Si
legge poco
Curiosando
tra i capolavori dell’arte ho ritenuto, per ora, di parlare di
quest’opera. La "danza di contadini" è citata negli
inventari delle collezioni asburgiche di Vienna dagli inizi del
XVII secolo dalla Weltlisch Schatzkammer passò alla Galleria
Imperiale nel 1748.
Nel 1809 fu trafugata in Francia nel periodo napoleonico, fece
ritorno a Vienna nel 1815.
Questo capolavoro dell’arte è patrimonio dell’umanità,
quindi è anche "tuo", osservalo e sii elice di
conoscere la sua importanza e il suo valore!
Esso è espressione dell’intelligenza e della cultura dell’uomo,
di cui fai parte.
Analisi stilistica.
Si suppone che l’opera sia
stata eseguita nella tarda attività del pittore (1525-1569). |
Le scene della vita contadina erano le sue
preferite.
Egli usava recarsi nei paesi dei dintorni
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d’Anversa per partecipare alle feste locali
travestito da contadino per osservare in tutta libertà gli usi e
i costumi dei paesani.
Il pittore mette in risalto le figure in primo piano, quali la
frenetica coppia a destra e il suggestivo suonatore di cornamusa
davanti al quale ballano le bambine.
L’uomo che egli descrive si diverte incurante dei valori
superiori, ai quali rimandano la chiesa sullo sfondo e la piccola
tavola con la grande Madonna e il Bambino, appeso all’albero a
destra.
Simili velati ammonimenti si ritrovano spesso nelle opere del
pittore fiammingo.
Ritengo che l’insieme del movimento, dei colori e dei
personaggi, fanno sì che quest’opera è degna di essere
considerata immortale e patrimonio dell’umanità.
Raffaele Iovine |