggono l'abbecedario, uno scioglilingua per i balbuzienti, un
teorema, una sviolinata tzigana; ma l'artificio, che dico, il sortilegio sta
nella sequenza iniziale: Zs, Che fantasia, la tua etnia. Non avrebbe mai
sospettato, chi l'ha coniato che il suo titolare un giorno avrebbe mangiato
spaghetti con i pomodori S. Marzano e bevuto acqua di Castellammare o vino di
Gragnano. Avrebbe sostituito, forse il Zso in Scio. L'apotropaico sciò, sciò
ciucciuvè'.
Approfitto per ringraziarti per gli apprezzamenti della Campania.    
Affermo che questa è solo la mia puerile esperienza; ma non escludo che possano
esserci delle soluzioni diverse a me sconosciute.
1) Al computer le foto anaglifate possono essere anche ad altissima risoluzione,
esempio 2000x3000 pixel con le impostazioni monitor 1920 x 1440 pixel. Quindi
vedremo immagini perfette e a queste risoluzioni si stampano pure
eccellentemente.
2) Quando parliamo di televisione, invece queste risoluzioni a valle se le
sognano pure i grandi cineasti. Si è sempre parlato di TV ad alta risoluzione,
ma fino ad ora… Nisbaaa.
Adobe Premiere, ad esempio, software per l'Editing dei filmati, lavora ad una
risoluzione massima di 768 x 576 pixel. Infatti fare anche le foto stereo da una
coppia di telecamerine significa doverle destinare solo alla TV o ad uno schermo
PC 800x600.
Se vogliamo fare DVD destinati a chiunque allora non dobbiamo superare queste
risoluzioni precipue dei tubi catodici. Nel caso il DVD è destinato solo a se
stessi e si dispone di un TV al plasma allora le risoluzioni aumentano un po'.
Non so se l'ultima versione di Adobe Premiere supporti per i filmati le
risoluzioni dei televisori al plasma che vanno da un minimo di 480x852 a un
massimo di 768x1280. Quella più ricorrente è 1024x1024.  Non ho capito perché
quadrata…
Chiaramente pure Stereo Movie Maker, o simile, che unirà la coppia film in
anaglifo deve supportare risoluzioni di TV al plasma. Anche il cinema
professionale destinato alla TV ha queste risoluzioni a valle.
3) Foto o filmati per essere convertiti in segnali televisivi PAL (in Italia)
devono scendere a queste risoluzioni. Altri sistemi tipo NSTC americano: ancora
meno. (Qui ci lagnamo della mala sanità, in molti paesi la sanità non esiste
senza danaro).
Gioca molto la qualità a monte della foto o del filmato e le apparecchiature di
conversione hardvare, cioè l'encoder che converte il segnale PC in segnale PAL.
L'attrezzatura di trasferimento-conversione consiste in:
a) in una scheda di acquisizione video CON USCITA TV che si monta su uno slot
della piastra madre del PC che ha generalmente oltre agli ingressi per acquisire
video: coppie di filmati (uno per volta), ecc. ha delle uscite in Composito,
Super VHS e digitale.
b) in un encoder con la sola funzione di conversione del segnale da PC in PAL
con le uscite suddette.
4) Le foto anaglifate vanno montate in un album sequenziale a pieno schermo in
una partizione dell'hard disk.
Idem la coppia di filmati: montati con Adobe Premier  in anelli di trenta
secondi in maniera da limare anche fotogrammi superflui in caso di telecamerine
non sincronizzate. (Evitare le panoramiche e le zoomate). Quindi questi anelli
accoppiarli in anaglifo col software "Stereo movie maker" o similari, in tanti
mono anelli anaglifati. Alla fine montarli in maniera da fare tutto un film
anaglifato.
5) Sia la sequenza di immagini che il filmato in formato Avi, o in formato
proprietario della scheda di acquisizione sono pronti rispettivamente per essere
convertiti in segnale PAL televisivo. Se è tutto perfettamente montato sull'hard
allora collegare l'uscita della scheda del PC  o dell'encoder direttamente
all'ingresso Super VHS, Composito o digitale di un videoregistratore DVD,
preferibilmente nello standard  -R,  oggi a basso costo anche 300  o  400 euro.
Nel caso il materiale sull'Hard disk è ancora alla rinfusa convertire prima su
un videoregistratore Super VHS con editing e poi trasferirlo sul
videoregistratore DVD che ha solo la pausa e il REC per montare.
6) Alla fine del trasferimento la sequenza di foto o il filmato è bell'e pronto
per essere visto in TV, con videoproiettori, ecc. Tutti i videoregistratori -R
leggeranno questo DVD. Ma c'è un ultima fase. Per renderlo compatibile con tutti
i comuni lettore DVD da tavolo o anche da computer bisogna finalizzarlo in
formato DVD video. Detto fatto: 4 minuti e lo stesso videoregistratore finalizza
il DVD appena prodotto. Da quel momento in poi il DVD può essere visto in tutti
i lettori DVD con standard PAL.
La qualità del prodotto sta a monte. Migliori sono le riprese e maggiore sarà la
qualità finale.
E' probabile che per il broadkast adoperino calcolatori potenti ed encoder di
alta qualità di quelli che si usano per la "Computer Art", ma entriamo in altre
dimensioni. Sono le vie di mezzo che mancano per un motivo logico: al mondo
esistono i ricchi o i poveri.  
Adesso ho sonno. Dimane 'o gallo canta p''a matina.
Nelle radio lebere partenopee si dice: "un abbraccio circolare"
e Concetta mobili aggiunge: "specialmente ai carcerati".
Luigi Mari
www.torreomnia.com

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Immarie'
Mi hai inviato il filmato DVD del ping-pong solo per farmi vedere che
era una "munnezza"? Dopo averlo masterizzato l'ho visto prima nel DVD
del computer. Scuro e disturbato. L'effetto stereo era appena
percettibile. Così l'ho visionato col lettore da tavolo collegato al
TV. L'effetto stereo totalmente ineststente. Un obbrobrio.
La tecnica per convertire filmati AVI anaglifati da RGB a PAL l'avevo
pensata, ma senza nessuna competenza e l'ho descritta nel messaggio
di ieri, ma tu me l'hai bocciata subito affermando che, sì, il
filmato su DVD veniva fuori, ma una "ciofeca". Allora sono passato al
metodo empirico o quello di S. Tommaso, vedi tu.
Ho provato in primis di convertirlo-trasferirlo tramite encoder della
scheda video AVI con opzione uscita TV.
Sul TV; il filmato c'era, ma la tridimensionnalità era appiattita e
l'immagine era sfocata e decaduta.
L'ultima prova sembra riuscita. Ho preso uno spezzone di un filmato
scaricato dal sito di quel mago di Menegatti e precisamente "alfa 7
cip 02", l'ho tagliato a metà per rendere più veloce la prova con
Adobe Premiere e sempre con Premiere l'ho esportato come formato
proprietario della scheda di acquisizione, una vecchia e superata
DC30 della Pinnacle.
Tutto qui. Il risultato è stato buono anche perché il filmato di
Menegatti è ottimo. C'è tutto: finestra stereo, ipostereo,
iperstereo, quest'ultimo molto forte in questa clip dove il finale è
un brindisi e l'offerta allo spettatore del drink. Dal TV il
bicchiere mi è arrivato al naso, non perché sia lungo. L'ho
monitorato sul TV e l'unico difetto: erano un po' visibili i rossi
dell'anaglifo che voi chiamate Ghost fantasma o Frankestein. Abbiate
pietà fatela questa pagina glossario. La visione è migliorata con due
occhialini. Tanto non li compro, me li manda Gengotti a iosa.
Il segnale come è andato sul TV così va su nastro o su DVD forse con
una perdita irrilevante se si tratta di supporto analogico. Faro una
prova più accurata tentando di abbassare la saturazione del magenta,
magari agendo a monte.
Sono convinto che con una scheda di acquisizione migliore con uscita
digitale i risultati saranno migliori.
Luigi Mari

Ho trovato definitivamente la chiave che apre la porta per realizzare
buoni anaglifi (film-foto) su TV. Dopo un mio test positivo che
manderò on line, SCOPRO I MOTIVI DEGLI INSUCCESSI.
In primis correggetemi se non ho azzeccato qualcosa. No mi arrogo
l'onere e l'onore di essere un esperto. Qui tutto è ed è stato
casuale con una buona percentuale di supposizioni e intuizioni.
Per piacere non mi scrivete offlist, va contro la mia filosofia
dell'associazionismo. E poi, fare i misteriosi per domande così
banali... su...: "Come si fa a sapere, Mari, quando scherzi e quando
fai sul serio?". E chi lo sa. Sono il primo a non saperlo. Perché ci
devono essere per forza le intenzione nelle cose o la totale
razionalità? l'Eros-Thanathos, ad esempio, il "senso di vita e il
senso di morte" procedono assieme.
Ora parliamo di cose serie. Perché Sergio ed Imre hanno smmarrito la
strada se sapevano meglio di me come si passa su DVD filmati e foto
anaglifate? Perchè io mi sono trovato con l'anaglifo riuscito TV
nelle mani e non sapevo da dove veniva?. Ho poteri extrasensoriali?
Manco a parlarne non ho mai fatto più di 2 punti quelle poche volte
che gioco al totocalcio.
La strada l'ho trovata per caso, per "mazzo" infine. Ma dovevo sapere
perché, nulla succede a caso.
Reminiscenze. Amiga 4000. Cip PAL, signori Cip uscivano direttamente
sul TV. Già da allora imparai che quando inventarono la TV non
riuscirono a dare più di duecento e rotte linee orizzontali, pochine,
e per ovviare al problema si inventarono i due semiquadri.
L'interlacciato.
Quindi il bravo Irme e il buon Sergio non si spiegavano come mai un
segnale RGB anagilfato perfetto si appiattisse senza profondità sul
DVD Video. E si son detti: la TV non accetta i due semiquadri, non li
supporta, dovremmo agire via softvare o costruiremo noi il
televisore…? O dobbiamo fruire dei quadri convertiti di Menegatti e
incollarli sulla TV?
Soluzione alla prossima puntata.
Scherzo. Non è bello predicare bene e razzolare male.
Il PC con filmati e foto anaglifati pronti e i videoregistratori DVD,
analogici, ecc. non avevano commesso un solo peccato. Nemmeno uno
sguardo alle conturbanti stereoscopie erotiche di Irme. Il colpevole
era il "tramite". Non so cosa abbiano usato i due cari amici per
convertire da RGB a PAL, certamente una scheda video con uscita TV la
quale, oltre a non supportare i due semiquadri, e a mandate un
quadro solo, hanno un cip encoder incorporato che la "munnezza delle
munnezze". Antonello, adesso sai che vuol dire. Stesse tutto qui
l'esoterismo…
Immaginate cosa ne veniva fuori. "'ncopp''a zella `a capa spaccata".
La stereoscopia ha bisogno dei 2 semiquadri per l'occhio destro e
l'occhio sinistro. Un segnale PAL con anaglifo ad un semiquadro
appare una "ciofeca".
Una scheda video che esce in modalità TV con il passaggio di due
semiquadri secondo me non esiste, a meno che non entriamo nel campo
professionale. RAI, Mediaste.
Qual è l'alternativa? Una scheda di acquisizione perché noi non
dobbiamo raggiungere il DVD attraverso un encoder o una scheda video
in modalità uscita TV, ma con un protocollo circuitale studiato per
conservare qualità al segnale video propriamente detto, cioè immagini
e foto e non videogiochi desktop e mouse, quella è una conversione
complicata ed occorrono fior di quattrini per avere un buon prodotto
e che soprattutto esca con due semiquadri.
Insomma da Napoli andiamo a Milano per l'Autostrada del Sole senza
fare prima il giro per l'Estremo Oriente. Dobbiamo adoperare lo
strumento che usano i fotografi per mandare nel più ottimale dei modi
il loro films di matrimonio su nastro o DVD: una scheda di
acquisizione video in uscita Super o digitale, ma, attenzione, che
supporti il passaggio dei due semiquadri.
Fortuna ha voluto che, a caso, il mio test sia stato fatto
utilizzando una obsoleta scheda di acquisizione Pinnacle DC 30, in
letargo nel mio PC che, comunque, in passato ha fatto battaglie in
mano ai fotografi. Questa scheda consente il passaggio della
stereoscopia. Ebbene il filmato AVI sarà aquisito da Adobe Premiere
ed esportato nel formato proprietario della scheda in maniera da
uscire verso il DVD in tutto il suo fulgore grazie alla circuitazione
della scheda che ha solo questo compito.
E mica è finita.
DPS REALITY è il top per il passaggio dei due semiquadri da quello
che ho capito dalla mia ricerca, fosse non altro perché è l'unica
scheda di acquisizione video che esce a due canali anche per la
stereoscopia a due proiettori quando, elaborato i due films con
effettistica, ecc. si voglia uscire per 2 proiettori polarizzati, ma
non ho capito perché non pilotare direttamente dal PC come fa Marco
che non dorme (Insonnia team). Un motivo ci sarà. Mi sembra di aver
capito che la cosa servi per le proiezioni panoramiche. Uno di questi
sistemi è stato assemblato dell'Istituto Don Orione di Torre del
Greco, proprio sotto il cratere, a 50 metri dalla mia magione, per
proiezioni 3d panoramiche del Vesuvio. Farò un sopralluogo A
proposito di magione, Irme, perché l'amore ha posto la sua magione a
porta a porta con la defecazione? Devi chiederlo alla modella delle
tue stereoerotie?
Il costo della DPS REALITY si aggira intorno ai 2.300 euro.
Per i poveracci come me c'è l'alternativa della CANOPUS DV STORM solo
con 1 uscita a due semiquadri. E qui siamo sui 1.200 euro.
Non appena avrò tempo metterò online il mio test con la DC30
Pinnacole. Ditemi come si fa ad eliminare a monte la saturazione dei
(contorni magenta che determinano il rilievo nei filmati) al posto di
abbassare la saturazione in generale o agire solo sulla R dell RGB di
Adobe Premiere. La scheda DC 30 Pinnacle si trova facilmente usata
anche per 200 euro.
Può darsi pure che abbia preso testicoli di ciuccio per lampadine
elettriche o sputi per monete d'argento, se non ho azzeccato qualcosa
non andate in giro dicendo che la mia testa serve solo per dividere
le orecchie.
Imre tu hai mentito sino adesso. Tu sei napoletano anche se chiami
guardiglione un voyeur. Non lasciarti influenzare, Questi ci
cacciano! Mi sa che hai la fissa per il sesso, dopo le tue foto
erotiche, comunque bellissime, ora esordi con le barzellette? Vedi
che a praticar lo zoppo si impara a zoppicare? Non dimenticare che
abbiamo: in lista un moderatore e noi una dignità.
Luigi Mari
www.torreomnia.com

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Luigi Mari così ha scritto:
Per piacere non mi scrivete offlist, va contro la mia filosofia
dell'associazionismo. E poi, fare i misteriosi per domande così banali... su...:
"Come si fa a sapere, Mari, quando scherzi equando fai sul serio?". E chi lo sa.
Sono il primo a non saperlo.

Ciao Luigi!
Non Ti scrivo offlist come hai chiesto e neanche lo avevo in mente.

Risposta:
IMRE, TI PRECO FRATERNAMENTE DI FARTI SPIEGARE DA TERZI QUELLO CHE INTERPRETI
MALE O NON RIESCI A CAPIRE prima di ESPRIMERE GIUDIZI.
LA FRASE SOPRA E' LA PEGGIORE CHE ABBIA RICEVUTO. COME HAI POTUTO PENSARE CHE
ABBIA POTUTO CHIEDERTI DI SCRIVERMI OFFLIST?
IO CHE ODIO L'OFFLIST. LE INFORMAZIONUI CHE HO RACCOLTO E IL TEST  SULL'ANAGLIFO
IN TV IN TEMPO REALE L'HO SUBITO RIVELATI IN LISTA MENTRE ANCORA STAVO
RIFLETTENDO SULLE ULTIME COSE.
Imre, rilassati. Dimmi in alto come hai fatto a pensare che io mi riferissi a te
quando ho scritto pure la frase che mi è stata inoltrata? E forse tua quella
frase?. Più passa il tempo e più mi rendo conto che Antonello ha ragione: non si
può fare letteratura in un contesto tecnicistico. Inoltre con te bisogna stare
ancora più attenti ed usare l'italiano corrente, altrimenti gli equivoci non
finiscono più. Questo diventa molto faticoso. Specio, ho notato, se in una frase
cade l'intercalare Imre.
SE IO DICO: stamattina ho incontrato un assassino, Imre, tu capisci che
l'assassino sei tu e non uno sconosciuto che io ho incontrato per raccontarlo a
te.

Mi devi prima di tutto chiarire alcune cose.Ti prego con gentilezza!

Risposta:
Ecco, hai travisato amico mio, hai scambiato le mie metafore (linguaggio
figurato) in prese in giro. No, Mai Imre, In questo forum non ho voluto mai
prendere in giro nessuno. Dio mi è testimone. L'ironia non è sarcasmo, no è
satira. Quante volte lo devo ripetere?

Va bene che mi credi un erotomane, purtroppo qui é indifferente,
siccomme ci sono pochissime donne sul nostro forum. (Peró sei vicino
alla veritá.)

Risposta:
Per contro è difficile capire se fai ironia o meno, insomma non si capiscese sei
tu che scherzi o fai sul serio. 
Sse tu sei un erotomane e se io sono vicino alla verità questo è una tua
caratterialità che non mi può e non mi deve interessare. Io penso che tu hai una
sessualità normale e non starebbe a me sottolineare alcune peculiarità =
(personalismo sessuale). Ho scherzato solo sulle tue foto erotiche in maniera
oggettiva perché in Campaniam, che a te tanto piace, in tutta la sfera
umoristica se non c'è il doppio senso erotico o il peto non si ride. Peto =
scorreggia. Quindi dimostri di essere la persona più normale del mondo. Se fossi
stato insensibile a quelle foto erotiche allora poteva esserci un pizzico di
personalismo sessuale. 

Non ho capito assolutamente che cosa é la magione e chi
é che ha cagato (defecazione) d'avanti ogni porta per amore e
sopratutto che cazzo centrano le mie foto erotiche?

Risposta:
Se non fossi così amareggiato continuerei a ridere tutta la notte per questa
singolarissima e comicissima interpretazione.
Magione = abitazione, casa. E' la frase di uno scienziato, un famoso psicologo
americano che ha detto. "Lamore ha posto la sua magione a porta a porta con la
defecazione", frase reiterata in moltissimi testi di psicologia e sessuologia,
quindi nessuno ha defecato davanti a ogni porta per amore tanto meno tu. MA
COMPRENDI L'ASSURDITA' DELLA TUA INTERPRETAZIONE? Imre non c'entra niente con
questa frase. Essa e' un'antitesi = (significato contrapposto, contraddizione)
delle contraddizioni della natura, quindi della vita che serve solo a far
riflettere.
Il significato è: nell'essere umano una cosa positiva come l'atto sessuale, non
solo dal punto di vista creativo, e la scatologia dell'evaquazione corporea
abitano porta a porta. Per questo la sessualità è ritenuta un fatto osceno. Non
ci si vergogna della nudità a caso, ma perché gli organi genitali compiono anche
atti disgustosi. Imre tu non c'entri niente con tutto ciò. Questa dissertazione
è stata ispirata, però, da quelle tue foto erotiche che sono la cosa più normale
del mondo. Ho fatto altrove un altro commento ironico su di esse, se dovessi
leggerlo chiedene il significato metaforico prima di incazzarti.


Poi perché sono napoletano come Tu? Chi lo sa? Saprai solo Tu!

Risposta:
Non pensavo che l'attributo "napoletano" ti offendesse tanto. Sappi che siamo
avari ed orgogliosi di questo nome, lo prestiamo solo alle persone che ammiriamo
e stimiamo. Tu hai così decantato la Campania e la sua gente, pensavo ti facesse
piacere essere pagagonato caratterialmente ad un napoletano in fatto di
solarità, spontaneità, franchezza. Non lo dirò mai più ove mai dovessimo
ricontattarci perché col mio modo di esprimermi è difficile dialogare con te
senza un traduttore simultaneo.  

Poi dovresTi chiarirci perché non sei riuscito a vedere il film,
chiamato da Te, ping-pong. Con la mia attrezzatura e anche con quella
di Sergio, si vede benissimo anche su 50 Hz e anche su una TV vecchia
di 100 Hz.

Risposta:
Perché chiarirCCII?. A chi ti fai alleato Imre, questa non è una guerra, non
creare fazioni. L'espressione "ping-pong" è stata una maniera veloce di
chiamarlo perché non ne conoscevo l'impostanza e la valentìa, ma l'intenzione
non era riduttiva. Non volevo togliere meriti a nessuno. Non sono riuscito a
vederlo bene per lo stesso motivo per cui i nostri test sull'anaglifo in TV sono
diversi.

Ritorniamo al DVD anaglifo. Scrivi: convertire RGB a PAL. Se parliamo
di foto solo, allora magari posso accettare questa frase ma se
parliamo di filmati allora la cosa sta zoppicando. I films in mpeg e
in DV avi hanno giá di nascitá le sue norme. PAL o NTSC. Cioé hanno
un frame per sec. 25 oppure 29,97. Hanno le proprie risoluzioni, 720x
576 (PAL) o 720 x 480 (NTSC).

Risposta:
Non ho mai messo in dubbio la capacità e le esperienze né tue e né di Sergio. Ma
il modo così concitato e risentito nello spiegare mi disorienta e mi raffredda.
La capacità ricettiva si abbassa. 

I film anaglifi si vedono male sulla TV per diversi ragioni. (parlo di quelli
che hanno in tutti i due semiquadri - fields - linee giá anaglifate) Uno, il piú
importante problema che sul fosforo dello schermo il rosso ed il ciano fanno
interferenze. Per questa ragione si perde la profonditá e si vedono
molti ghost. Se nei fields facciamo un trucco, cioé in un field
mettiamo solo il film sinistro solo in rosso e nel altro field
mettiamo il film destro in solo ciano allora otteniamo il anaglifo
interlacciato. In questo caso riduciamo moltissimo il disturbante
interferenza dei colori ed il anaglifo su TV sará migliore. Viene
invece un altro problema: il flicker. I 50 Hz sono pochi per non
vedere questo flicker per gli occhi umani.

Risposta:
Tutti questi problemi nella mia prova non li ho constatati. Forse perché non
l'occhio fino e allenato come il vostro e mi manca il vostro senso del
perfezionismo.

La tua scoperta di usare diverse carte e altri hardware é una
intuizione positivissima. Peró secondo me, dovresTi un pó studiare le
cose o chiedere da noi, prima di investire tanti soldi. Ora cerco di
scrivere la "mia storia" per registrare gli anaglifi in ordine di
tempo.

Risposta:
Non ho intenzione di investire un fico secco: (modo di dire metaforico che sta a
significare nulla, nemmeno una cosa di piccolo valore). Io farò filmati e foto
2d-3d all'acqua di rose con la non esperienza e le antiattrezzature che già ho.
Essi sono indiizzati ai bambini della mia città che gioiscono e si meravigliano
per meno. L'ho già detto che Leopardi, nel lungo soggiorno a Torre del Greco,
disse che i fanciulli trovano il tutto nel nulla. E gli adulti il nulla nel
tutto. Siamo noi che vogliamo spegnere il fuoco con la benzina. E pure qui, Imre
tu non c'entri nulla. 

1. uscita TV dalla carta grafica a videoregistratore VHS
2. poi ho comprato un convertitore esterno che cambia il
segnale del monitor in segnale analogo. Registrazione su video VHS
3. ho comprato il DVD registratore da tavolo. Ho fatto uscire il
film anaglifo in DV avi da Adobe Premiere attraverso il firewire al
registratore DVD. Qui ho trovato per primo buoni risultati. Ma
siccomme é solo PAL, coi films NTSC non sapevo a che fare.
4. Ho studiato per settimane il encoding in mpg2 con diversi
software e ho scritto DVD anaglifi interlacciati. Risultati ancora
migliori.In questi ultimi 2 passi sentivo la mancanza dei diversi
filtri di Adobe Premiere perché non potevo utilizzarli per i lunghi
tempi di rendering e per la mancanza del controllo occhio.
5. Perció ho comprato per 400 Euro (installato da 5 giorni) una
scheda editor, Il Canopus LET'S EDIT RT+. Con questo aggieggio riesco
a vedere sulla TV (ha uscita digitale e analogo) subito il risultato
dei filtri usati. Cosí ho migliorato ancora. Ma lo stesso uso
software per il encoding in mpg2 e poi scrivo il DVD. Ho trovato
migliore le capacitá dei software rispetto lo scrittore DVD da
tavolo. Il DVD che Ti ho mandato é stato scritto ultimamente, usando
il Canopus.

Risposta:
Ora capisco, Imre, perché ti sei offeso quando l'ho chiamato film del "ping
pong", dopo tanta fatica. Inoltre non sono riuscito a vederli in nessuna
maniera.

In ogni caso facci veder via FTP i tuoi risultati, sono molto curioso.
Stammi bene: Imre

Io no, Imre, io non sono più curioso, almeno stasera, non solo, e mai come ora
questo tuo messaggio mi ha fatto sentire un Don Chisciotte sconfitto dai mulini
a vento. Un incompreso. Sono fatto di una natura diversa, non è vero che tu sei
napoletano, non è vero nulla, non è vero che, come ho detto altrove, siamo la
stessa persona partorita da due madri diverse, è tutto frutto della mia
sublimazione dell'amicizia, dei miei sogni di fratellanza, dei miei desideri
ludici, della mia fantasia pindarica, per dirla con Sergio; ciascuno deve vivere
nel suo habitat. E non c'e cosa più brutta che quella di non riuscire a
comunicare.
A inizio settimana sono venuti a casa mia una coppia di ventenni tedeschi,
ospiti di mia figlia Veronica. Hanno fatto l'Erarmus assiene all'Università di
Bordeaux. Per una serie di circostanze mi sono ritrovato a cenare solo insieme a
loro. Non riuscivo a comunicare nulla, non facevo altro che sorridere come un
ebete. Non conoscevo una parola di tederco, altrettanto loro dell'italiano.
Avrei voluto dire migliaia di cose, ma stavo li a sorridere e a soffrire,
impotente, persino la nostra endemica gesticolazione si paralizzò. Mai ho
provato tanta solitudine. Stasera me l'hai fatta provare tu, con le tue
interpretazioni sbagliate, ma senza un minimo dubbio che potessi sbagliarti,
quasi prevenuto.
Se hai male interpretato qualche frase pure in questo messaggio te ne tradurrò
il significato.
Saluti, Imre. 
Antonello non solo avevi ragione, ma in tutta questa storia il vero vincitore
sei tù.
Luigi Mari