Anno I
n. 2 - giugno 2001 

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La cucina di Freud
Salmone al trito d’ortaggi

Ingredienti: per quattro persone

280 gr. di salmone fresco sfilettato sottilmente.
Un mazzetto d’erba cipollina
20 gr. di zenzero tritato
Una carota
3 ravanelli
Mezzo finocchio
Un mazzetto di rucola fresca
Un limone
150 gr. d’olio extra vergine d’oliva
Salsa di soia quanto basta
Sale
Pepe
Un cucchiaino d’aneto in polvere

Preparazione

Tritare l’erba cipollina e la rucola, unirli in una terrina con l’aneto, lo zenzero, un po’ d’olio ed un cucchiaio d’acqua. Tritare finemente zucchine, carote, ravanelli e finocchi; in un’altra terrina unire le verdure al succo di limone, l’olio, il sale, il pepe e la salsa di soia.
Disporre le fettine di salmone nei piatti e ricoprire con il trito di verdure e gli aromi.
Lasciare riposare prima di servire.


Rabadanas douradas

(Dessert portoghese)

Ingredienti: per 10 persone

16 tuorli d’uovo
500 gr. di zucchero
1 kg. di pane a cassetta (del giorno prima)
La buccia di un limone
Cannella in polvere

Preparazione

Preparare uno sciroppo con 16 cucchiai di zucchero e due decilitri d’acqua. Una volta raffreddato, aggiungere i tuorli battuti, rimescolando di nuovo su fiamma bassa e lasciarla addensare (questa base si chiama: ovom-moles). A parte, preparare un secondo sciroppo più fluido con una tazza d’acqua e lo zucchero restante.
Tagliare il pane a fette e passarle prima nello sciroppo liquido, poi negli ovom-moles. Appena pronte disporle su un piatto ovale, spolverandole di cannella e buccia di limone tritata finemente.

Mondo Malato

Noi siamo ricchi e non lo sappiamo

Abbiamo la vita e non l’apprezziamo

Abbiamo il sole che ci riscalda

Abbiamo l’acqua che ci disseta

Abbiamo il pane che ci sfama

Però addosso noi ci piangiamo.

Abbiamo gli occhi ma non vediamo

Abbiamo le orecchie ma non sentiamo

Il nostro cuore non ascoltiamo

E sempre più giù precipitiamo.

Noi tutto distruggiamo

Per l’invidia che proviamo

Per l’ingordigia che possediamo,

Le cose belle non apprezziamo

E sempre più soli rimaniamo

In questo mondo che è impotente

Per tutta questa nostra incoscienza.

di Rosalba Vitulano

Ormai

Ormai questo mondo è tenebra, è oscurità.
L’uomo non comprende più l’amore
E più non sa donare amore.
L’amicizia vera, l’uomo più non sa donare,
La lealtà e la fedeltà sono ormai scomparse dalla terra.
Per un po’ di lurido denaro ti uccidono e ti massacrano.
Dio non è possibile tutto ciò!
Ormai hanno contaminato e distrutto tutto il Tuo mondo,
Neppure un filo d’erba è più puro.
Tutti i politici dicono pace, pace e pace,
Ma nel loro cuore alberga solo iniquità, soprusi e inganni,
Ogni loro pensiero, prima ancora di salire al potere,
E’ di riempirsi di lurido denaro.

                              Andrea Mele

Poeta

Non è un poeta colui che scrive
Ma colui che pensa e scrive.
Di cosa scrive? E di cosa parla?
Delle sensazioni che porta dentro e le tira fuori
Ed io sono un poeta.
Che cosa posso scrivere?
L’amor e lo sforzo
Si vedono dall’intelletto e dal corpo,
Con l’intelletto e il cuor si dà amore e saggezza,
Mentre con lo sforzo si ha la completezza.
La completezza porta un corpo elasticizzato
E infine si ha la perfezione di un corpo

                             Maria Cristina

 

Preghiera
per la gioia

Conserva la gioia

Del Dio dell’amore nel tuo cuore,

E dividi questa gioia

Con tutti coloro che incontri,

E così sarai trasformato

In uno strumento di pace.

Che ogni tua azione

Sia qualcosa di meraviglioso

Per Dio.

Prega e lavora con Gesù,

Per Gesù, verso Gesù

...e così sia

                      Giovanni Olimpiade

Bandiera al vento

Tu svolazzi sinuosa

Tra le raffiche

Ad occhi chiusi

Cambiando direzione

Per tenerti sempre in piedi

Fiera ti destreggi

In cima al campanile

Mostrando i tuoi colori

Respirando l’aria

Che ti arriva

Non distingui

Il vento freddo

Che ti gela

E piangi quando

Questi si assopisce

Raccogli il mio soffio

Questa sera

Che debole ti solleva

Perché è l’ultimo

Respiro che io ho ...!

di Telem@tico