Nasce
in Sardegna a Decimoputzu nel 1958. Dopo studi condotti al liceo Artistico
di Cagliari e all’ AA.BB.AA. di Roma sez. Scenografia e un Corso di
Restauro Pittorico a Napoli con specializzazione in Pitture Murali si è
dedicato con impegno costante a svariate attività legate al campo
Artistico, citiamo in sintesi: Scenografia Teatrale, Grafica
Pubblicitaria, Decorazione Ceramica, Restauro pittorico di Affreschi,
attività Tecnico-artistiche.
Artista dotato di una vasta cultura figurativa, alla forza del disegno,
unisce una rara maestria nell’uso del colore, che pur avvicinandolo a
certi esiti della pittura seicentesca gli permettono di creare un figurativo, moderno carico di atmosfere e di citazioni simboliche.
Numerose sono state le Mostre Personali e Collettive, l’artista ha in
preparazione importanti esposizioni in Italia e all’estero:
Parigi, San Pietroburgo, Madrid, Londra, Roma, Venezia, Napoli, Firenze,
Bologna.
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Studia arte, scenografia e restauro pittorico a Cagliari, Roma e Napoli.
All’attività espositiva, iniziata nel 1977, con numerose personali e
collettive, unisce importanti esperienze di lavoro, nel campo della
grafica pubblicitaria, scenografia, decorazione ceramica, restauro di
affreschi ecc...
Così all’interno di spazi immersi in una oscurità rischiarata a tratti
da bagliori rossastri si aggirano personaggi senza tempo accompagnati da
inquietanti presenze. Bambini, visi di giovani appena sfiorati da
un’ombra di follia, giovani corpi colti nell’attimo fuggevole di
improbabili amplessi, e su di essi la morte, la comare secca, che danza
col diavolo, maghi e sibille, sfere di cristallo e clessidre, corde
penzolanti e maschere, si rincorrono in una notte senza fine, fuori del
tempo, senza toccarsi mai, come in un Teatro dell’Assurdo. Si consuma
cosi, nell’attesa estenuante di qualcosa che dovrà ancora succedere
sull’altare del quotidiano, l’umana tragedia del vivere in un mondo
spezzato, dove solitudine e angoscia, incomunicabilità ed egoismo,
diventano la vera chiave di lettura del nostro tempo.
Margherita Iodice
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In sostanza,
Sabiucciu, anatomizza l’uomo, ne seziona gli organi sensitivi e la
scatola cranica per vedere cosa pensano e come sono nell’anima.
Bisognerebbe poter fotografare i pensieri di coloro che ci stanno davanti
ma ciò è impossibile. A questo punto, Sabiucciu indaga in profondità
nella psiche umana e dipinge ciò che psicologicamente crede di aver visto
nei pensieri altrui.
Altro
ancora ci
sarebbe da dire sulla sua tragica surrealistica pittura. che gli
è
di alto valore artistico, per ora basti dire che il Sabiucciu è un artista che farà presto parlore di se non solo in Italia».
Flavio Antonino Pio
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Nella lingua universale di una figurazione che non rinuncia alle
dimensioni classiche, e intanto richiede una sapienza interpretativa che
non è di facile accesso, ed è concessa a chi sa mediare i miti della
fisicità concreta
con le strutture del pensiero e le patologie del desiderio che assillano
l’uomo del sentimento e quello della ragione identificabili negli
interrogativi,
questo pittore mette a nudo, emblematizza, evoca surrealtà e gioca con l’ironia. E’ anche nel gioco delle luci che fanno affiorare stati
d’animo; ama la teatralità,
respira tra scenario
aperto, drappeggi, nodi di stoffa nudi armonici e intromissioni che hanno
il senso del sogno ad occhi aperti e dell’esclusione. Le sue messe in
posa sono attrattive e, intanto, fanno pensare: alla bellezza esteriore
non corrispondono sogni realizzati. Umane scelte che non suscitino un
sorriso amaro in chi si è esercitato a frenare le lacrime.
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Attivissimo in campo artistico fin dal 1977 con esposizioni di grande
rilievo sia in campo Nazionale che Internazionale, nell’ultimo anno ha
partecipato a 26 mostre a Roma, Napoli, Verona, Venezia, Parigi, Pompei,
Portici, Torre del Greco, Firenze, Pozzuoli. Nel 1998 ha ricevuto il
prestigioso Premio alla Carriera nell’ambito della IV Edizione Nazionale
di Pittura Contemporanea ”Gran Trofeo A. De Curtis” organizzata
dall’A.N.A.O.C. di Napoli, e il premio speciale della Critica in
occasione della rassegna d’Arte Contemporanea Romartexpo 98. Le sue
quotazioni sono presenti nei più prestigiosi Cataloghi di Arte
Contemporanea sia Nazionali che Internazionali.
La
critica e la stampa specializzata si sono occupati della sua opera con
articoli e vari passaggi televisivi. Figure e tratto marcato, figure
forti, che primeggiano sulla tela, sono firmate da Ignazio Sabiucciu che a
larghi toni stigmatizza l’espressione e impone il soggetto. Una pittura,
questa, originalissima ed una espressione tecnica non facile ad
analizzare, ma che ben si conforma con l’oggettività della propria
visuale. Nelle opere esposte a questa manifestazione l’autore dimostra
una padronanza ed una preparazione tecnica, basata sul disegno e sulla
conoscenza dell’arte, come espressione generale. una espressione che
assolve un messaggio e vuole concretezza sia per la immagine come per il
tema. Espressione intelligente, di una concettualità evoluta. Maturazione
dichiarata, per quanto l’immagine propone. E’ un disegnatore vivido,
mediato e cosciente, è pittore che ama le trite pennellate ed il colore
radicato e profondo. La tavolozza è ricca di passaggi e gli accostamenti
ricercano una scansione volumetrica.
Rino Dattilo
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In permanenza: Il Collezionista (Roma) - ANAOC (Napoli) Arte Oggi
(Napoli). Formazione artistica: Diplomato al Liceo Artistico di Cagliari e
all’Accademia di Belle Arti di Roma. Inoltre ha frequentato il corso di
Restauro a Napoli. Pittore/Restauratore: Figurativo moderno. Tecniche:
prevalentemente olio su tela. Soggetti: paesaggi, nature morte e figure. .
Mostre e Rassegne d’Arte: 1998 Personale ”I Matti e Altre Storie”
(Napoli) - Galleria ”Centro Storico” (Firenze) - ”41-’ Mostra
Internazionale d’Oltremare” (Napoli) - ”Arte Expo” (Roma) -
”Arte Fiera” (Padova) - ha esposto inoltre a Portici, Pompei,
Pozzuoli, Sorrento, Acerra, Torre del Greco, Casal Nuovo e Parigi.
Critica:
citato dalla Stampa specializzata; testimonianze di: Sanguinetti, Lecca,
Ciardi Dupré, Avellino, De Magistris, Maccioni, Dattilo, Tagliamonte,
Iodice, Raio ed altri. Le sue opere figurano in collezioni private,
raccolte, Enti pubblici e chiese. Presente nei più prestigiosi annuari e
cataloghi d’arte moderna e contemporanea.
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Figurativo moderno. Tecniche: prevalentemente olio su tela. Soggetti:
paesaggi, nature morte e figure. Mostre e Rassegne d’Arte: 1997 ”X
Mostra d’Arte Religiosa” (Pompei) - 1998 Galleria Il Collezionista
”Roma Arte 2000” (Roma) Galleria Umberto ”Azte fra la gente”
(Napoli) Galleria Studio d’Arte 2 ”Proposte- (Venezia) Galleria Il
Collezionista ”Tendenze- (Parigi) . Ignazio
Sabiucciu studia Arte, Scenografia e Restauro pittorico a Cagliari, Roma e
Napoli. All'attività espositiva, iniziata nel lontano 1977 con numerose
personali e collettive, unisce importanti esperienze di lavoro nel campo
della grafica pubblicitaria, scenografia, decorazione, ceramica, restauro
di affreschi... Artista dotato di una vasta cultura figurativa, alla forza
incisiva del disegno unisce una rara maestria nell’uso del colore che
pur avvicinandolo a certi esiti della pittura seicentesca, gli permettono
di creare un figurativo moderno carico di atmosfere e citazioni
simboliche.
Studio: 80
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