Notizia biografica

Giovanni Mazza nacque a Torre del Greco il 30 aprile 1877, in Via Gradoni a Cancelli, da Antonio e da Vincenza Vitiello, agiata famiglia di commercianti di corallo travolta in breve tempo da una grave crisi economica.
Laureatosi in lettere all'Università di Napoli, rivelò precoce vocazione di poeta pubblicando a venticinque anni il suo primo volume di versi (Prime rime, 1902). Compose in seguito numerosi carmi in latino e per cinque volte (tra il 1928 e il 1933) ottenne la magna laus nel Certamen Poeticum Hoeufftianum di Amsterdam, la più prestigiosa competizione internazionale di poesia latina. Queste le opere premiate: nel 1928, Qattuor anni tempora ("Le quattro stagioni"); nel 1930 L'Italia renata (L'Italia rinata) e Fabularum liber primus ("Primo libro delle favole"); nel 1931, Ver lacrumosum ("Primavera di lacrime"); nel 1933, Caelestia ("Fenomeni celesti").
Altri riconoscimenti ebbe al Certamen Ruspantinianum presso l'Università di Roma: "menzione d'onore" nel 1934 per Fabularum liber alter ("Secondo libro delle favole" e per Caelestia (già premiato ad Amsterdam); e nel 1940 per Sic labitur aetas ("Così scorre il tempo"), rimasto - a quanto ci risulta - finora inedito.
Condusse una vita modesta, segnata da difficoltà economiche persistenti. Insegnò per lunghi anni materie letterarie nella Scuola di Avviamento di Torre del Greco e, per far fronte alle necessità della famiglia (sposatosi nel 1904 con Maria Antonetta Jesu, ebbe sette figlie), si sobbarcò al logorante impegno di numerosissime lezioni  private, qualificandosi soprattutto come

straordinario insegnante di latino. Per qualche tempo accettò anche l'incarico di tradurre in latino i sommari degli articoli della rivista Annali di tecnica agraria pubblicata dall'Università di Napoli, ma poi vi rinunciò per la modestia del compenso.
Morì a Napoli, colpito da improvviso malore, il 12 novembre 1943.
Nel 1957 fu dato il suo nome a una scuola elementare nella sua città (il
I Circolo Didattico).