Anno I
n. 2 - giugno 2001 

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Mediazione familiare
E molto raro che una coppia si separi in maniera indolore. La conseguenza del trauma della separazione oltre a coinvolgere gli adulti si riverbera, in genere, su una prole molto vulnerabile poiché spessissimo i matrimoni si sciolgono quando ancora i soggetti sono giovani e ciascuno vuole prendere la sua via per crearsi una nuova vita.
Gli operatori sociali, gli avvocati, i giudici, i religiosi stessi, sanno quanta sofferenza e dispendio d’energia si consuma ai margini come al centro di quest’operazione.
L’esperienza pluridecennale, dalla introduzione dell’istituto del divorzio in Italia, ha visto per questo la nascita di una nuova figura professionale preparata ad inserirsi con discrezione nella famiglia in crisi ed aiutarla, secondo le necessità, a procedere nella separazione con l’intento di evitare quanto più possibile che i contrasti si trasformino in insanabili ferite destinate a rimanere aperte per lunghissimi periodi e che in persone adolescenti ed in posizioni di svantaggio,

come i figli, creano nella società un malessere diffuso nella scuola, nelle attività extra scolastiche e nella vita di relazione in genere. Il Servizio di mediazione familiare istituito dal Comune di Torre del Greco nasce prioritariamente con il compito di sostenere le famiglie che vivono situazioni di conflitto prima, durante e dopo la separazione ma contestualmente intende offrire al minore in genere un sostegno psicologico allorquando manifesti disagio derivante da difficoltà relazionali in famiglia, nella scuola e nei rapporti con i coetanei.
Per il felice raggiungimento di tale obiettivo il Servizio intende attivare, ovvero potenziare, le sinergie operative del territorio attraverso un piano d’intervento di rete che vede coinvolte le istituzioni socio-sanitarie, scolastiche e le famiglie interessate.


         Dottoressa A. M. Speranza
  
Responsabile dell’Ufficio Assistenza
      del Comune di Torre del Greco

Il Servizio è attivo presso l’Ufficio Assistenza del Comune di Torre del Greco.
Per informazioni rivolgersi ai seguenti recapiti telefonici: 0818812361; 0818825710; Fax 0818813461.

Grazie
di cuore

Conoscevo il lato brutto della psichiatria di Torre del Greco con i miei ricoveri in ospedale, ma adesso sono già dei mesi che frequento il Bottazzi ed ho avuto l’occasione di conoscere meglio le idee e ciò che si fa sul territorio, grazie a Dio ho conosciuto persone stupende.
Ho trovato tanti amici come il dottore che mi cura e il medico della riabilitazione sempre disponibile, un vero uomo guida, l’infermiere Vito, uomo tutto fare, squisito, con lui tutto va a gonfie vele, in ogni gita, in ogni festa mette quel tocco in più. Cosa dire dell’infermiere Giovanni? E’ un pezzo di pane. Lo psicologo è sempre presente con i suoi consigli per la redazione del giornale. L’infermiere Ciro è il massimo tra le persone squisite, mi è sempre stato vicino come un fratello, anche quando ero ricoverato in reparto. Il dottor Luigi è il massimo della gentilezza.



A tutti dico grazie di cuore.
Il medico della riabilitazione ci ha regalato momenti indimenticabili e ci ha fatto conoscere Concetta e sua sorella Giuliana, due brave animatrici, che hanno fatto sì che la festa di carnevale fosse per noi davvero molto bella.
Una bionda e l’altra bruna, due belle ragazze ad allietare la nostra festa.
Grazie! Senza di voi solo noia, con voi solo una gioia infinita, grazie di cuore!
li infermieri e le infermiere del "Bottazzi" sono tutti molto buoni. Non fate tornare più il malcontento.
Dico grazie infinite al nuovo primario, che ha saputo dare quel tocco di classe in più alla psichiatria di Torre del Greco e concludo dicendo a tutti voi: "Grazie di vero cuore!"

 

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Quando il gatto non c'è i topo ballano
A
vete mai usato questo detto sul vostro posto di lavoro, a casa, a scuola o comunque quando volevate fraintendere a qualcuno che allorché manca il controllore, il capo o la figura di potere, i sottoposti tendono a non svolgere il loro dovere?
Se un giorno vi capitasse di sentirvi chiedere il significato di questo detto da una persona che non conoscete, sappiate che potrebbe trattarsi di uno psichiatra, che vuole valutare la vostra capacità di astrazione.
Potrei essere io stesso di fronte a voi, per ché sono uno psichiatra e continuo a sorprendermi di come questo banale test possa essere dirimente nelle diagnosi tra i disturbi psichici lievi e quelli più gravi.
Se conoscete in anticipo il test ed effettivamente siete schizofrenici potreste darmi la risposta giusta senza operare un vero processo di astrazione.
Se non siete schizofrenici e, voleste prendervi gioco di me, potreste darmi la risposta sbagliata ben conoscendo viceversa la giusta.
In entrambi i casi potreste ingannarmi se io non fossi pronto a riconoscere un dissimulatore ed un simulatore.
Ho deciso oggi di diffondere il significato di questo test che, per non sminuire il potere "dirimente", dovrebbe essere riservato solo agli operatori del settore, sia per potermi meglio cimentare nelle definizioni diagnostiche, sia perché qualche giorno fa uno sconosciuto con il quale stavo viaggiando in treno, dopo essersi soffer-mato con me in una lunga conversazione, guardandomi fisso negli occhi improvvisamente mi ha chiesto: " Secondo lei cosa significa quando il gatto non c’è i topi ballano?"
                                                                                                                                                            Giannofrio Masessa