Da: Latina carmina: Italia renata - Traduzione di Armando Maglione

PRESENTAZIONE

Nell'ode Italia renata (sulla "rinascita d'Italia") la strofe alcaica, cara all'Orazio delle odi romane, è usata per evidenti fini ideologici, dichiarati in modo del tutto esplicito nella contrapposizione fra la voce di Camillo, che dal Campidoglio invoca gli dei di preservare l'antico onore ("honos vetustus"), e la fazione avversa alla sacertà della patria a tal punto da esporre la nazione al mortale pericolo delle guerre civili. Giove ascolta l'eroe e concede un duce superiore allo stesso Camillo per il valore e per l'animo indomito a Catone. Segue l'esaltazione della politica interna ed estera del duce con la tecnica dell'amplificazione retorica, che trova

però margini di privato riscatto in un sentimento sincero della presenza dell'immortale nume di Roma divina ("Divinae perenne / sentio numen adesse Romae). Le immagini conclusive del duce che paternamente sorride (ridet paternus Dux) e di Apollo folgorante sulla rocca latina compendiano l'ingenuità lirica di Mazza, che dal suo amore per Roma fu spinto evidentemente ad auspicarla e crederla davvero rinata.   
                                                         b.s


METRO: strofe alcaica (due endecasillabi, un enneasillabo, un decasillabo).